Classe '90, toscano di nascita, Giulio Donati è un terzino che nasce calcisticamente sotto la sapiente ala protettiva di un certo José Mourinho: è proprio in quella grande Inter del triplete che debutta in Coppa Italia in una fredda serata invernale contro il Livorno, facendosi spazio tra campioni del calibro di Zanetti, Maicon e chi più ne ha più ne metta!
Ma l'Italia si sa, non è posto per giovani speranze, vincere e subito è il mantra di molte grandi società, così succede che, dopo esperienze in giro per lo stivale con Lecce, Padova e Grosseto, il Bayer Leverkusen, una delle massime realtà del calcio tedesco, mette gli occhi proprio su Giulio e lo convince a fare armi e bagagli e trasferirsi in Germania nel 2013.
Qui il difensore riesce ad esprimersi molto bene, esordisce in Bundesliga e, non meno importante, in Champions League contro il Manchester United!
Da poco più di un anno il trasferimento al 1.FSV Mainz 05 dove diventa protagonista della strepitosa stagione della squadra di Magonza.
Da sempre disponibile con i tifosi ho pensato di chiedergli quale fosse il suo piatto tedesco preferito e Giulio, attraverso Twitter, mi ha risposto essere il Milchreis.
Ma l'Italia si sa, non è posto per giovani speranze, vincere e subito è il mantra di molte grandi società, così succede che, dopo esperienze in giro per lo stivale con Lecce, Padova e Grosseto, il Bayer Leverkusen, una delle massime realtà del calcio tedesco, mette gli occhi proprio su Giulio e lo convince a fare armi e bagagli e trasferirsi in Germania nel 2013.
Qui il difensore riesce ad esprimersi molto bene, esordisce in Bundesliga e, non meno importante, in Champions League contro il Manchester United!
Da poco più di un anno il trasferimento al 1.FSV Mainz 05 dove diventa protagonista della strepitosa stagione della squadra di Magonza.
Da sempre disponibile con i tifosi ho pensato di chiedergli quale fosse il suo piatto tedesco preferito e Giulio, attraverso Twitter, mi ha risposto essere il Milchreis.
Dopo alcune ricerche abbiamo potuto capire che il piatto preferito di Giulio è una versione tedesca del nostrano risolatte, piatto che, volendo, assomiglia abbastanza al piatto spagnolo preferito di Samuele Longo che abbiamo preparato qui, che sia un gusto comune dei due ex compagni di squadra?
Il milchreis è un dolce semplice ed economico che ha una grande tradizione, noi, come sempre ne abbiamo preparata una versione senza lattosio, ma se voi non avete problemi a digerirlo potere usare prodotti classici.
Ma passiamo ora alla ricetta.
Per 8 miniporzioni di milchreis:
- 250 gr di riso
- 1 litro di latte
- 1 cucchiaio di olio di semi o burro
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (i semi di una bacca di vaniglia o una bustina di vanillina)
- un pizzico di sale
- marmellata di ciliege marasche per guarnire
Per 8 miniporzioni di milchreis:
- 250 gr di riso
- 1 litro di latte
- 1 cucchiaio di olio di semi o burro
- 4 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (i semi di una bacca di vaniglia o una bustina di vanillina)
- un pizzico di sale
- marmellata di ciliege marasche per guarnire
Ho letto online da un sito tedesco (e per convenienza mi fido) che la qualità di riso più adatta per preparare il milchreis è l'arborio, che poi era casualmente quello che avevamo in casa al momento della preparazione della ricetta, in alternativa, se non lo aveste, si può usare senza problemi anche il carnaroli o l'originario. Evitate però il riso thai e il basmati, qui servono chicchi cicciotti che assorbano bene il latte!
La preparazione inizia come quella di un classico risotto, si fa scaldare l'olio in una pentola dai bordi alti e si procede a far tostare il riso, dopo un paio di minuti si procede ad aggiungere il resto degli ingredienti cioè: il latte, lo zucchero, il sale e la vaniglia.
Detto fatto, la parte difficile è terminata, a questo punto basterà lasciar cuocere il milchreis a fuoco medio-basso per circa mezz'ora mescolando spesso in modo che non si attacchi al fondo.
Quando il vostro "budino di riso" avrà raggiunto la consistenza che desiderate, più densa o liquida a seconda dei gusti e del momento della giornata in cui viene consumato, potrete travasare il composto in tazze, ciotoline ecc...
Noi abbiamo scelto di mangiare il nostro milchreis tiepido come dolcetto serale, lo abbiamo tra l'altro servito con un cucchiaino abbondante di confettura di ciliege marasche che, con la sua nota acida, contrastava perfettamente la dolcezza e morbidezza di questo dolce casalingo.
Grazie a Giulio Donati per averci fatto conoscere questo dolce e per averci dato lo spunto per provarlo, chissà se quando tornerà in Italia continuerà a prepararlo pensando ai suoi grandi successi nella Bundesliga.
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