Fin qui niente di strano, ne sono usciti di film in questo anomalo 2020, pochi per la verità, e ancor ameno hanno lasciato traccia.
Quello del Pupone però, distribuito su Amazon Prime Video e su Sky Cinema il lunedì 16 Novembre, ha però lasciato un'importate scia di commenti soprattutto nel mondo del calcio: in questa settimana tutti ne hanno parlato decisamente con toni positivissimi.
Il film parte dalla sera prima dell'ultima partita in carriera, tante domande per Totti, e la certezza comunque di aver incantato il popolo di Roma come nessuno prima di lui.
Quella giornata è stata lo spunto per parlare della sua vita personale e soprattutto della sua carriera calcistica, dalle giovanili con la Lodigiani (allora 3a squadra di Roma.. o 2a se si è romanisti..), passando per l'esordio in serie A ed il bellissimo rapporto con l'allora capitano giallorosso Giannini, quindi la gestione Zeman, la fascia di capitano, la maglietta "6 unica" per Ilary, lo scudetto 2000/'01, il mondiale 2006 e molto molto altro.
Non è stata di certo una carriera anonima quella dell'VIII re di Roma, come spesso è stato definito Totti dai suoi tifosi che sempre lo hanno sostenuto all'Olimpico e distante dalle mura amiche.
E' decisamente un racconto attraverso immagini che fa molto emozionare, anche se la "Maggica" non è mai stata la mia squadra, Totti è però sempre stato uno dei miei calciatori preferiti di sempre!
Da piccolo desideravo visitare la Capitale solo per lui, e quando a 16 anni son stato diverse volte nella "Città Eterna" è stata anche l'occasione per acquistare più cose possibili riguardanti Francesco Totti.
Ricordo che in un negozio in centro chiamato Calcioitalia, avevo preso la fascia da capitano della Diadora con il gladiatore disegnato - Totti l'ha usata negli anni d'oro della sua carriera e ora rimane un gran bel cimelio: come lo è il Soccerstarz che, sempre da ragazzino avevo trovato in una bustina.
E poi libri su libri, amavo le foto con Totti mentre indossava la maglia giallorossa, quindi in libreria ne ho diversi!
Continuo a dire che in questo film c'è qualcosa di speciale, forse anche perchè non si cade mai nelle banalità, anzi è tutto così vero che vengono analizzati aspetti meno belli o piacevoli della carriera del Capitano, sicuramente l'ultima gestione Spalletti ne è la prova.
Ma ciò che rimane alla fine è l'emozione che si vive ripercorrendo 25 anni di una carriera che è riassumibile in una sola parola: maggica!
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