sabato 20 settembre 2025

Londra, una città calcistica

Che Londra ed il calcio vadano a braccetto da ormai un secolo e mezzo non è di sicuro una novità, non scopro io che, se un appassionato del pallone si reca nella capitale inglese, può trovare decisamente pane per i suoi denti!
Arsenal, Tottenham, Chelsea, Fulham, West Ham sono solo le realtà più conosciute che hanno dimora da queste parti ma in pochi possono dire di essere stati a vedere lo stadio del Leyton Orient, oppure a passeggiare dalle parti di Loftus Road dove gioca il QPR.
Di recente ho ricevuto in regalo un libro davvero simpatico ed altrettanto interessante, legato proprio alla visita di tutti gli stadi di Londra, incluse digressioni su Wimbledon per il tennis e su Twickenham per il rugby: fa parte di una collana pubblicata da Edizioni Incontropiede "Le Città del Calcio" e ovviamente parla di Londra.


Scritto da Carlo Cruccu, giornalista di origine sarde ma chioggiotto di nascita, penna storica de "La Nuova Venezia" per quanto riguarda il racconto delle partite del Venezia Calcio e ancora collaboratore di Tuttosport e Guerin Sportivo, è un libro che definirei una sorta di guida turistica, con tanto di indicazioni pratiche sul come raggiungere i vari impianti britannici.
Agevola sicuramente il compito di un turista che desideri recarsi a vedere uno stadio; con i suggerimenti sulle linee di metro da prendere è davvero molto puntuale.
Quello che personalmente però mi è piaciuto sono i numerosi aneddoti dedicato a ciascuno dei club trattati, alcuni dei quali nuovi perfino per me che studio questa "materia" da quasi tutta la mia vita.
Storie di calciatori sconosciuti ai più ma veri eroi per le squadre locali, vedi ad esempio la figura di Laurie Cunningham, cresciuto nell'Orient per poi diventare il primo britannico a vestire la camiseta blanca del Real Madrid.
Ma questo è solamente un esempio, tra le pagine di questo volume se ne possono trovare a decine di racconti davvero molto interessanti - a fine del libro ci sono anche numerose foto a testimonianza di quanto scritto.
Non c'entra con Londra ma è decisamente britannico il tour che ha fatto di recente un mio amico e collega, Giovanni, recatosi in Scozia per vedere il concerto degli Oasis ad Edinburgo: con l'occasione è stato anche a Glasgow a visitare Ibrox Park, la casa dei Rangers Football Club!
Da questo tour mi ha portato, per ricordo, una spilla con la maglia home dei Rangers 2024/'25, blu e griffata Castore.


Il calcio britannico, in particolare quello londinese, ha da sempre un grandissimo fascino a cui decisamente non so mai resistere.

sabato 13 settembre 2025

I draghi di Lubiana

Lo scorso weekend, assieme a Chiara ed Alessandro, abbiamo fatto una gita di 2 giorni davvero speciale: abbiamo varcato il confine italiano per andare a visitare la capitale della Slovenia, Lubiana!
Non avevamo mai avuto modo di visitarla prima e, complice la voglia di portare il piccolo a fare qualcosa di diverso, abbiamo preso la macchina alla volta della parte nord-occidentale della penisola balcanica.
Il tragitto non è molto lungo, abbiamo trovato alloggio vicino al Tivoli Park dove, proprio per il 6 settembre, era previsto un festival di sport, durante il quale bambini e ragazzi possono provare le varie discipline.
Qui il museo dello sport locale ha presentato, con una sorta di time-line di cartelloni, tutta la storia del calcio a Lubiana, dalle origini, fino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Non credevo ci fosse così tanto da sapere e non immaginavo che il calcio fosse così radicato nella capitale slovena, ne sono ovviamente rimasto piacevolmente sorpreso.


Ci siamo subito diretti verso il centro cittadino, perdendoci per quelle vie davvero caratteristiche! Siamo anche passati per il Zmajski Most, ovvero il ponte dei draghi, non prima però di aver mangiato il Burek, sorta di panino con pasta sfoglia tipico sloveno.
Nella via principale siamo entrati a visitare il Nogometna Zveza Slovenije shop, ovvero il negozio ufficiale della nazionale di calcio slovena: qui l’offerta a dire il vero non era troppo ampia e i prezzi abbastanza proibitivi; ci siamo limitati a vedere le comunque bellissime maglie da gioco della nazionale di Bijol e Sesko con quegli inconfondibili colori bianco, grigio e azzurro.


Per la cronaca, la sera prima del nostro arrivo la NZS ha pareggiato per 2-2 contro la Svezia e, in centro città, c’erano diversi tifosi ancora con il colori tipici della selezione svedese, ovvero giallo e blu.
Letteralmente a due passi dal mercato centrale di Lubiana, abbiamo poi visitato il Nogometni Klub Olimpija Ljubljana shop, lo store della squadra di calcio locale, un club che è sempre ai vertici della classifica di 1. SNL e spesso nelle coppe europee!


L’origine e la storia di questa società si intrecciano con altre realtà calcistiche locali, lo dimostra l’anno di fondazione, il 1911, riportato anche nel logo che attualmente è ricamato sulle divise della squadra: si tratta infatti dell’anno in cui ha preso vita l’Ilirija, club predecessore dell’Olimpija.
I biancoverdi hanno avuto una storia di tutto rispetto, conclusasi però nel 2005, salvo poi rinascere dalle proprie ceneri qualche mese più tardi.
Durante la stagione 2003/’04, l’Olimpija ha affrontato nella doppia sfida di preliminari di Coppa UEFA niente meno che il Liverpool FC: all’andata è finita 1-1, ad Anfield i Reds si sono però imposti con un 3-0.
Tornando allo store, pur essendo veramente molto piccolo, è decisamente fornito di qualsiasi articolo un tifoso potrebbe desiderare!
Da divise da gioco alle spille, dai gagliardetti ai porta chiavi, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Mentre eravamo dentro Ale si è anche svegliato dal riposino pomeridiano, così ha avuto modo anche lui di vedere un po' tutto il merch dei draghi di Lubiana.
Chiara mi ha regalato i pantaloncini home della stagione 2025/’26 griffati Puma: sono sfumati di bianco e verde chiaro, con due bande laterali bianche.


Il logo Puma e quello del NK Olimpija Ljubljana 1911 sono ricamati direttamente sul pantaloncino, devo ammettere che sono davvero bellissimi.
Il calcio senza ombra di dubbio è uno sport seguitissimo da queste parti, tuttavia c’è anche il basket ultimamente ad avere un’enorme rilevanza, grazie alla stella dell’NBA Luka Doncic, vera star sia del LA Lakers che della nazionale di basket slovena e proprio originario di Lubiana!
Al Lidl proprio a due passi dal nostro appartamento, spulciando tra i vari articoli assieme a Chiara e Alessandro, abbiamo trovato un’intera collezione di quaderni, notebook e cartelline proprio di Doncic e made in Slovenia e Chiara mi ha preso la cartellina con il campione in divisa Lakers, decisamente un fantastico ricordo della gita.


La domenica siamo andati a visitare il castello di Lubiana, siamo saliti attraverso un sentiero montuoso (e un minimo tortuoso), mentre siamo scesi con la funicolare.
Pranzetto da Klobasarna a base delle tipiche salsicce locali e poi, con calma, siamo rientrati a casa, portandoci dentro un fantastico weekend, tra divertimento, cultura e anche un po' di tanto amato calcio estero!