lunedì 28 marzo 2016

I miei campioni: Mauro Icardi

Quando Capitan Zanetti ha dato il suo addio al calcio giocato a risentirne è stata la squadra nerazzurra in primis, oltre ovviamente alla tifoseria a cui era particolarmente legata!!
Ranocchia ha raccolto la pesantissima eredità di Javier, penso tra le altre cose, che la gente non lo abbia particolarmente aiutato. Fatto sta che durante il precampionato della stagione in corso, Mancini ha rimesso in ballo la questione "fascia da capitano" e a beneficiarne questa volta è stato Icardi.
Maurito, fresco di titolo di capocannoniere della Serie A con la bellezza di 22 reti, presumo sia il più giovane capitano che l'Inter abbia mai avuto. 


Cresciuto nel Barcelona è passato alla primavera della Sampdoria. Dura poco però con i pari età, debutta in prima squadra ed è subito spettacolo: goal nel derby della lanterna, goal alla Juventus e mai una prestazione banale, tanto che l'Inter si assicura le sue prestazioni per la stagione 2013/'14.
Mazzarri ha le sue teorie così l'argentino vede il campo con il contagocce. Classe '93 e talento puro si dimostra ancora una volta bestia nera della Juventus andando a segno nel primo derby d'Italia che gioca con la maglia nerazzurra.
La prima stagione milanese si conclude purtroppo tra alti e bassi. La seconda con mister Mancio è tutta un'altra storia, tanto da guadagnarsi un posto da titolare inamovibile e un vero punto di riferimento per la squadra.
Il 2015/'16 si apre con Maurito protagonista, alla prima di campionato esordisce con la fascia da capitano al braccio! E, a proposito di fascia, ne indossa una molto bella. In casa è gialla, ha due strisce verticali nerazzurre a destra in onore all'Inter e due verticali biancoazzurre per l'Argentina. Al centro la scritta MI9 e in alto i nomi dei componenti della sua famiglia.
Per il mio compleanno Chiara mi ha creato la fascia di Icardi da trasferta (utilizzata in particolare contro il Bologna al Dall'Ara quando l'Inter ha utilizzato la divisa gialla), blu con gli stessi dettagli di quella da casa!!


Inutile dire che son stato felicissimo di riceverla, Mauro è diventato uno dei miei idoli per quanto si sta prendendo a cuore la causa interista.
Per il mio compleanno però mi è arrivata anche la maglia del numero 9 dell'Inter, a regalarmela sono stati gli zii di Chiara che, a quanto pare, mi conoscono molto bene!! 


Chiara mi ha anche regalato una pallina di Icardi che veste chiaramente la maglia interista.. gran fortuna ha avuto a pescarla dal distributore!!


A me piace anche il fatto che da così giovane, pur con tutti gli agi del caso, abbia deciso di cimentarsi con anima e cuore alla costituzione di una famiglia assieme a sua moglie Wanda.
Vogliamo parlare poi della location della loro casa che da proprio sullo stadio Meazza?
Continua così Mauro..

giovedì 17 marzo 2016

In parallelo ai nerazzurri

Marzo per me è un mese veramente speciale, il mio compleanno è il 24, il 14 è la festa di mia mamma il 10 è pure l'anniversario mio e di Chiara.
Da quando ci siamo conosciuti è passato qualche anno, riportandoli nella sfera calcistica che impone il mio blog sono stati anni in cui è successo un pò di tutto, a maggior ragione per quanto riguarda la mia squadra del cuore, l'Inter.
In particolare, tra le righe di questo post, volevo ripercorrere, attraverso 3 regali che la mia ragazza mi ha fatto, la storia nerazzurra in parallelo alla nostra.
Era il 2009, Mourinho stava conducendo l'Inter alla vittoria del suo 17simo scudetto, Ibrahimovic era la stella di allora e io ero al liceo, assieme a Chiara giusto da qualche settimana.
Siamo stati assieme a Piazzagrande, centro commerciale vicino casa mia, e lei mi ha regalato una pallina-portachiavi da un distributore di piccoli gadget nerazzurri. Ricordo che ci tenevo moltissimo a qst oggetto perché è stato il suo primo regalo interista.


A pochi giorni dall'inizio della stagione del triplete, sempre da un distributore mi ha regalato una pallina sempre dell'Inter con il logo della squadra!! Veramente molto bella, purtroppo di li a poco questi distributori delle squadre sono stati rimossi.


All'epifania dell'anno scorso ho ricevuto un piccolo presente che però mi ha fatto molto felice, parlo di un evidenziatore nerazzurro color verde da un lato e giallo dall'altro. Vero che la stagione 2014/'15 è stata avara di soddisfazioni però la fede per una squadra di certo non viene mai meno. 


Bisogna tornare invece indietro di qualche anno per Pancino, un orsetto che Chiara mi ha regalato proprio al mio 22simo compleanno, pochi giorni dopo aver visto l'Inter battere il Marsiglia 2-1 a S.Siro nell'ultima apparizione in Champions League..la peculiarità dell'orsetto è la collana di perline nerazzurre, veramente interista. Inizialmente è stato in macchina, poi non ho resistito e l'ho portato in camera.


Ultimo presente in ordine cronologico ma che rappresenta un pezzo veramente importante della recente storia dell'Inter è la statuina in metallo di Materazzi. Chiara me l'ha regalato per il nostro anniversario e io son stato esaltatissimo quando l'ho scartato!! Fa parte della collana di Hobby&Works in occasione della vittoria interista del triplete 2010..


Di regali ne avrei un'infinità, uno più bello dell'altro, ed è bello che tutto questo sia connesso sia con la nostra vita che con le vicende della mia squadra del cuore!!

martedì 8 marzo 2016

Quel calcio solo nostro

Un programma di TV8 mi ha dato lo spunto di parlare della mia esperienza nel calcio dei dilettanti, un calcio che ho vissuto e amato per anni, anche perché è un calcio del tutto distaccato da interessi e la passione è l'unica cosa che conta.
Il programma è "Squadre da Incubo" con Gianluca Vialli e Lorenzo Amoruso, mentre le squadre che vi partecipano sono tutte realtà di seconda categoria sparse per tutta Italia.
Nella mia seppur breve carriera ho avuto la fortuna di giocare per molte società, alcune più attrezzate e prestigiose in ambito regionale come Piovese e Legnarese, altre invece meno blasonate ma con delle storie che per forza di cose to facevano divertire come il Patavina Polverara o il San Fidenzio Polverara.
In questo post volevo riportare alcune vicende di campo che in quel frangente mi hanno emozionato o comunque sono stati momenti che mi porterò sempre dentro. 


Il primo riguarda una partita che ho giocato contro il Lion, squadra di Albignasego-Padova, campionato di terza categoria. Io giocavo con il San Fidenzio Polverara, era il 2012/'13.
Prima di quell'occasione Marco Andreolli, allora centrale del Chievo Verona, aveva regalato alla piccola società un pallone della Serie A, veramente bello. Ricordo che ce lo hanno fatto usare in partita e, per quanto non ricordi il risultato finale, ricordo di avere fatto l'assist dell'1-0! Giocare con quel pallone dava decisamente una marcia in più.


Stagione 2010/'11, giocavo negli Juniores del Patavina Polverara, quell'anno i dottori mi avevano detto che non avrei mai più giocato a calcio perché la cartilagine del ginocchio era del tutto compromessa. Fino ad allora avevo giocato solo 3 partite in tutta la stagione. Aiutato il mister ad allenare e tutti assieme siamo riusciti ad arrivare in semifinale del Torneo Città di Padova!! Purtroppo questa all'ultimo la abbiamo persa così dovevamo scendere in campo a contenderci la finale 3o-4o posto.
Il mister mi ha chiesto se me la sentissi di giocare un'ultima partita così, senza pensarci troppo, mi son rimboccato le maniche ed ho accettato, felicissimo.
I miei compagni di squadra son stati fortissimi, hanno voluto indossassi io la fascia da capitano. Anche lì è arrivata una sconfitta ma per me resterà sempre un ricordo fantastico quel giorno!!
L'ultimo anno della mia carriera calcistica ho giocato a Polverara, nel San Fidenzio. Era anche il primo anno della squadra, fondata appunto nel 2012. Nelle prime uscite sono stato anche capitano e ricordo uno dei primi discorsi che la dirigenza ci ha fatto: gli obiettivi erano quelli di non arrivare ultimi in 3a Categoria e di provare a vincere la Coppa Disciplina per riuscire a pagarci un piccolo torneo a Barcelona.
Nonostante la partenza un minimo difficoltosa siamo riusciti ad arrivare quartultimi, primo obiettivo conquistato!! All'ultima giornata di campionato è pure arrivata l'insperata Coppa Disciplina, una soddisfazione unica. Ci hanno pure dato una una medaglia, oltre al trofeo che è in sede del San Fidenzio!! 


A Barcelona non ci siamo mai andati però almeno siamo riusciti a pagarci un ritiro a Tonezza per la stagione seguente!!