Nativo di Vicenza, grazie alle 107 presenze in maglia interista, l'ho sempre accostato ai colori nerazzurri, sebbene Massimo abbia vestito con successo molte altre maglie tra cui quella del Bologna, dell'Atalanta e del Vicenza.
Ma è proprio con l'Inter che raggiunge la più importante vittoria della carriera, la Coppa UEFA 1993/'94, battendo nel doppio confronto il Salisburgo e giocando anche nell'anno gara di ritorno.
Il successo gli ha conferito la consacrazione di essere nell'olimpo dei vincenti in maglia interista: con i nerazzurri il numero 19 ha avuto anche l'opportunità di vestire la fascia da capitano e di segnare un epico goal di ginocchio in occasione del derby 1995/'96 con seguente abbraccio con Paul Ince.
Ma giocare a San Siro non è certamente impresa che riesce a tutti, per farlo ci vuole passione per il calcio e dedizione, qualità che a Massimo certo non sono mai mancate.
Quando ho trovato il suo profilo su Instagram non ho resistito e subito ho chiesto se potessi rivolgergli una brevissima intervista e con grande disponibilità Paganin ha risposto alla mia domanda.
AM: Come è nata la passione per il calcio e come sei entrato nell'ambiente interista?
AM: Come è nata la passione per il calcio e come sei entrato nell'ambiente interista?
MP: La passione per il calcio c'è sempre stata. Vengo da una famiglia di appassionati quindi è stata una conseguenza. Per giocare a calcio da professionista devi amare con passione lo sport che pratichi, altrimenti la fatica , le pressioni e le difficoltà da affrontare sarebbero ostacoli troppo grandi da superare ( il compenso in denaro da solo non basta).
Nel mondo interista ci sono entrato quando Ernesto Pellegrini decise di comprare il mio cartellino dalla Reggiana.
Da allora sono rimasto sempre legato ad un club che mi ha dato il privilegio di giocare per vincere.
Poter interagire con le leggende dell'Inter per me è qualcosa di veramente speciale, è bello anche potersi interfacciare con la grande disponibilità di quelli che son stati grandi campioni come Massimo Paganin!
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