domenica 28 aprile 2019

Come tutto è iniziato, nel 1997/'98

Ricordo come fosse ieri, era una giornata come tante altre, avevo 7 anni e andavo alle elementari nel mio paese.
Prima di allora il calcio per me era solamente una rottura che molto raramente mi veniva imposta per televisione. E a malapena conoscevo Inter, Milan e Juve.
Ma quel giorno c'era un bellissimo sole in un cielo azzurro e a scuola 2-3 miei compagni stavano confabulando attorno ad un mini album di figurine che mai avevo visto prima.
Era un album tascabile dei calciatori, stagione 1997/'98, in copertina quelli che solo di seguito avrei saputo essere Ronaldo (Luiz Nazario de Lima), Peruzzi e Baggio.


Le figurine? Si trovavano all'interno di chewing-gum rosa arrotolate proprio attorno alla gomma. Penso costassero qualcosa come 100 lire o giù di lì.
Mi sono avvicinato e ho chiesto di vederlo, inebriato dalla novità mi son fatto regalare una doppia orfana di un giocatore - ogni figu comprendeva in realtà 3 giocatori e io avevo solamente Garzya del Bari e Gallo dell'Atalanta.
Ma io mica sapevo che esistesse l'Atalanta e, per un bel po' di giorni, ho pensato si trattasse dell'Inter. Inter appunto, già mi sentivo tifoso: in classe mia in molti supportavano i nerazzurri e quel giorno stesso, chiedendo a mio papà per che squadra tifasse, mi ha risposto proprio Inter.
È ovvio che se inizi a seguire il calcio devi tifare per una squadra e la scelta l'avevo fatta.
Fatto sta che, in breve tempo, sono passato in tabaccheria e mia mamma mi ha preso album e una montagna di figurine!
Le squadre le avevo completate quasi tutte quando, un brutto pomeriggio, mio papà mi ha stracciato l'album per punizione.
Ero disperato, per me valeva molto più di qualsiasi altra cosa quel piccolo album.
Così mia mamma, essendo maestra ed essendo sempre attenta riguardo i miei desideri, ha spiegato ai suoi alunni l'accaduto e i bambini della quinta elementare di allora hanno fatto una colletta per aiutarmi a ri-riempire l'album delle figurine!
Le squadre più importanti le avevo completate, avevo imparato a memoria praticamente tutte le formazioni delle 18 squadre di quella serie A, ma 2 non le riuscivo proprio a trovare: erano Poggi dell'Udinese e Volpi del Bari.
Ma non mancavano solamente a me, bensì a tutti i miei compagni!!
Iniziavano a circolare leggende strane: cugini di amici li avevano trovati ma un colpo di vento li avevano fatti volare sulla strada, poi era arrivato un camion e addio Poggi, addio Volpi.
Il discorso è che senza quei due non potevo completare la collezione e ritirare la maglia che tanto desideravo, quella di Ba del Milan.
Ebbene sì, Ba del Milan. Perché il mio vicino di casa ce l'aveva e io potevo essere da meno? E poi anche se era dei cugini rivali del Milan mi stava simpatico, era nero coi capelli ossigenati, mi sembra molto alternativa la cosa!!
Ma niente, non son mai riuscito a completare l'album e la maglia non l'ho mai avuta.


A distanza di anni, di recente, sono tornato a documentarmi su questo fatto. La Topps, produttrice delle figurine, aveva fatto in modo di stampare solo pochissime figu di Poggi e Volpi che erano diventati a tutti gli effetti introvabili!
Ho anche scoperto un sito che vende abbigliamento a tema, Tacchettee, che, celebrando il grande calcio italiano degli anni '90, ha realizzato una maglia con Poggi e Volpi.
Chiara per il mio compleanno mi ha regalato la felpa grigia con ricamata la cilena eseguita da Youri Djorkaeff, francese n. 6 dell'Inter dal 1996 al 1999, contro la Roma nella stagione 1996/'97.


Inutile dire che mi è piaciuta tantissimo e non vedo l'ora di indossarla il prossimo inverno!
Ma il tentativo di ricostruire quegli anni '90 che tanto seguivo non si è fermato qui! A Natale sempre Chiara mi ha regalato la terza maglia dell'Inter utilizzata in Coppa UEFA 1997/'98, anno in cui i nerazzurri, per l'occasione i divisa grigio-nera a bande orizzontali, hanno sollevato il trofeo nel cielo di Parigi.


La prima stagione che ho seguito si è conclusa con un trofeo importantissimo per la mia squadra del cuore, ero felicissimo tanto che dal barbiere mi ero fatto rasare a zero i capelli come il mio idolo di allora, Ronaldo!

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