I più interessati al campionato cadetto avranno già capito che il protagonista di questo post è Cristian Pasquato, classe '89 di Padova, professione attaccante: a giudicare dagli ultimi campionati sembra proprio che la mira si stia affinando e il piede stia diventando sempre più caldo.
Ma andiamo per ordine: Cristian muove i primi passi tra le scuole calcio del Padova prima di passare al Montebelluna. Da qui in breve tempo fa notare di avere un certo talento che gli consentirà nel 2003 di approdare alle giovanili della Juventus.
Le gratificazioni non tardano ad arrivare così in breve tempo si laurea campione d'Italia con gli Allievi Nazionali e si aggiudica una Supercoppa Italiana con la primavera.
Ma nemmeno nella squadra di Alex Del Piero, suo idolo nonchè compagno di ruolo, c'è la volontà di far maturare appieno i giovani del vivaio così, da questo momento, inizia il peregrinare in giro di diverse piazze italiane alla ricerca di conferme.
Si susseguono in breve tempo Triestina, Empoli, Modena (tra le cui file segna e non poco, 9 i goal in campionato!), Lecce, Torino, Udinese e Bologna, stagioni che lo vedono protagonista anche in Serie A e che lo consacrano come vero e proprio specialista nei calci piazzati.
La scorsa stagione è stata probabilmente la più controversa per la seconda punta, il passaggio al Calcio Padova è stato preso con grande entusiasmo sia dalla piazza che da Cristian stesso: dal punto di vista personale non è da considerarsi deludente l'annata, sono 7 difatti i palloni finiti in rete nel tentativo di tenere a galla la formazione patavina, poi sconvolta dal fallimento e retrocessa in Serie D.
Cristian torna dunque ancora una volta alla Juventus, sempre con la prospettiva di lasciarla per un'offerta da qualche altra squadra: nell'estate si fanno in avanti in molti, alla fine a spuntarla sarà per l'appunto il Pescara dove Pasquato sta continuando il suo cammino alla massima serie, sebbene la formazione biancoazzurra stia faticando non poco per garantirsi la salvezza.
Di recente, grazie a Giancarlo, un mio collega, ho avuto l'autografo di Cristian: inutile dire che da padovano è un orgoglio averlo nella mia collezione, gli auguro tutto il meglio sia in questa stagione che nel proseguo della sua carriera da professionista.