Il freddo dell'inverno sembrava essersene andato così, assieme a Chiara, ho deciso di fare un bellissimo giretto di un weekend tra Modena e Reggio Emilia, riuscendo ad organizzare anche la visione dal Mapei Stadium di Reggio anche la partita, valida per la 33a giornata di Serie A, Sassuolo - Lecce.
Sarebbe stato il mio primo lunch match, non mi era mai successo di andare a vedere una partita alle 12.30 ma, visti i programmi, era decisamente l'ideale: già alle 10.30 eravamo nei pressi dello stadio, abbiamo parcheggiato al centro commerciale Ariosto e, dopo una ventina di minuti a piedi, abbiamo raggiunto i cancelli.
Ho acquistato i biglietti nella tribuna ovest laterale inferiore, decisamente a ridosso del campo!
Prima di entrare però, tappa d'obbligo al baracchino che vendeva merch dei neroverdi: qui Chiara mi ha regalato una sciarpa di raso del Sassuolo Calcio con i colori sociali tipici della squadra modenese e la scritta "FORZA SASSUOLO" in bianco.
Sotto la tribuna est poi c'è un centro commerciale, qui siamo andati a fare una merenda a base delle tipiche tigelle locali da Dispensa Emilia, un ristorante-catena che prepara solamente prodotti della zona.
Girando nei pressi del Mapei Stadium vedevo un notevole numero di tifosi leccesi con sciarpe e maglie giallorosse, sembravano addirittura molti di più dei tifosi neroverdi.
Appena siamo entrati infatti, in Tribuna Nord (settori ospiti), era già un tripudio di bandiere: sarebbero stati ben 4000 i tifosi arrivati da Lecce per supportare il proprio club in questa fondamentale trasferta! Senza contare poi le molteplici presenze anche negli altri settori dello stadio.
Ho seguito il riscaldamento del Sassuolo decisamente a due passi, avevo Orlandoni (ex portiere dell'Inter del Triplete ed attuale preparatore dei portieri della squadra modenese) e i 3 portieri della squadra di casa Consigli, Cragno e Pegolo, letteralmente a pochi metri.
E ovviamente li si sentiva il profumo dell'erba appena tagliata, in un campo decisamente in perfette condizioni.
Sulle note dell'inno della Serie A "O Generosa", l'arbitro del match Doveri ha coordinato l'inizio della gara assieme ai capitani Ferrari per i neroverdi e Blin per i giallorossi.
Queste le formazioni che sono scese in campo:
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Viti (46' Doig); Matheus Henrique, Thorstvedt (64' Lipani); Defrel (46' Mulattieri), Bajrami (46' Volpato), Laurienté (83' Ceide); Pinamonti. All. Ballardini
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey (83' Venuti), Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin, Rafia (55' Gonzalez), Blin, Dorgu (74' Berisha); Piccoli (74' Sansone), Krstovic (83' Pierotti). All. Gotti.
Fin dalle primissime batture della gara si è capito che gli uomini di Gotti erano decisamente più in palla e sicuri di portare a casa il risultato: pronti via e subito Lecce pericoloso con un colpo di testa di Blin che sorvola di pochissimo la traversa, seguito da un boato della curva ospite.
Ma la gioia del goal arriva qualche minuto dopo quando, da calcio d'angolo ottimamente battuto da Oudin, è Gendrey ad approfittare dell'uscita incerta di Consigli all'11' per ribadire in rete di testa il pallone del vantaggio leccese.
Il Sassuolo risente del colpo così, al 14' Gallo mette in mezzo a rasoterra un pallone decisamente invitante per l'accorrente Dorgu che, anticipato Erlic, spedisce in goal il raddoppio degli ospiti.
I neroverdi faticano a ripartire, troppa imprecisione tra i piedi di Thorstvedt a centrocampo e di Toljan sulla destra: dagli spalti l'unico emiliano indomito sembrava essere Defrel, incredibilmente sostituito a fine della prima frazione.
Il Sassuolo risente del colpo così, al 14' Gallo mette in mezzo a rasoterra un pallone decisamente invitante per l'accorrente Dorgu che, anticipato Erlic, spedisce in goal il raddoppio degli ospiti.
I neroverdi faticano a ripartire, troppa imprecisione tra i piedi di Thorstvedt a centrocampo e di Toljan sulla destra: dagli spalti l'unico emiliano indomito sembrava essere Defrel, incredibilmente sostituito a fine della prima frazione.
La girandola di cambi di Ballardini non sortisce particolari effetti, l'estremo difensore giallorosso Falcone rimane pressocché inoperoso per quasi tutta la ripresa.
Al 61' l'azione che, di fatto, fa calare il sipario sulla sfida dello Stadio Città del Tricolore: il Lecce riconquista palla in difesa, verticalizzazione immediata sul n. 9 Krstovic che trova un filtrante per Piccoli, messo davanti alla porta, dopo uno scatto che ha tagliato fuori il difensore Ferrari. L'attaccante di scuola atalantina batte con un rasoterra il portiere sassolese per la terza volta.
L'esaltazione degli ultras pugliesi era incontenibile, così come quella della panchina ospite che, nel frattempo, si stava scaldando proprio a una decina di metri o poco più da dove ero seduto, sotto la guida del preparatore atletico dell'U.S. Lecce Salvatore Sciuto.
Tra i calciatori impegnati a preparare il proprio ingresso in campo c'erano anche Nicola Sansone, ex attaccante di Villarreal e Bologna, e Santiago Pierotti, attaccante ex Colón. Visto il caldo in quel settore di campo, tutto al sole, avevano tolto la giacca della tuta da allenamento e l'avevano lasciata a bordocampo.
Una volta terminate le 5 sostituzioni, il preparatore atletico era nei pressi per raccogliere i cinesini e gli elastici utilizzati per il riscaldamento: in quel momento sono corso li a due passi a chiedergli se potesse darmi una felpa dei calciatori leccesi che si stavano scaldando!
Dopo un primo momento di indecisione, in sordina me ne ha allungata una, quella di Sansone con il numero 11 stampato nel colletto, dandomi anche il "cinque", felicissimo di come stesse andando la partita ed il suo Lecce.
Sono corso via immediatamente con la felpa nera dell'U.S. Lecce, decisamente bellissima con i dettagli giallorossi e realizzata da M908, marchio della squadra di calcio leccese.
Dopo pochi minuti Doveri ha sancito il termine della partita con un triplice fischio che sa tanto di salvezza per il Lecce di Gotti e tanto di difficoltà in zona retrocessione per il Sassuolo di Ballardini.
Tutti i protagonisti della partita con la maglia giallorossa sono corsi a prendersi l'abbraccio dei tifosi partiti dalla Puglia per vedere una grande impresa, al contrario i giocatori di casa si son pure presi una bella ramanzina da parte dei pochi ultras che hanno cantato per 90 minuti in Tribuna Sud.
Con calma siamo usciti dallo stadio e siamo tornati da "Dispensa Emilia", questa volta per mangiarci un bel primo, tortellini in crema di parmigiano per me e gramigna al ragù per Chiara.
Venendo via abbiamo anche visto Samuele Mulattieri, attaccante del Sassuolo, nello stesso ristorante a mangiare qualcosa assieme ai familiari.
La partita è stata bellissima, l'esperienza ancora di più: decisamente un weekend emiliano da ricordare!