domenica 25 settembre 2022

Il Festival dello Sport a Trento

Lo scorso 24 settembre sono stato, assieme a mia sorella Titti e suo fidanzato Enrico, al Festival dello Sport di Trento, rassegna giunta alla 5a edizione ormai ed organizzata interamente da La Gazzetta dello Sport, mio quotidiano di sport preferito da sempre.


Ad indicarmi questo magnifico evento è stata, circa una settimana prima, Chiara che ha visto pubblicizzato il Festival sui social della "Rosea". Son subito corso a vedere cosa ci sarebbe stato durante il sabato nel quale potevo raggiungere il Trentino ed, effettivamente, era pieno di interessantissimi incontri con gente di sport e soprattutto di calcio.
Dopo un viaggetto di circa un paio d'ore in macchina, abbiamo raggiunto la bellissima città di Trento, parcheggiato e raggiunto il primo posto nel quale desideravo andare, ovvero il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, dove si sarebbe svolto un meeting con Gabriel Omar Batistuta e Javier Adelmar Zanetti, dal titolo "Forza Argentina".
La coda per entrare era già abbastanza lunga a circa un'ora e mezza dall'inizio dell'evento, tuttavia siamo riusciti lo stesso ad accaparrarci i biglietti (gratuiti, come quelli di ogni evento qui al Festival) per dei bellissimi posti.


Nel frattempo in coda abbiamo incontrato un personaggio alquanto particolare, un francese sulla settantina con il suo librone dei 100 anni della FIFA: nel corso della sua vita è riuscito a farsi firmare le pagine del volume da tutti i più grandi del calcio mondiale, inclusi Pelè e Maradona!
Accompagnati dal tango della fisarmonica che ha diffuso in sala una grande atmosfera argentina, si son presentati Batistuta e Zanetti, entrambi in perfetta forma e vogliosi di parlare di qualunque argomento.


Zanetti, attuale vicepresidente dell'Inter, ha raccontato di quando dalla piccola squadra del Banfield, inaspettatamente, è stato chiamato a Milano insieme a Rambert per vestire la casacca nerazzurra.
La storia raccontata da Batigol invece è decisamente diversa: ha raccontato di aver iniziato a giocare a pallone molto tardi, a 18 anni ha fatto il primo allenamento serio! Poi River Plate, Boca Juniors e la famigerata chiamata in Italia della Fiorentina, nella quale, dopo 2 anni di difficile adattamento, è esploso come Bomber ed ha attirato le attenzioni della Roma, squadra con la quale è riuscito anche a vincere lo scudetto 2000/'01!
Il Pupi ha definito l'Inter una vera e propria famiglia con la quale sta cercando di crescere anche fuori dal campo nel suo nuovo ruolo dirigenziale, mentre Batistuta ha un allevamento di mucche ed al momento è un pò fuori dal mondo del calcio.
Capitolo mondiali: per entrambi gli ex calciatori della albiceleste, l'Argentina ha buone chances per arrivare fino in fondo alla competizione, soprattutto perchè li davanti c'è un certo Leo Messi: tutti e 2 però erano d'accordo nel dire che non è la vittoria del mondiale a definire la carriera di un calciatore, bensì il percorso fatto e, in questo, Messi sicuramente non è secondo a nessuno.
E Maradona quindi? Il quiz su chi potesse essere migliore tra la "Pulga" e "El Pibe de oro" è finito in sostanziale pareggio per i due campioni. Zanetti ha detto che forse Maradona aveva più leadership fuori dal campo, tuttavia sono da valutare entrambi con un 10!
Un piccolo aneddoto su Lautaro Martinez raccontato da Batigol: "All'inter non ho dimostrato niente, complice anche un infortunio in uno scontro con Emre, tuttavia almeno ho segnalato ai nerazzurri il profilo di Lautaro, mi son fatto perdonare..".
Finita l'interessantissima conferenza a tema calcio argentino, siamo usciti per andare a mangiare qualcosa e, chi troviamo in piazza a giocare un torneo di Padel? Niente meno che il mio idolo Lele Adani, ex difensore centrale della mia Inter e grandissimo appassionato di futbol sudamericano.
Appena l'ho visto, assieme a mia sorella, gli siamo corsi incontro e siamo riusciti a fare la foto insieme e io anche a farmi fare l'autografo!


Felicissimi siamo andati a mangiare un panino prima di rimetterci in coda per rientrare dentro il Centro Servizi Culturali per il secondo meeting giornaliero, quello con Zico e Paulo Roberto Falcao intitolato "Il Brasile dei Fenomeni".


Il talk si è subito instradato sul 3-2 inflitto dall'Italia alla nazionale verdeoro durante i mondiali 1982, a detta di Falcao il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio ma, come ha ribadito anche l'ex SC Internacional e Roma, il calcio non è uno sport giusto.


Fa eco Zico dicendo che, se il Brasile quel giorno avesse segnato 5 goal, gli azzurri ne avrebbero fatti 6, troppo organizzata e forte quella squadra ricca di campioni quali Zoff, Gentile, Cabrini, Tardelli, Conti, Antognoni, Paolo Rossi… e Scirea! Ma quel Brasile rimaneva comunque una squadra "che incantava".
L'allora CT della Selecao Tele Santana aveva chiesto ai suoi di non snaturare il loro gioco contro l'Italia, ricordando però, all'uscita degli spogliatoi, che a loro per passare sarebbe bastato un pareggio..
Si è aggiunto alla conversazione anche Franco Causio, presente in sala e grande amico dell'ex Flamengo e Udinese Zico.
Esilarante il momento nel quale, proprio Causio e l'ex compagno di squadra in Friuli, hanno mimato il gran goal fatto a San Siro contro il Milan, di scavetto.
E Qatar 2022? Tutti d'accordo col dire che sicuramente il Brasile ha una rosa importante con Neymar in grande spolvero su tutti! I 3 portieri poi, si potrebbe tirare a sorte su chi far giocare! 
Una volta finita anche questa splendida conferenza, son riuscito ad avere l'autografo di Falcao, grandissimo centrocampista della Nazionale di Calcio Brasiliana!


La giornata era ancora però ricca di cose da fare, siamo andati in centro a Trento per vedere quanto la Gazzetta aveva preparato e organizzato. Veloce visita al bookstore della rosea, poi abbiamo raggiunto Palazzo Thun per vedere com'era fatto. Infine abbiamo ammirato un palazzo storico trentino con alle finestre le prime pagine più gloriose del quotidiano!


Avevamo un ultimo appuntamento, quello a Palazzo delle Albere, per vedere la mostra "I colori della vittoria": per raggiungere però siamo passati in parte allo Stadio Briamasco dove gioca l'A.C. Trento che, per la cronaca, aveva appena pareggiato la propria partita contro la Triestina.


Ho anche intravisto il bomber della squadra trentina, Cristian Pasquato, ex conoscenza del Padova Calcio e del Modena FC!
La mostra comunque riguardava tutte le più belle, vittoriose e storiche maglie che i calciatori hanno indossato nella storia.
Pelè, Maradona, Cruyff, Best, Cannavaro e chi più ne ha più ne metta, ce n'era proprio per tutti i gusti.


Inutile dire che per il sottoscritto la sezione di maglie interiste era particolarmente interessante, in ogni caso devo ammettere che ogni singola divisa, anche quelle del Milan stesso, erano qualcosa di eccezionale.


Questa è stata l'ultima tappa prima di rimetterci in viaggio verso casa. Il Festival dello Sport di Trento è stato sul serio qualcosa di magico, per un grande appassionato di calcio come me decisamente è stata una giornata indimenticabile!

domenica 18 settembre 2022

Puma, innovazione per il calcio

Puma e calcio, un binomio che negli ultimi anni si è consolidato notevolmente.
Tra tutti i marchi presenti nel mercato, probabilmente quello tedesco è il meno incline alla tradizione ed il più propositivo nel panorama delle divise calcistiche.
Può piacere o non piacere, fatto sta che molte delle nazionali impegnate ai prossimi mondiali di Qatar 2022 hanno scelto Puma come sponsor tecnico e molti dei top club europei utilizzano le loro divise in campo.
Non di minore importanza è il fatto che attualmente i palloni ufficiali di Serie A e La Liga sono griffati Puma, a testimoniare come il marchio di Herzogenaurach intenda investire sul calcio.
Ma tornando alle controversie legate alle innovazioni questo brand, bisogna necessariamente fare un rewind alla scorsa estate 2021 quando per molte delle selezioni impegnate ad Euro 2020, è stata proposta una maglia con solo il nome del Paese riportato al centro del petto e, in alcuni casi come per Italia e Svizzera, con un logo della federazione affiancato e veramente piccolo.
Devo ammettere, in ambito nazionale non mi era parsa una grande idea.
Diverso il discorso per i top club mondiali per i quali Puma ha proposto dei kit da terza maglia in tessuto Drycell e anche in questo caso senza logo della squadra sul petto, solo con la stampa del nome della società in grande davanti stampato.
Io sono immediatamente impazzito per la maglia che il BVB 09 ha utilizzato in Champions League contro il Besiktas alla prima giornata dei gironi di Champions League. A seguito di quel match si è scatenato un vero e proprio uragano attorno a questa divisa, i tifosi hanno intimato al management del Borussia Dortmund di reintrodurre il logo sopra il cuore e così è stato fatto per le successive partite in ambito europeo.
Sta di fatto che questa maglia, che ha reso ancora più celebre Haaland, mi è rimasta proprio dentro e di recente Chiara me l'ha regalata: la versione è quella della prima partita contro il Besiktas, ovvero senza logo BVB 09 sul cuore (in realtà il logo c'è ma, essendo tono su tono, dal campo non si vede).


Con questa maglia hanno giocato anche altri campioni del Borussia che personalmente mi piacciono molto: il brasiliano con il n. 20 Reinier, il difensore portoghese che gioca con il n. 13 Guerreiro e infine lo spagnolo n. 2 Morey (di cui proprio la società di Dortmund mi aveva inviato l'autografo).
Altra squadra che ha come sponsor tecnico la Puma è il Valencia CF che, in questa stagione 2022/'23, celebra i 100 anni dell'Estadio Mestalla, una vera e propria icona del futbol spagnolo ed europeo in generale.
Per l'occasione il marchio tedesco ha realizzato una linea di abbigliamento dedicata al centenario dello stadio e, per la sola divisa home è stato rivisto il logo del club valenciano riprendendo quello storico con la dicitura VFC!
La sorella di Chiara, Valentina, essendo nella città spagnola, mi ha regalato i pantaloncini della prima divisa del Valencia versione alternativa (quindi bianchi) con logo Puma e VFC ricamati e dettagli neri.


Anche questi pantaloncini sono realizzati con tessuto Drycell e sono veramente comodissimi.
Son troppo felice di questi due nuovi innesti della mia collezione, Puma ultimamente sta cambiando gli schemi e credo che in futuro queste divise nuove saranno oggetti molto valutati da appassionati e collezionisti!

domenica 11 settembre 2022

Citta - Frosinone, all'ultimo secondo!

Lo scorso sabato, assieme a Chiara, abbiamo deciso di fare una bella gita a Cittadella, città nella quale son stato moltissime volte per vedere la partita dei granata ma che mai avevo avuto occasione di visitare.
Le mura, il fossato attorno a quest'ultime, i negozietti particolari e le birrerie veraci, questo e molto altro si puù trovare in questo bellissimo paese circondato da cinta murarie!


Così, partiti a metà mattina, abbiamo giusto avuto modo di fare un giretto prima di andare a mangiare al pub "Birreria Torre", ricchissimo di panini e bruschette che io e Chiara ovviamente non ci siamo fatti scappare.
Una volta rimpinguati a dovere, a piedi, abbiamo raggiunto lo Stadio "Tombolato" per assistere, dalla Tribuna Est Coperta, alla 5a giornata di Serie BKT che avrebbe visto i padroni di casa impegnati contro il Frosinone Calcio di Mister Fabio Grosso!
Ciociari che arrivano in provincia di Padova coi favori del pronostico visto l'ottimo avvio di campionato che li vedeva appaiati in vetta assieme alla Reggina. La squadra di Gorini invece ha iniziato il campionato un pò a singhiozzo ed è in attesa di conferme.
Appena passati i tornelli ho preso il match programme, imperdibile visto che all'interno c'è la presentazione degli avversari e della gara: con l'occasione c'era anche un poster con tutta la squadra granata e le firme dei rispettivi giocatori.


Come sempre ho assistito al riscaldamento dei calciatori di casa proprio a ridosso del campo, cosa che è possibile solo in pochissimi stadi in Italia. Davanti a me c'erano in particolare il Cuchu Visentin, difensore argentino, ed Enrico Baldini, bomber del Citta di scuola Inter!


Prima che la partita iniziasse c'è stato il saluto della Mascotte del Cittadella, la famosa torre che ricordo da quando ero un ragazzino e qui ci venivo sempre assieme a mio papà.


Queste le formazioni che son scese in campo alle 14 del pomeriggio del 10 settembre 2022:
CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Frare, Visentin, Donnarumma (35’ st Felicioli); Carriero (20’ st Magrassi), Pavan, Branca (31’ st Lores Varela); Antonucci (20’ st Vita; Baldini, Tounkara (1’ st Beretta).
A disposizione: Maniero, Manfrin, Perticone, Ciriello, Mattioli, Mazzocco, Embalo, Beretta.
Allenatore: Gorini.
FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Sampirisi (26’ st Monterisi), Lucioni, Szyminski, Cotali; Boloca, Lulic; Oliveri (20’ st Bocic), Garritano (20’ st Ciervo), Caso (20’ st R. Insigne); Mulattieri (26’ st Moro).
A disposizione: Loria, Ravanelli, Kalaj, Mazzitelli, Borrelli, Rohden, Frabotta.
Allenatore: Grosso.


Prima occasione per gli uomini di Gorini con Baldini che spedisce di poco alto sulla traversa con un tiro al volo di sinistro.
Poi il Frosinone si fa minaccioso con Caso che, a tu per tu con Kastrati, prova a superarlo ma l'intervento dell'estremo difensore albanese è da applausi e riesce a stopparne l'iniziativa: per l'arbitro è rigore, per il VAR assolutamente no, si prosegue con le reti inviolate.
Lucioni si inventa bomber e, su azione di calcio d'angolo, in acrobazia, colpisce il palo a portiere praticamente battuto.


Tounkara sul finale della prima frazione non ribadisce in goal un assist al bacio di Antonucci e partita ancora in equilibrio.
Nella ripresa si pareggia il conto dei legni quando Baldini, sempre di prima, colpisce a botta sicura ma centra la traversa salvando ancora una volta il Frosinone.
Kastrati invece è miracoloso ancora in un paio di occasioni, prima su Garritano, poi su Mulattieri.
Al 26' della ripresa dentro anche il padovano Luca Moro, stellina del Frosinone di cui si dice un gran bene, le gestioni della palla del numero 24 infatti sono state tutte di gran qualità.


Durante il secondo minuto di recupero Nacho Lores Varela scodella in area su punizione, Turati non trattiene la sfera, il tiro granata si stampa sulla traversa ma, sulla ribattuta, arriva Jack Beretta e butta dentro la rete del definitivo 1 a 0.


Partita estremamente combattuta contro l'ottimo Frosinone di Grosso, alla fine però l'intera posta in palio la portano a casa i ragazzi del Cittadella a cui va dato merito di averci creduto davvero fino all'ultimo secondo!
Siamo anche stati dalle parti degli spogliatoi dove abbiamo potuto fare le foto assieme a Romano Perticone e a Elhan Kastrati, entrambi molto disponibili e molto simpatici.
Un ultimo sguardo al Tombolato prima di tornare verso casa anzi, prima di andare a far merenda alla storica "Pasticceria Marisa" a San Giorgio delle Pertiche!



Uomo Partita Myfootballand: Elhan Kastrati (A.S. Cittadella)

domenica 4 settembre 2022

I preferiti di Luglio e Agosto

Il calcio non riposa mai, nemmeno in questa caldissima estate! Ormai il campionato è ricominciato e le giornate si accorciano, in questo periodo che ci porta al clou della stagione ho decisamente diversi preferiti calcistici che sono entrati a far parte della mia collezione!

1) Adrenalyn XL Serie A 2022/'23. Il campionato quest'anno è iniziato prima rispetto alle scorse stagioni, c'è da fermarsi un mesetto abbondante per i Mondiali di Qatar 2022 a Novembre così tutte le tradizioni della nostra Serie A sono state anticipate! E non poteva certamente mancare l'uscita delle card dei calciatori dell'attuale campionato. Ispirate a quella della scorsa Liga spagnola, sono impaginate veramente alla grande, mi piacciono molto sebbene in molti casi la divisa sia stata disegnata appositamente sui calciatori (talvolta con risultati non eccellenti). Ma Panini è sempre una garanzia e, per quanto mi riguarda, le cards mi hanno soddisfatto appieno! Dei 3 pacchetti che ho acquistato ho trovato, tra le altre, le card di Arnautovic del Bologna FC, Lozano del SSC Napoli e la Magic 4 dell'Inter FC con De Vrij, Bastoni, Lautaro Martinez e Dzeko!



2) Cappellino Genoa CFC. Mia sorella è stata di recente a Genova e come sempre ha pensato a me. Dallo store ufficiale del Genoa Cricket and Football Club mi ha portato a casa il cappellino del club rossoblu firmato Kappa! La scritta GENOA sul fronte è ricamata così come il logo ufficiale genoano con il grifone posto lateralmente rispetto al frontino. Non vedo l'ora di utilizzarlo moltissimo, con l'augurio che la squadra di Hernani (centrocampista brasiliano che ammiro moltissimo) possa presto tornare nella massima categoria.


3) Pallone UC Sampdoria. Altro regalo super di mia sorella sempre dalla gita a Genova è stato il pallone misura 1 della Samp, completo di logo con il Baciccia e chiaramente con i colori sociali blu - bianco - rosso - nero! Il pallone è della Macron ed è decisamente spettacolare. La squadra di Giampaolo con l'ausilio dei senatori Rincon, Quagliarella e Caputo tra gli altri, proverà a raggiungere un piazzamento migliore rispetto all'ultima Serie A, provando come sempre a puntare ad una zona europea una volta conquistata la salvezza!


4) Maglietta Europei 2020. Sempre mia sorella, questa volta in giro per Padova a fare shopping, mi ha regalato questa maglietta iconica che riprende la copertina del giornale scozzese The National alla vigilia della finale di Euro 2020 nella quale ci si augurava che gli Azzurri potessero sconfiggere la nazionale di calcio inglese, finalista del torneo e seriamente candidata alla vittoria finale; vittoria che evidentemente sarebbe andata molto stretta agli scozzesi! Ecco quindi il volto di Mancini nei panni di Braveheart: direi che alla fine ha portato fortuna questa copertina visto che l'Italia si è aggiudicata la competizione UEFA ai calci di rigore.


5) Cavalinho do Fantastico. In Brasile va in onda ogni weekend un programma che fa rivedere i goal della giornata di Brasileirao: la particolarità è che, il conduttore, è coadiuvato da tanti cavalli quante le squadre della massima divisione brasiliana e, ognuno di loro, ha la propria personalità. Famosissimi nel paese carioca sono delle vere e proprie mascotte. Mia sorella Titti mi ha realizzato il Cavalinho dell'SC Internacional con l'inconfondibile maglia rossa e il loco "SCI" ricamato davanti.


6) Magazine "L'Udinese". Nell'epoca del digitale è sempre più raro trovare magazine ufficiali di squadre e, qualora si trovassero, i prezzo non sono proprio abbordabili. Fa eccezione il giornale mensile "L'Udinese", dedicato ai bianconeri friulani, che pubblicano ancora interviste ed interessantissimi servizi che possono venire acquistati ad un prezzo davvero basso in edicola. A Chioggia ho trovato il numero di Agosto con Mr Sottil in copertina e all'interno moltissimi spunti e bellissime foto, anche d'epoca.