domenica 29 settembre 2024

I preferiti di Settembre

Dopo l'arrivo del mio piccolo Alessandro devo ammettere che ho avuto poche occasioni per immergermi in esperienze calcistiche; ciò non significa però che non sia comunque riuscito a seguire tutti gli avvenimenti che riguardano il mio sport preferito, cercando anche di tenermi aggiornato sugli sport americani che tanto mi piacciono. Ecco quindi una rapida carrellata di alcuni miei preferiti di questo fresco mese di Settembre.

1) Cards Adrenalyn XL Calciatori 2024/'25. Come ogni anno, da tradizione, Panini fa uscire questa come sua prima collezione legata alla Serie A. E come ogni inizio campionato, va a finire che ci siano una serie di calciatori che, dal momento della stampa della card, abbiano cambiato casacca; non è sicuramente un problema se si ama collezionare card calcistiche in generale, anche perchè, solitamente, dopo un pò escono pure degli aggiornamenti. Questa volta ho acquistato un paio di bustine per vederne la qualità e, devo ammettere, come sempre non deludono le aspettative, tanto più nel 2024/'25 quando si festeggiano i 15 anni di questa raccolta.
Nei pacchetti ho trovato, tra gli altri, l'attaccante del Cagliari Lapadula, Sanabria del Torino e l'inserto Energy di Belotti del Como.


2) 99 - Serie sul Manchester United. Quando ero bambino e avevo 9 anni seguivo assolutamente la mia Inter però avevo un debole per il Manchester United e, soprattutto, per il suo numero 7, David Beckham: tanto che, mia mamma, mi ha preso proprio nella città inglese, la maglia di quei Red Devils targati 1998/'99! Amazon Prime Video ha fatto uscire una serie di 3 puntate proprio su quella squadra, capace di vincere il famoso Treble, ovvero Premier League, FA Cup e Champions League. Beckham, Yorke, Giggs, Scholes, i fratelli Neville, Butt e il condottiero Alex Ferguson, raccontano con immagine esclusive ed interviste inedite quella incredibile cavalcata alla vittoria dei 3 trofei. E' tutto in inglese però è incredibilmente avvincente!


3) NBA Ballers. Su Amazon è possibile acquistare queste palline con all'interno delle stupende action figures dei giocatori più forti di basket della NBA, oltre ad una card e ad un pezzo di campo da basket. Chiara me ne ha regalata una e ho trovato Ja Morant, cestista dei Memphis Grizzlies, con la sua iconica acconciatura! Come squadra i Grizzlies sono da sempre tra i miei preferiti, devo dire che son stato veramente fortunato a trovare Morant con la canotta numero 12.


4) Orsetto Steiff 007. Mentre un'intera fan base di James Bond, me incluso, è ancora qui a disquisire quale sia la sua squadra calcistica preferita (dato che l'ideatore del personaggio, a riguardo, ha lasciato molto spazio all'immaginazione), la Steiff - noto brand tedesco che realizza orsacchiotti di peluche di primissima qualità - come veniva fatto nel 1800, ha realizzato dei prodotti nati dalla partnership proprio con il brand 007. Mia sorella, come regalo di testimone di nozze, mi ha preso un bellissimo orsacchiotto James Bond della Steiff, elegantissimo nel tipico completo di 007. Lo desideravo da moltissimo e devo ammetterlo che da vicino è ancora più bello di quanto mi aspettassi. Ma tornando al calcio, se per Sean Connery, più iconico James Bond della storia, la questione tifo era tra Celtic Glasgow e Rangers Glasgow, per il personaggio in se di 007 a mio avviso è una battaglia tra Chelsea e Fulham.


sabato 21 settembre 2024

Ricordi del Citta 2000-01

Correva la stagione 2000/'01, frequentavo la quinta elementare e per me, il calcio, rappresentava praticamente tutto.
Non erano molte le occasioni che avevo per poter godermi qualche partita in TV, figuriamoci allo stadio!
Quell'anno però l'AS Cittadella era approdato, per la prima volta nella sua storia, in Serie B. Il Tombolato, lo stadio nel quale giocavano i granata, era decisamente troppo piccolo e non adatto ad ospitare partire della serie casetta così, per quel campionato, il Cittadella avrebbe giocato allo stadio Euganeo di Padova.
E proprio per questo motivo, un pomeriggio di un fine settimana, mio papà se n'è venuto fuori dicendo che sarebbe andato a vedersi una partita dei granata: io ricordo di averlo supplicato in tutti i modi affinché mi portasse, tanto che i miei sforzi non sono stati vani e, il 22 ottobre del 2000 ero lì in tribuna a godermi uno spumeggiante 2-2 del Cittadella contro la ben più blasonata Sampdoria di Gigi Cagni.


Nonostante l'avvio dirompente dei blucerchiati grazie alla prodigiosa doppietta di Dionigi, il Citta allenato da Glerean è riuscito ad accorciare le distanze con il mio calciatore preferito di quella squadra, ovvero Scarpa, quindi a pareggiare grazie alla rete di Caverzan!
Tanti i campioni che ho visto quel giorno: Sereni, Conte, Falchi e Vasari sono solo alcune delle stelle tra le fila della Sampdoria che avrebbero poi avuto una grandissima carriera.
Ero in estasi, ricordo che tornato a casa ho realizzato un libretto con i disegni dei goal che avevo visto dagli spalti: all'epoca non c'era YouTube e avevo paura di dimenticare quel fantastico pomeriggio.


Pomeriggio che si sarebbe ripetuto qualche mese dopo quando, sempre mio papà, mi ha portato a vedere Cittadella - Cagliari il 22 aprile 2001.
I rossoblù erano allenati da Giuseppe Materazzi e vantavano una rosa di tutto rispetto con Scarpi in porta, Lopez in difesa e un super Cammarata in attacco.
Ma quel pomeriggio per i sardi c'è stato poco da fare, Caverzan e Sturba hanno chiuso presto la pratica e hanno regalato al Citta un incredibile 2-0!
Io sono rimasto molto legato a quella splendida squadra di Mister Glerean, aveva un modulo atipico, il 3-3-1-3, ma giocava bene, si difendeva e portava a casa punti.
Il portiere Capecchi, in difesa Ottofaro e Zanon, i talenti Sturba, Caverzan, gli attaccanti Scarpa e Ghirardello.. che ricordi!


Di recente, su Classic Football Shirts, sono riuscito a togliermi una grande soddisfazione, ovvero quella di acquistare finalmente la maglia di quell' AS Cittadella 2000/01.
Si tratta della divisa home completamente granata e con le maniche lunghe, polsini e colletto bianco, griffata Hummel (brand molto inusuale per l'epoca).
Sulla manica destra c'è la toppa Lega Calcio ricamata, è evidentemente una maglia che è stata indossata o preparata per quel campionato.
Il logo del Citta è ricamato, lo sponsor IMASAF è stampato.
Termo applicato sulla schiena invece c'è Ottofaro 3, un grandissimo difensore di quella splendida squadra.
Quell'anno è stato speciale vivere così da vicino il Citta, da allora mi è entrato nel cuore e ho sempre seguito le sorti del club granata.


Il campionato si era concluso con un 14esimo posto, non male se si pensa che quella serie B è stata vinta dal Torino e tante di quelle compagini avrebbero militato nella massima categoria di lì a poco.
Una stagione indimenticabile..

domenica 8 settembre 2024

Ricordi del Chino

Ricordo come fosse ieri il 18 aprile 2004, la prima volta che sono stato a San Siro, l'emozione incredibile di quella giornata indimenticabile: proprio quel giorno, ad aprire le danze, ci aveva pensato un calciatore che per me è sempre stato speciale, avvolto da una mistica particolare. Parlo di Alvaro Recoba, attaccante uruguayano classe '76, da che avessi memoria, sempre legato ai colori della mia squadra del cuore, l'Inter.
Quel giorno contro il Bologna, El Chino, così come era soprannominato da tutti il numero 20 nerazzurro, aveva segnato con un semplice tap-in davanti a Pagliuca, su assist di Adriano.
E niente, da sempre per me Recoba è stato un mito, dai suoi goal incredibili da centrocampo, per le sue punizioni uniche e per quella sua stravaganza, tipica del calciatore sudamericano.
Indimenticabile il goal al Newcastle, partita di Champions League vista in cameretta dei miei quando avevo 12 anni, così come la rete al Basilea, anche quella vista a San Siro in una calda serata di agosto.
In questi giorni è nato mio figlio Alessandro, per me è stata un'emozione ed un'esperienza unica: in questo periodo però sono molto a casa, giustamente, così mia sorella mi ha fatto un regalo veramente splendido.
Mi ha regalato il libro scritto da Enzo Palladini "Dimmi chi era Recoba", edito da da Edizioni Incontropiede: l'ho letto praticamente in due mezze giornate, bevuto come si suol dire! Si perchè, nonostante sia un libro corto, è incentrato sui tantissimi aneddoti che circondano la figura del Chino Recoba, cose che onestamente non conoscevo durante tutta la sua permanenza in nerazzurro.


Comunque non si parla solamente di Inter, si parla anche dell'esperienza con Novellino a Venezia e a Torino e in patria con le divise di Danubio e Nacional de Montevideo.
Tantissimi i personaggi che accompagnano le righe di questo interessantissimo libro, come Massimo Moratti, Presidentissimo dell'Inter durante la permanenza dell'uruguayano a Milano, letteralmente innamorato delle gesta di questo super attaccante.
Quindi Paco Casal, influente procuratore che a cavallo degli anni '90 e '00 faceva il bello e cattivo tempo in Uruguay e nel nostro campionato di Serie A.
I tanti allenatori che si sono susseguiti ad Appiano Gentile sicuramente hanno svolto un ruolo molto importante nella carriera di Recoba, non necessariamente in senso positivo.
Lo stile di vita del Chino è sempre stato un pò sui generis, tuttavia è anche questa la bellezza di un personaggio che ha fatto ammattire moltissimi tifosi, ma ne ha fatti innamorare ancora di più per le sue giocate geniali.
Questo è un libro che mi ha tenuto incollato alle pagine e ai moltissimi racconti che racchiude: sicuramente molto consigliato per chi ha vissuto questo campione durante i suoi anni d'oro.