Inutile dire che andare al Meazza di Milano è per me una delle cose in assoluto più belle del mondo, inizio da settimane prima a fantasticare che partita potrà mai essere, documentandomi attentamente su formazioni e quant'altro!
Così ieri, sabato 9 aprile, son partito alla volta di San Siro assieme a Chiara all'1 del pomeriggio circa, in macchina un sacco di nuove canzoni, incluso l'ultimo album di Marracash - da cui l'Inter ha estratto la canzone "Love" per presentare l'ultimo Derby.
Parcheggio a Lampugnano come ho sempre fatto nelle ultime trasferte e a piedi, accompagnati dal fantastico profumo di salamelle e cipolla dei banchetti di strada, raggiungiamo finalmente il mio stadio preferito!
Il calcio d'inizio sarebbe stato alle 18, tuttavia a me piace essere sotto il Meazza circa un paio d'ore prima per vedere le bancarelle e farmi un bel giro attorno allo stadio.
All'Inter Store Chiara mi ha regalato la sciarpa della partita Inter - Hellas Verona, con tanto di data, decisamente un bellissimo ricordo di questa giornata colorata di nerazzurro.
Altra cosa che assolutamente non può mancare è vedere il riscaldamento delle squadre: davanti a noi, dato che ero in Primo Anello Arancio Lato Blu, si è scaldato il Verona, troppo bello vedere un campione come El Cholito Simeone, numero 99 argentino dei veneti e autore di ben 16 reti in questo campionato.
Poco più distante l'Inter si stava preparando sotto la Nord e ho subito scorto dai pantaloncini che avrebbe giocato con la terza divisa, forse la mia preferita di questa stagione 2021/'22!
Queste le formazioni che sono scese in campo:
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (46′ D’Ambrosio), Dimarco (65′ Bastoni); Dumfries, Barella (65′ Vidal), Brozovic, Calhanoglu (84′ Gagliardini), Perisic; Correa (59′ Gosens), Dzeko. All. Inzaghi. A disp. Cordaz, Radu, Sanchez, Vecino, Ranocchia, Darmian, Caicedo.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (81′ Sutalo), Gunter, Casale; Faraoni (62′ Depaoli), Tameze, Ilic, Lazovic (81′ Cancellieri); Bessa (62′ Lasagna), Caprari; Simeone. All. Tudor. A disp. Chiesa, Boseggia, Frabotta, Retsos, Hongla, Praszelik.
Dalle primissime batture si è capito che partita sarebbe stata, ovvero dominata in lungo e in largo dai ragazzi di Simone Inzaghi: Dimarco è una furia travolgente sulla sinistra, così come il vicino Perisic.
Proprio da una discesa del croato e susseguente cross nasce al prima rete interista grazie al destro al volo di Barella che trafigge per la prima volta l'incolpevole Montipò.
Il monologo interista non tende a fermarsi, ci provano Correa e Dzeko ma l'estremo difensore gialloblù è bravo a dir di no in un paio di occasioni.
Anche Dumfries gioca alla grande sulla destra mettendo più volte in difficoltà la retroguardia dell'Hellas.
Sul fronte opposto c'è da segnalare una grandissima occasione sui piedi di Simeone, bravo a colpire di potenza ma davanti si ritrova un Handanovic formato super che gli nega la gioia del goal.
Da calcio d'angolo arriva poi l'azione che piega le gambe degli ospiti: batte Dimarco dalla sinistra, prolunga di testa al centro Perisic che trova liberissimo Dzeko, abilissimo a ribadire in goal di piattone da due passi.
Da qui in poi l'Inter ha gestito, nel secondo tempo non ci son state particolari azioni se non il palo di D'Ambrosio che si inserisce benissimo in area veronese e fa partire un sinistro deviato di un soffio dall'ottimo Montipò.
L'arbitro fischia 3 volte e la squadra di Inzaghi va a festeggiare sotto la Curva Nord questa fantastica ed importantissima vittoria!
Terminato il match con Chiara siamo andati a prendere un panino con salamella, cipolla e patatine fritte, come tradizione vuole.
Infine, prima di ripartire, siamo passati dal garage di San Siro per vedere qualche calciatore: mentre eravamo li son passati Dzeko, Perisic, Inzaghi, Skriniar, Baccin e Ausilio, anche se purtroppo nessuno di loro si è fermato.
Fortunatamente son riuscito a vedere e fotografare i pullman di Inter ed Hellas Verona, uno più bello dell'altro.
Con calma ci siamo poi rimessi in marcia alla volta di Padova, ripensando a che giornatona avevamo vissuto li a San Siro, luogo per me veramente magico.
E questa mattina sveglia presto per prendere subito La Gazzetta Sportiva e leggere i commenti e le pagelle della partita!
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