La scorsa settimana l'Inter ha dato la possibilità ai tifosi nerazzurri di scrivere a Mauro Icardi, il nove argentino che sta facendo un ottimo campionato a discapito di un andamento alquanto altalenante della squadra.
Il centravanti avrebbe risposto in diretta su Inter Channel, oltre che su Twitter, il social dove era possibile inviare le domande previo citare l'hashtag #askIcardi.
Io chiaramente non ho perso tempo e attraverso il mio profilo personale gli ho rivolto due domande, fortunatamente Maurito ha risposto ad entrambe!!
Ecco l'estratto da Inter Channel:
AM: Ciao! Essere papà ti da più serenità come giocatore o è comunque un grosso pensiero?
MI9: No, non mi cambia, sono sempre la stessa persona e faccio sempre le stesse cose. Quando arrivo alle partite sono tranquillo. Non sono nervoso prima delle partite.
AM: Mauro, hai mai pensato di ripercorrere le orme di Zanetti, all'Inter per tutta la carriera?
MI9: Forse è un pò prematuro, mi mancano vent'anni ancora! Per un calciatore fare quello che ha fatto Zanetti è bello, sono pochi quelli che fanno quello che ha fatto lui.
Per me è stato motivo di grande soddisfazione vedere le mie domande in diretta sul canale tematico nerazzurro e ancora di più ricevere le risposte da uno dei miei idoli!!
Inutile dire che queste iniziative a me piacciono moltissimo, per un tifoso avere la possibilità di dialogare con uno dei suoi calciatori preferiti vuol dire molto.
lunedì 26 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
Il migliore, the Best
Ok, penso che questa mia spasmodica passione per lui l'avrò maturata dopo quei 6 mesi che ho passato a Manchester, quella città che ha ancora tanto della sua epoca, fine anni '60, '70, terraces intese come case ad un piano solo di mattoni, ma terraces intese anche come quelle gradinate degli stadi dove si ammassava la gente e li si che incitava.
Ebbene, se ancora non lo aveste capito, la passione che ho è tutta per George Best, campione di Belfast che ha fatto sognare i tifosi del Manchester United.
Avevo tantissima voglia di leggere un libro che lo riguardasse così mia sorella, sempre iper efficiente per ciò che concerne i libri, mi ha regalato l'autobiografia di Bestie intitolata "The best".
In 294 pagine Best si è raccontato, tralasciando per molti tratti del libro l'aspetto calcistico per dare spazio chiaramente ai suoi gravissimi problemi di alcol che hanno messo la parola fine alla sua vita decisamente anzitempo.
Onestamente me lo aspettavo che avrebbe trattato in questo libro il tema dell'alcolismo, quello che non mi aspettavo è però aver scoperto tra le pagine un George Best innamorato del gioco del calcio.
Onestamente, tutte gli aneddoti che si sanno su di lui sono legati principalmente all'alcol e alle donne: quello che non viene mai a galla è che uno come il campione nordirlandese viveva per la vittoria, per il sabato, per vedere il suo United trionfare, prima sotto la guida del grandissimo Sir Matt Busby e in seguito con altri allenatori e compagni di squadra.
Incredibile a mio modo di vedere anche la relazione con Alex, la modella che è stata sua moglie e che gli ha dato un figlio, Calum, quando ancora era un giocatore di successo. Tra litigi e riappacificazioni abbastanza "focose" non si può certamente dire che sia stato un rapporto tranquillo.
Le parti forse più deludenti sono state le parentesi del giocatore a Los Angeles a giocare in un campionato che di professionistico aveva ben poco.
Comunque qualsiasi cosa raccontata da Best vale certamente la pena di essere letta, come ad esempio le sue avventure alla ricerca di far fruttare i suoi guadagni da calciatore: penso ad esempio allo Slack Alice a Bootle Street, Manchester, un nightclub che ha reso famoso grazie alla sua persona!
Mi è piaciuto riscontrare quanto è stato scritto nel libro con le cose viste al National Football Museum: durante l'anniversario della Football League infatti, è stato aperto uno spazio espositivo riguardante Bestie, con lettere scritte ai suoi genitori, foto e merchandise vario.
A prescindere dagli errori che può aver commesso un uomo che è stato trapiantato forse ancora troppo giovane e naive dalla sua terra natale per poi raggiungere una fama troppo difficile da gestire, per me George Best resta una grande leggenda e, sempre per quanto mi riguarda, questo libro non ha fatto altro che affascinarmi ulteriormente riguardo il personaggio.
Ebbene, se ancora non lo aveste capito, la passione che ho è tutta per George Best, campione di Belfast che ha fatto sognare i tifosi del Manchester United.
Avevo tantissima voglia di leggere un libro che lo riguardasse così mia sorella, sempre iper efficiente per ciò che concerne i libri, mi ha regalato l'autobiografia di Bestie intitolata "The best".
In 294 pagine Best si è raccontato, tralasciando per molti tratti del libro l'aspetto calcistico per dare spazio chiaramente ai suoi gravissimi problemi di alcol che hanno messo la parola fine alla sua vita decisamente anzitempo.
Onestamente me lo aspettavo che avrebbe trattato in questo libro il tema dell'alcolismo, quello che non mi aspettavo è però aver scoperto tra le pagine un George Best innamorato del gioco del calcio.
Onestamente, tutte gli aneddoti che si sanno su di lui sono legati principalmente all'alcol e alle donne: quello che non viene mai a galla è che uno come il campione nordirlandese viveva per la vittoria, per il sabato, per vedere il suo United trionfare, prima sotto la guida del grandissimo Sir Matt Busby e in seguito con altri allenatori e compagni di squadra.
Incredibile a mio modo di vedere anche la relazione con Alex, la modella che è stata sua moglie e che gli ha dato un figlio, Calum, quando ancora era un giocatore di successo. Tra litigi e riappacificazioni abbastanza "focose" non si può certamente dire che sia stato un rapporto tranquillo.
Le parti forse più deludenti sono state le parentesi del giocatore a Los Angeles a giocare in un campionato che di professionistico aveva ben poco.
Comunque qualsiasi cosa raccontata da Best vale certamente la pena di essere letta, come ad esempio le sue avventure alla ricerca di far fruttare i suoi guadagni da calciatore: penso ad esempio allo Slack Alice a Bootle Street, Manchester, un nightclub che ha reso famoso grazie alla sua persona!
Mi è piaciuto riscontrare quanto è stato scritto nel libro con le cose viste al National Football Museum: durante l'anniversario della Football League infatti, è stato aperto uno spazio espositivo riguardante Bestie, con lettere scritte ai suoi genitori, foto e merchandise vario.
A prescindere dagli errori che può aver commesso un uomo che è stato trapiantato forse ancora troppo giovane e naive dalla sua terra natale per poi raggiungere una fama troppo difficile da gestire, per me George Best resta una grande leggenda e, sempre per quanto mi riguarda, questo libro non ha fatto altro che affascinarmi ulteriormente riguardo il personaggio.
venerdì 16 gennaio 2015
MyFootbalLand Subbuteo Cup: Man.City-Inter
Torna la MyFootbalLand Subbuteo Cup, torna un'altra partita che non ammette repliche, errori, distrazioni: il migliore va avanti, raggiunge la finale!
L'Arsenal è già sicura di dover scendere in campo per giocarsi la finalissima e, per l'occasione, tutti i giocatori sono in albergo davanti alla tv a gustarsi questo Manchester City-Inter di Coppa: diversa la sorte dei giocatori del Liverpool, i quali sono già tornati a casa un pò delusi dato che la loro comunque grande prestazione non gli ha garantito un posto tra le stelle della competizione.
City e Inter sono due squadre abbastanza in forma, da una parte Milito, dall'altra il duo Aguero-Tevez, promettono scintille in questa super sfida internazionale.
Al momento dell'ingresso in campo lo stadio applaude i 22 campioni.
Queste le formazioni che si affronteranno:
La partita è incredibile, decisamente il contrario di quello che ci si aspettava alla vigilia!
Il Manchester City batte il calcio d'inizio, Tevez però perde subito palla, Milito scarta un paio di uomini e allarga tutto sulla fascia destra per l'accorrente Maicon che lascia esplodere un destro rasoterra sul secondo palo, proprio li dove Joe Hart può solo allungarsi e toccare la sfera, prima di capitolare.
L'Inter è decisamente galvanizzata, ora deve solamente gestire il punteggio e arrivare alla fine del match prima di poter festeggiare. D'altro canto il Manchester City sembra avere accusato il colpo perchè non è mai in grado di rendersi pericoloso nell'arco della partita.
Questo ovviamente va a buon pro dei giocatori nerazzurri che esultano giustamente dopo avere contenuto i citizens fino al triplice fischio.
Il tabellone è chiaro: Manchester City 0-1 Inter, i nerazzurri volano in finale dove troveranno i Gunners di Londra.
Questo il tabellone aggiornato alla seconda semifinale.
Classifica marcatori:
1° Van Persie (A) 2 goal
2° Carroll (L) 1 goal
- Gerrard (L) 1 goal
L'Arsenal è già sicura di dover scendere in campo per giocarsi la finalissima e, per l'occasione, tutti i giocatori sono in albergo davanti alla tv a gustarsi questo Manchester City-Inter di Coppa: diversa la sorte dei giocatori del Liverpool, i quali sono già tornati a casa un pò delusi dato che la loro comunque grande prestazione non gli ha garantito un posto tra le stelle della competizione.
City e Inter sono due squadre abbastanza in forma, da una parte Milito, dall'altra il duo Aguero-Tevez, promettono scintille in questa super sfida internazionale.
Al momento dell'ingresso in campo lo stadio applaude i 22 campioni.
Queste le formazioni che si affronteranno:
La partita è incredibile, decisamente il contrario di quello che ci si aspettava alla vigilia!
Il Manchester City batte il calcio d'inizio, Tevez però perde subito palla, Milito scarta un paio di uomini e allarga tutto sulla fascia destra per l'accorrente Maicon che lascia esplodere un destro rasoterra sul secondo palo, proprio li dove Joe Hart può solo allungarsi e toccare la sfera, prima di capitolare.
L'Inter è decisamente galvanizzata, ora deve solamente gestire il punteggio e arrivare alla fine del match prima di poter festeggiare. D'altro canto il Manchester City sembra avere accusato il colpo perchè non è mai in grado di rendersi pericoloso nell'arco della partita.
Questo ovviamente va a buon pro dei giocatori nerazzurri che esultano giustamente dopo avere contenuto i citizens fino al triplice fischio.
Il tabellone è chiaro: Manchester City 0-1 Inter, i nerazzurri volano in finale dove troveranno i Gunners di Londra.
Questo il tabellone aggiornato alla seconda semifinale.
Classifica marcatori:
1° Van Persie (A) 2 goal
2° Carroll (L) 1 goal
- Gerrard (L) 1 goal
- Maicon (I) 1 goal
- Gervinho (A) 1 goal (1 r)
Prossima partita di MyFootbalLand Subbuteo Cup: Arsenal - Inter, la FINALE
- Gervinho (A) 1 goal (1 r)
Prossima partita di MyFootbalLand Subbuteo Cup: Arsenal - Inter, la FINALE
martedì 13 gennaio 2015
Acquisti e regali da Berlino
Berlino apparentemente non è una di quelle città con grandissime tradizioni calcistiche, tuttavia se si va ad investigare un minimo si scopre che la capitale tedesca racchiude in se un'importante background di calcio!
Basti pensare innanzi tutto all'Hertha Berlino, nonostante la sua tradizione non la ponga tra le principali squadre della Bundesliga per fama e vittorie, la sua storia fa intendere come i biancazzurri di Charlottemburg abbiano da sempre attirato i berlinesi allo stadio.
In questo post volevo mostrare del materiale che ho portato da Berlino inerente all'Hertha, la mia squadra preferita della capitale.
Già il secondo giorno della mia vacanza, con Chiara siamo stati a visitare il "Mall of Berlin", bellissimo e grandissimo centro commerciale vicino a Potsdamer Platz dove è presente lo store ufficiale dell'Hertha.
Qui non ho resistito e ho preso la maglia da trasferta gialla della squadra. Con l'occasione mi è stata pure data la Fankarte, la "carta fedeltà" dei tifosi biancazzurri.
Nella foto è anche presente una seconda maglia dell'Hertha che però ho preso allo store dello stadio dopo la partita, che riporta la scritta "Herthaner", così come vengono chiamati i tifosi del posto.
Sempre al Mall of Berlin, Chiara mi ha regalato per Natale la sciarpa ufficiale in lana con lo slogan "HA HO HE".
Ma i regali non finiscono certo qui, al Kaiser's, catena di supermercati della Germania, Chiara ha preso una lattina di Coca Zero con i colori dello Schalke 04!! Ovviamente c'erano lattine di un pò tutte le squadre della Bundesliga, noi abbiamo scelto semplicemente quella che ispirava di più al momento!!
Un'altro meraviglioso regalo che mi ha fatto la mia ragazza è senza dubbio la fascia da capitano dell'Hertha che indossa solitamente Pekarik durante le partite, presa allo store dell'Olympiastadion dopo il match contro l'Hoffenheim.
Ultimo regalo di Chiara in questo indimenticabile viaggio (ma primo in ordine di tempo), è un orsetto simpaticissimo di nome Franz acquistato a mia insaputa alla Galeria Kaufhof vicino ad Alexanderplatz. La befana gli ha fatto tra l'altro una bellissima sciarpa personalizzata dell'Hertha, squadra di cui lui è grandissimo tifoso.
Tengo moltissimo a tutti questi ricordi di Berlino, ogni volta che vedo una di queste cose mi verrebbe da tornare immediatamente li!!
Basti pensare innanzi tutto all'Hertha Berlino, nonostante la sua tradizione non la ponga tra le principali squadre della Bundesliga per fama e vittorie, la sua storia fa intendere come i biancazzurri di Charlottemburg abbiano da sempre attirato i berlinesi allo stadio.
In questo post volevo mostrare del materiale che ho portato da Berlino inerente all'Hertha, la mia squadra preferita della capitale.
Già il secondo giorno della mia vacanza, con Chiara siamo stati a visitare il "Mall of Berlin", bellissimo e grandissimo centro commerciale vicino a Potsdamer Platz dove è presente lo store ufficiale dell'Hertha.
Qui non ho resistito e ho preso la maglia da trasferta gialla della squadra. Con l'occasione mi è stata pure data la Fankarte, la "carta fedeltà" dei tifosi biancazzurri.
Nella foto è anche presente una seconda maglia dell'Hertha che però ho preso allo store dello stadio dopo la partita, che riporta la scritta "Herthaner", così come vengono chiamati i tifosi del posto.
Sempre al Mall of Berlin, Chiara mi ha regalato per Natale la sciarpa ufficiale in lana con lo slogan "HA HO HE".
Ma i regali non finiscono certo qui, al Kaiser's, catena di supermercati della Germania, Chiara ha preso una lattina di Coca Zero con i colori dello Schalke 04!! Ovviamente c'erano lattine di un pò tutte le squadre della Bundesliga, noi abbiamo scelto semplicemente quella che ispirava di più al momento!!
Un'altro meraviglioso regalo che mi ha fatto la mia ragazza è senza dubbio la fascia da capitano dell'Hertha che indossa solitamente Pekarik durante le partite, presa allo store dell'Olympiastadion dopo il match contro l'Hoffenheim.
Ultimo regalo di Chiara in questo indimenticabile viaggio (ma primo in ordine di tempo), è un orsetto simpaticissimo di nome Franz acquistato a mia insaputa alla Galeria Kaufhof vicino ad Alexanderplatz. La befana gli ha fatto tra l'altro una bellissima sciarpa personalizzata dell'Hertha, squadra di cui lui è grandissimo tifoso.
Tengo moltissimo a tutti questi ricordi di Berlino, ogni volta che vedo una di queste cose mi verrebbe da tornare immediatamente li!!
martedì 6 gennaio 2015
MyFootbalLand Subbuteo Cup: Arsenal-Liverpool
Partita inaugurale del torneo è Arsenal-Liverpool, derby inglese per questo incontro da subito dentro-o-fuori!
Nessuno parte con i favori del pronostico, un'occasione sola può determinare l'accesso alla finale o il ritorno a casa.
Queste le formazioni delle squadre:
La partita è da subito scoppiettante e non passano molti minuti prima che il Liverpool passi in vantaggio con una rete di Carroll. L'azione personale è insistita, la punta si ritrova a tu per tu con il portiere dell'Arsenal Szczesny e lo brucia con un tiro rasoterra a fil di palo.
I Gunners sembrano non incassare il colpo e anzi, nemmeno il tempo di mettere il pallone nel dischetto di centrocampo, trovano il pareggio con il capitano e uomo di punta Robin Van Persie: il tiro scagliato dalla distanza è un fulmine che batte un Reina non del tutto esente da colpe.
Da qui è tutto un monologo della formazione londinese, i Liverbirds sembrano non essere più in grado di reagire e con un uno-due velocissimo l'Arsenal ribalta il risultato, ancora dalla distanza, ancora con Robin Van Persie!
I Gunners sono già mentalmente sotto la doccia, manca solo qualche secondo al termine della partita quando Gerrard, cogliendo al volo un rinvio dal fondo di Agger, gira in rete il pallone per un pareggio incredibile!!
Arriva il fischio finale che decreta così la lotteria dei calci di rigore per accedere alla finale. Inizia l'Arsenal, Gervinho sistema il pallone e prende la rincorsa: il tiro è precisissimo e spiazza Reina facendo tornare in vantaggio i londinesi.
Tocca al Liverpool provare a ristabilire la parità, Gerrard, capitano e specialista si avvia alla battuta dagli unidici metri: il tiro è preciso, rasoterra, tuttavia Szczesny intuisce e devia la sfera sul palo alla sua sinistra.
L'Arsenal, grazie alla prodezza del suo portiere, avanza alla finale.
Questo il tabellone aggiornato alla prima partita.
Classifica marcatori:
1° Van Persie (A) 2 goal
2° Carroll (L) 1 goal
- Gerrard (L) 1 goal
- Gervinho (A) 1 goal (1 r)
Prossima partita di MyFootbalLand Subbuteo Cup: Manchester City - Inter
Nessuno parte con i favori del pronostico, un'occasione sola può determinare l'accesso alla finale o il ritorno a casa.
Queste le formazioni delle squadre:
La partita è da subito scoppiettante e non passano molti minuti prima che il Liverpool passi in vantaggio con una rete di Carroll. L'azione personale è insistita, la punta si ritrova a tu per tu con il portiere dell'Arsenal Szczesny e lo brucia con un tiro rasoterra a fil di palo.
I Gunners sembrano non incassare il colpo e anzi, nemmeno il tempo di mettere il pallone nel dischetto di centrocampo, trovano il pareggio con il capitano e uomo di punta Robin Van Persie: il tiro scagliato dalla distanza è un fulmine che batte un Reina non del tutto esente da colpe.
Da qui è tutto un monologo della formazione londinese, i Liverbirds sembrano non essere più in grado di reagire e con un uno-due velocissimo l'Arsenal ribalta il risultato, ancora dalla distanza, ancora con Robin Van Persie!
I Gunners sono già mentalmente sotto la doccia, manca solo qualche secondo al termine della partita quando Gerrard, cogliendo al volo un rinvio dal fondo di Agger, gira in rete il pallone per un pareggio incredibile!!
Arriva il fischio finale che decreta così la lotteria dei calci di rigore per accedere alla finale. Inizia l'Arsenal, Gervinho sistema il pallone e prende la rincorsa: il tiro è precisissimo e spiazza Reina facendo tornare in vantaggio i londinesi.
Tocca al Liverpool provare a ristabilire la parità, Gerrard, capitano e specialista si avvia alla battuta dagli unidici metri: il tiro è preciso, rasoterra, tuttavia Szczesny intuisce e devia la sfera sul palo alla sua sinistra.
L'Arsenal, grazie alla prodezza del suo portiere, avanza alla finale.
Questo il tabellone aggiornato alla prima partita.
Classifica marcatori:
1° Van Persie (A) 2 goal
2° Carroll (L) 1 goal
- Gerrard (L) 1 goal
- Gervinho (A) 1 goal (1 r)
Prossima partita di MyFootbalLand Subbuteo Cup: Manchester City - Inter
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