lunedì 16 maggio 2022

La Rosaleda di Malaga

Giovedì 12 maggio scorso è stato senza dubbio un giorno molto importante in quanto, a distanza di anni ormai, son finalmente ritornato a visitare dal vivo uno stadio di calcio.
Con l'occasione di trascorrere un breve ma piacevole "mini" viaggio di nozze con Chiara, abbiamo deciso di raggiungere Malaga come nostra meta! Mare, tradizione spagnola, ottima cucina malaguena sono solo alcuni dei fattori che ci hanno spinto a scegliere questa città dell'Andalusia.
Per cui, lo stadio che siamo andati a visitare è stato proprio "La Rosaleda", impianto ultimato nel 1941 e con capienza 30.000 posti che ha ospitato anche partite di Champions League!
Situato a non più di 15 minuti a piedi dall'Ibis Hotel in centro città, nel quale abbiamo trascorso le 4 notti del viaggio, lo abbiamo raggiunto sotto un cielo leggermente nuvoloso, per fortuna date le temperature medie di Malaga!
Già da distante, lungo il lungo viale che abbiamo percorso, si riusciva a scorgere la facciata con il famoso logo del club andaluso.


Inizialmente il tour di stadio e museo era previsto per le ore 11, tuttavia, a causa della 18a posizione in Segunda Division, e con il susseguente rischio di retrocedere, l'allenatore degli azul-blancos, Natxo Gonzalez, ha deciso di fare allenare la squadra proprio nel campo migliore possibile, quello de "La Rosaleda" stessa.
Per questo motivo ci è stato detto che avremmo dovuto fare un tour senza visita al terreno di gioco e agli spogliatoi oppure attendere fino alle 13 per un giro completo, opzione che decisamente abbiamo preferito alla prima.
Per ingannare il tempo abbiamo visitato lo store ufficiale situato proprio dentro lo stadio: era davvero super fornito con qualsiasi articolo di merchandise, dalle sciarpe alle maglie, dai pupazzi ai teli mare!


Chiara mi ha regalato la seconda maglia del Malaga CF dell'attuale stagione 2021/'22, arancio fluo con dettagli neri, logo MCF termoapplicato e logo Nike ricamato. Sulla manica destra la patch de La Liga, mentre sulla sinistra c'è una patch sponsor della città di Malaga, veramente un ricordo stupendo di questo viaggio!
Inoltre, sul fondo della maglia, c'è una bellissima patch a celebrare gli 80 anni de "La Rosaleda".


Puntualissimi ci siamo presentati allo store alle ore 13 pronti per iniziare il tour dello stadio, iniziata niente meno che dal museo del Malaga Club de Futbol.
La prima teca è stata senza dubbio la mia preferita con l'evoluzione delle maglie del club, dalle origini ai giorni nostri. Le maglie con il logo ricamato sono da sempre quelle che apprezzo di più.


Tra i calciatori che occupano un posto speciale nel cuore dei tifosi e nella storia malaguista ci sono Ruud Van Nistelrooy, attaccante biancoazzurro nella stagione 2011/'12, e Duda, recordman di presenze con la divisa de Los Boquerones (acciughe, così come son chiamati i giocatori della società andalusa).
Ad entrambi è dedicato uno spazio nelle vetrine del museo e sono esposte le loro divise da gioco.


Malaga ha, nel corso degli anni, fornito un discreto numero di grandi campioni alla Roja, la nazionale di calcio spagnola: non ultimi Santi Cazorla e Isco! A questi campioni è dedicata l'esposizione delle loro maglie della selezione iberica.


Il 2002 è stato un anno particolarmente ricco di soddisfazioni per il Malaga difatti, sotto la guida di Mister Joaquin Peirò, ha conquistato la Coppa Intertoto, garantendogli l'accesso all'allora Coppa UEFA! La parete di questa vittoria è davvero fantastica e, in mezzo, c'è proprio la coppa conquistata.


Nel 2012/'13 il Malaga CF ha giocato la Champions League, che emozione vedere la pallina del sorteggio di quella super campagna europea che ha visto gli spagnoli giocarsi la coppa uscendo solamente ai quarti di finale (e di misura!) contro il fortissimo Borussia Dortmund.


Dopo una veloce carrellata di cimeli storici della squadra è iniziato il tour vero e proprio, partendo dallo Sky Box e dalla tribuna presidenziale de "La Rosaleda": il campo si vede completamente e la vista da li in alto è veramente mozzafiato!
La cosa bella di questo impianto è che non ci sono vere e proprie barriere tra i diversi settori ed il costo dei biglietti è veramente abbordabile.


Step successivo è stata la visita alla Sala de Prensa, ovvero alla sala per le conferenze stampa degli allenatori. Come sempre io e Chiara ci siamo fiondati verso le seggioline dietro il bancone delle interviste per farci fare una foto. E' una delle sala stampa più grandi di Spagna, nonostante il club sia appunto il Segunda Division.
All'interno ci son 4 bandiere e da sinistra a destra sono: Città di Malaga, Spagna, Andalusia ed Europa.


Prima di entrare nel ventre dello stadio per vedere gli spogliatoi e il campo stesso ci è stato presentato un modellino bellissimo de La Rosaleda realizzato da un tifoso che, per questo dono al club, ha ricevuto in cambio un abbonamento a vita.


Abbiamo visitato solo lo spogliatoio degli ospiti, per altro appena utilizzato dalla Prima Squadra del Malaga dopo l'allenamento: molto minimale ma del resto l'attuale gestione del club non consente particolari investimenti e questo rammarica non poco i tanti tifosi malaguisti.
Per terra c'era ancora un asciugamano e un paio di ciabatte con le iniziali J.K., anche se non son riuscito a capire a che calciatore appartenessero.


Ultima tappa di questo interessantissimo tour è stato il terreno di gioco con relative panchine: che emozione essere li in campo, a respirare il profumo dell'erba di questo mitico stadio, in una giornata così bella.


La panchina del Malaga CF è dedicata a Joaquin Peirò, rimasto davvero nel cuore dei propri tifosi.


Visto che terminato il tour lo store era chiuso, Chiara mi ha regalato un simpaticissimo orsetto con la maglia del Malaga CF (di nome Miguel, come la birra che si beve da queste parti, la San Miguel) prendendolo dal negozio ufficiale della squadra calcistica proprio in centro città.


Mi auguro vivamente che Los Boquerones riescano nell'impresa di salvarsi in questa stagione e che inizi presto la ripresa di questa società: una città meravigliosa come Malaga ed uno stadio del genere meritano assolutamente di avere una squadra ne "La Liga" e vedere partite uniche contro i rivali del Sevilla FC.

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