sabato 2 marzo 2019

Cass, il casual dell'ICF

Durante lo scorso viaggio a Bristol, ho avuto modo di visitare uno dei negozi che personalmente prediligo, ovvero Cex.
Per chi non lo conoscesse, Cex è un negozio che compra e vende DVD, CD e giochi per console usati.
In questa maniera si ha modo di accaparrarsi molti film (nel mio caso) ad un prezzo veramente competitivo!
Così, spulciando tra DVD di vario genere mi è capitato tra le mani quello di "Cass", il film biografico di Cass Pennant, membro dell'Intercity Firm del West Ham United.


L'ho preso immediatamente, era da un po' che ci facevo il filo e, dopo aver letto uno dei molteplici libri scritti dall'ex hooligan londinese, desideravo vedermi questo film.
Parla appunto della vita di un ragazzino di colore adottato, Cass appunto, cresciuto con due genitori un po' in la con gli anni ma che stravedevano per lui!
Purtroppo lo stesso non si può dire per la gente di Londra di quel tempo, il colore della pelle causava spesso e volentieri litigi e situazioni spiacevoli.
Con questo background Cass ha modo di vivere la violenza sin da giovanissimo e, l'amore nei confronti della squadra locale, il West Ham United appunto, gli viene trasmesso dal padre.
In adolescenza prende parte ai primi tafferugli con la firm, dai primi scontri capisce che il fisico lo avvantaggia rispetto ad altri.
La storia delle varie avventure con l'Intercity Firm è la parte centrale e più importante del film, fintanto che Cass non viene sbattuto il prigione a seguito delle restrizioni in tema hooliganismo attuate da Margaret Thatcher.
Da lì in poi la vita inizia a cambiare e alla vita dell'hooligan subentra quella dell'uomo di famiglia con tanto di moglie e bambini!
Cass ha iniziato a scrivere una serie di libri legati allo stile Casual, all'Intercity Firm, al West Ham, agli scontri ecc..
Uno di questi, "Congratulazioni, hai appena incontrato l'ICF", è uno dei miei libri preferiti di sempre e credo di averlo letto almeno 3 volte!!
Tornando al film, credo sia uno dei migliori riguardanti il tema hooliganismo, in primis perché il tutto è incentrato sul racconto biografico piuttosto che alle mere scene di violenza, secondo perché sembra molto più verosimile di altri film più romanzati.
Chiaramente in lingua originale, inglese quindi, è comunque un film che consiglierei a tutti gli appassionati di football inglese!!

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