Durante il mio soggiorno a Cagliari lo scorso agosto, sono andato alla ricerca di un libro, da leggere sotto l'ombrellone, che parlasse non tanto del Cagliari Calcio in generale, ma di quella grande squadra rossoblù che ha fatto innamorare la Sardegna intera e che ha portato a casa uno storico scudetto.
Le mie speranze sono state ben presto esaudite quando, tra gli scaffali della libreria del Cagliari Store ho trovato un volume intitolato "Quando il Cagliari vinse lo scudetto... E la Juve tentò di rapire Gigi Riva".
Le mie speranze sono state ben presto esaudite quando, tra gli scaffali della libreria del Cagliari Store ho trovato un volume intitolato "Quando il Cagliari vinse lo scudetto... E la Juve tentò di rapire Gigi Riva".
Non solo si parlava di quello scudetto targato 1970, ma si dava peso alla figura di Riva, da sempre uno dei giocatori che più ho ammirato, ripercorrendo i racconti di mio papà e vedendo Rombo di Tuono in televisione.
Devo essere sincero, preso dalla copertina proprio non ho fatto caso alla trama, non l'ho letta e non mi interessava minimamente: ho solo visto che Maurizio Vicoli, questo il nome dell'autore, avrebbe scritto di un romanzo storico-sociale.
Di fatto il libro non è stato ciò che mi aspettavo, a dire il vero col calcio non ha nemmeno moltissimo a che fare.
Si tratta infatti di un giallo che vede come protagonista il commissario Efisio Melis, nativo sardo ma in servizio a Torino: a seguito di spiacevoli avvenimenti si cerca di risalire al mandante delle stesse per poi scoprire che a capo c'era uno dei maggiori esponenti della Juventus.
Senza dilungarmi troppo, parallelamente al cammino trionfale del Cagliari alla conquista del trofeo, si svolgono le indagini che consentiranno, facendo intrecciare le storie di Melis e dei rossoblù, alla squadra di portare a termine la vittoria finale.
Sicuramente un libro particolare e non per tutti, riesce comunque a descrivere bene il clima sociale degli anni '60 e '70 e l'attaccamento alla squadra sarda in quella grandissima stagione!
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