martedì 25 novembre 2014

I miei campioni: Cristian Pasquato

Nuovo appuntamento con "I miei campioni" e nuovo giovanissimo italiano che sta guadagnando sul campo grande fiducia in questa stagione, concessagli subito dopo i primi goal all'ombra dello Stadio Adriatico di Pescara.
I più interessati al campionato cadetto avranno già capito che il protagonista di questo post è Cristian Pasquato, classe '89 di Padova, professione attaccante: a giudicare dagli ultimi campionati sembra proprio che la mira si stia affinando e il piede stia diventando sempre più caldo.
Ma andiamo per ordine: Cristian muove i primi passi tra le scuole calcio del Padova prima di passare al Montebelluna. Da qui in breve tempo fa notare di avere un certo talento che gli consentirà nel 2003 di approdare alle giovanili della Juventus.
Le gratificazioni non tardano ad arrivare così in breve tempo si laurea campione d'Italia con gli Allievi Nazionali e si aggiudica una Supercoppa Italiana con la primavera.
Ma nemmeno nella squadra di Alex Del Piero, suo idolo nonchè compagno di ruolo, c'è la volontà di far maturare appieno i giovani del vivaio così, da questo momento, inizia il peregrinare in giro di diverse piazze italiane alla ricerca di conferme.
Si susseguono in breve tempo Triestina, Empoli, Modena (tra le cui file segna e non poco, 9 i goal in campionato!), Lecce, Torino, Udinese e Bologna, stagioni che lo vedono protagonista anche in Serie A e che lo consacrano come vero e proprio specialista nei calci piazzati.
La scorsa stagione è stata probabilmente la più controversa per la seconda punta, il passaggio al Calcio Padova è stato preso con grande entusiasmo sia dalla piazza che da Cristian stesso: dal punto di vista personale non è da considerarsi deludente l'annata, sono 7 difatti i palloni finiti in rete nel tentativo di tenere a galla la formazione patavina, poi sconvolta dal fallimento e retrocessa in Serie D.
Cristian torna dunque ancora una volta alla Juventus, sempre con la prospettiva di lasciarla per un'offerta da qualche altra squadra: nell'estate si fanno in avanti in molti, alla fine a spuntarla sarà per l'appunto il Pescara dove Pasquato sta continuando il suo cammino alla massima serie, sebbene la formazione biancoazzurra stia faticando non poco per garantirsi la salvezza.


Di recente, grazie a Giancarlo, un mio collega, ho avuto l'autografo di Cristian: inutile dire che da padovano è un orgoglio averlo nella mia collezione, gli auguro tutto il meglio sia in questa stagione che nel proseguo della sua carriera da professionista.

lunedì 17 novembre 2014

The Chaaampioooons

Partiamo da un presupposto: io ADORO la Champions League, anche se l'Inter, la mia squadra del cuore, ormai da qualche anno non ne fa parte, io la seguo con interesse smodato che credo sia motivato dall'atmosfera meravigliosa che si instaura attorno ad ogni partita di questa competizione.
A me vengono in mente le serate fredde, fuori dallo stadio, odore di cipolla e salsiccia, la sciarpa che riporta il nome delle due squadre, gli spalti pieni, la canzoncina, il pallone stellato al centro del campo, tutto una favola.
Come mi è capitato qualche anno fa, ho deciso di fare la collezione delle figurine Panini della Champions League! 


L'album l'ho avuto gratuitamente con il Corriere dello Sport a inizio ottobre, da li ogni tanto, quando ho qualche moneta compro qualche bustina e provo a riempire questo dettagliatissimo album!


Dentro tutte le squadre sono descritte da un logo e da innumerevoli informazioni inclusi gli indirizzi social ufficiali! 
Per i giocatori invece, oltre alle caratteristiche fisiche sono segnalati il ruolo, le presenze e le reti in UEFA Champions League.


Al centro tutta la cronistoria delle finali da quando la competizione è stata inventata ai giorni nostri, non dimenticando ovviamente di presentare la prossima finale che si terrà a Berlino.
Come sempre il lavoro fatto da Panini è fantastico, non riesco proprio a fare a meno di collezionare calciatori, dopo la serie A e i Mondiali, adesso tocca alla Champions!

martedì 4 novembre 2014

Dai Lanerossi Vicenza

In occasione della visita alla mostra "Eroi del Calcio", ne ho approfittato per una bella passeggiata in centro a Vicenza e, dopo pranzo, con Chiara sono andato allo stadio Romeo Menti, casa dei Lanerossi Vicenza!
Non era la prima volta che vedevo questo stadio, a 10 anni ero andato a vedere con mio nonno uno scialbo Vicenza - Inter terminato 0-0, tuttavia non avevo posto molto interesse sull'impianto, mi sembrava abbastanza anonimo all'epoca, anche trascurando tutta la storia della squadra biancorossa.
Devo ammettere che la facciata, appena mi ci sono trovato davanti dopo una camminata di non più di 10 minuti dal centro città, era molto bella, storica mi verrebbe da dire.


Porta la dicitura "Stadio Romeo Menti", fortunatamente era anche aperto il portone principale così sono riuscito a intravedere qualcosa all'interno delle tribune e del campo.
Fatti due passi tra l'entrata dello stadio e l'ingresso alle tribune ho scoperto un piccolo negozio del Vicenza Calcio che però era chiuso: all'interno c'erano maglie, sciarpe e l'immancabile mascot, Gatton Gattoni, il gatto che fin da bambino mi faceva simpatia!


Dalla parte della biglietteria ho pure trovato una pila di programmi della partita giocata la settimana precedente la mia visita, cioè Vicenza - Pescara, finita con la vittoria dei veneti per 2 reti a una, e ne ho approfittato per portarne a casa uno.


Ho concluso il giro dello stadio percorrendo tutto il suo perimetro, purtroppo questo giro mi ha mostrato come questa struttura stia invecchiando e non in maniera positiva: se vogliamo, tutto attorno regna il degrado, cattivi odori e anche sporcizia! Un vero peccato vedere ridotti così gli stadi di squadre che un tempo hanno fatto la storia del nostro campionato di Serie A! Probabilmente un lavoro di ristrutturazione non guasterebbe!


Finita questa visita ci siamo diretti verso un bellissimo negozio di articoli calcistici, "Kick Off", leggermente fuori dal centro vicentino e bello perchè rivenditore ufficiale del materiale del Vicenza Calcio. Ovviamente c'era merchandise di molte altre squadre sia italiane che straniere, io però volevo un ricordo del Vicenza così ho preso un portachiavi a forma di maglia e dai colori biancorossi.


In una giornata ho davvero visitato molto in questa città che ha visto passare tra gli altri Paolo Rossi, Sartor, Luiso, Schenardi, Schwoch e Dicara, giocatori che ricordo con piacere e che ho collezionato con le figurine!