Mica succede tutti i giorni che la tua squadra, magari la Juventus, quella che ogni domenica ti fa emozionare, gioire, preoccupare, arrabbiare, quella che hai tifato da bambino tra i banchi di scuola, arrivi a giocarsi a maggio la finale più importante di tutte, quella della Champions League.
E a quel punto ti scaturisce dentro un irrefrenabile desiderio di avvicinarti, di prendere il primo volo e andare a goderti quella notte in uno degli stadi 5 stelle UEFA.. un desiderio appunto! Perchè mica è così semplice il discorso, dal punto di vista economico direi che è proibitivo per la maggior parte dei ragazzi.
Era il 2015 quando la Juventus, alla vigilia della sfida decisiva contro il Real Madrid e prima che il pass per la finale venisse staccato, decide di lanciare un hashtag "#SeAndiamoInFinale", una sorta di provocazione ai tifosi bianconeri affinchè scrivessero cosa sarebbero disposti a fare se la propria squadra passasse il turno.
Twittano in tanti, dalle cose più banali a quelle più estreme, si parla di tatuaggi e esultanze stravaganti, un tweet però attira l'attenzione della società torinese, quello di un giovanissimo di Chioggia che propone di andare a Berlino (sede della finale) a piedi!
Succede che effettivamente la Juventus riesce a sbattere fuori il blasonato Real, in finale in Germania se la vedrà con i catalani del FC Barcelona.
E succede che la Juve prende seriamente quel tweet di Nicolò De Marchi, così si chiama il "pazzo" juventino disposto a farsi più di un migliaio di km a piedi per seguire i suoi colori in Champions League. I bianconeri propongono a Nicolò di partire subito, con l'aiuto di una bici (manca troppo poco alla finale per farsela tutta a piedi fino alla Germania!), di Jeep per il supporto tecnico e di Samsung che offre il cellulare per immortalare e condividere i momenti più importanti dell'impresa: prima tappa lo Juventus Stadium.
Da qui prende vita una vera e propria avventura che appassiona tutti i tifosi a prescindere della bandiera supportata, quella di Nicolò che deve raggiungere la capitale tedesca per garantirsi il biglietto per Juve-Barça.
L'avventura è emozionante e culmina con il fatidico arrivo all'Olympiastadion di Berlino.
Ma quante curiosità, quante storie ci sono attorno a questa speciale iniziativa?
Io ho provato a chiedere qualcosa a Nicolò in un'intervista (che potete leggere QUI), di recente è stato anche pubblicato un libro, "La mia finale - #RoadToBerlin", su quanto è successo in quei giorni di grande attesa bianconera.
Su Amazon (clicca QUI per il link) è disponibile il racconto in versione eBook, fruibile da PC o Kindle, e in formato cartaceo, per gli amanti del classico libro e per coloro che vogliono mettere nella propria libreria un frammento veramente appassionante di quella finale di Champions.
E' stata senza dubbio un'avventura memorabile per Nicolò ma anche per tutti coloro che hanno seguito la sua pedalata su YouTube, sui social della Juventus, sui giornali e perfino in TV!
Nessun commento:
Posta un commento