Il sabato della mia settimana a Budapest è stato veramente speciale, era da tempo che desideravo fare il tour completo di uno stadio e fino ad allora non c'ero mai riuscito. Vuoi per la mancanza di tempo, vuoi per i prezzi esorbitanti mi son sempre limitato ad osservarli da fuori o al massimo a vedere una partita.
Questa volta però mi sono informato in anticipo e, visto che lo stadio più vicino al centro di Budapest è quello del Ferencvarosi Torna Club, una delle società più titolate in Ungheria, ho deciso di scrivere una mail alla ricerca di informazioni per un'eventuale visita e puntualissima è arrivata la risposta del club con molti dettagli a riguardo.
Quel sabato dunque, presa la metro M3 fermata Nepliget, mi son ritrovato davanti la meraviglio e nuovissima Groupama Aréna, stadio del Ferencvaros!!
Questa volta però mi sono informato in anticipo e, visto che lo stadio più vicino al centro di Budapest è quello del Ferencvarosi Torna Club, una delle società più titolate in Ungheria, ho deciso di scrivere una mail alla ricerca di informazioni per un'eventuale visita e puntualissima è arrivata la risposta del club con molti dettagli a riguardo.
Quel sabato dunque, presa la metro M3 fermata Nepliget, mi son ritrovato davanti la meraviglio e nuovissima Groupama Aréna, stadio del Ferencvaros!!
Finito di costruire nel 2014 è senza ombra di dubbio una delle strutture calcistiche più all'avanguardia dell'intero paese, con anche la possibilità di essere illuminata all'esterno solitamente in verde, colore della squadra di casa.
La prima cosa che colpisce una volta usciti dalla metro è l'aquila, simbolo del Ferencvaros, ali spiegate e artigli su un pallone d'epoca che riporta il logo del FTC.
Da li si passa per la biglietteria, ho chiesto dove fosse possibile fare i biglietti per il tour dello stadio e mi è stata indicata l'entrata principale, raggiungibile passando di fronte al negozio ufficiale (Fradi Bolt) e al bistrò della squadra.
Da non dimenticare anche la bellissima statua fuori dell'entrata, raffigurante Florian Albert,una delle leggende calcistiche del Ferencvaros e vincitore del pallone d'oro 1967.
Una volta aperte le porte ho fatto i biglietti in modo da poter iniziare il mio primo tour di stadi.
La guida ci ha subito portati all'ultimo piano, quello delle Skybox, aree riservate alle aziende che possono garantirsi questo spazio per ospitare i propri clienti durante i match casalinghi dei Fradi!! Tutto veramente molto lussuoso e accogliente, le seggioline in particolare erano comodissime.
Considerando che il gruppo del tour era composto da tutti ungheresi, la guida parlava esclusivamente il magiaro, fortunatamente al termine di ogni presentazione si fermava a spiegare qualcosa anche in inglese.
Tornando alle Skybox, fuori di ciascuna stanza c'erano delle foto con i giocatori più importanti della storia del FTC con alcune delle loro frasi scritte proprio sotto l'immagine.
Tornando alle Skybox, fuori di ciascuna stanza c'erano delle foto con i giocatori più importanti della storia del FTC con alcune delle loro frasi scritte proprio sotto l'immagine.
Seconda tappa è stata la stanza vip, quella in cui i tifosi della tribuna centrale possono godersi la partita usufruendo anche di tutti i comfort che questo posto ha da offrire!! Non a caso qui si possono addirittura organizzare ricevimenti di matrimonio!!
Siamo pure usciti verso la tribuna stampa che era ancora piena di appunti, programmo, biglietti e caffè di giornalisti che due sere prima hanno seguito la partita della nazionale ungherese contro quella delle Far Oer. Io ho raccolto il programma della partita e il foglio delle formazioni ufficiali mentre Chiara è riuscita a trovare un biglietto!!
Ma da questo momento le cose si son fatte serie, il posto seguente che ci è stato presentato è stata la stanza delle conferenze stampa. Immancabile la foto con il cartellone del Ferencvaros e di tutti i suoi sponsor!!
Oltre allo spazio per i giornalisti che intendono far domande sono state anche allestite postazioni pc per gli addetti stampa.
Siamo stati portati poi negli spogliatoi dei biancoverdi, una stanza molto grande con con un armadietto per ogni componente della prima squadra, ognuno personalizzato con il numero di maglia. I più riconoscibili ovviamente per me erano quelli di Gera (n. 20) e di Bode (n.13), il capitano dei Fradi!
Per terra il pavimento era un po' attaccaticcio, probabilmente dopo i festeggiamenti per il terzo posto nel girone di qualificazione della MLSZ era stato versato qualcosa.
Ai muri c'era ancora qualche schema disegnato e ovviamente il logo del Ferencvaros era ripreso un po' ovunque!!
Dallo spogliatoio si accede direttamente alla warm up room dove i calciatori possono fare stretching, dei passaggi e qualche corsetta prima di entrare in campo.
Ai muri c'era ancora qualche schema disegnato e ovviamente il logo del Ferencvaros era ripreso un po' ovunque!!
Dallo spogliatoio si accede direttamente alla warm up room dove i calciatori possono fare stretching, dei passaggi e qualche corsetta prima di entrare in campo.
Campo che abbiamo visto subito dopo. L'impatto è straordinario, non mi era mai successo di entrare al centro di un campo del genere dopo aver percorso il sottopassaggio.
L'erba non era delle più verdi che avessi mai visto ma era molto curata e faceva moltissima voglia entrare in campo e fare un paio di palleggi!
La prima cosa che ho fatto è però stata fondarmi in panchina, veramente morbidissima e comodissima, sarebbe stato da star seduti almeno un'ora!! La guida ci ha spiegato che d'inverno le panchine vengono anche scaldate da sotto: non deve essere semplice col freddo entrare a pochi minuti dalla fine vista la comodità!!
La prima cosa che ho fatto è però stata fondarmi in panchina, veramente morbidissima e comodissima, sarebbe stato da star seduti almeno un'ora!! La guida ci ha spiegato che d'inverno le panchine vengono anche scaldate da sotto: non deve essere semplice col freddo entrare a pochi minuti dalla fine vista la comodità!!
Per terra c'erano diversi pezzetti di scotch per i calzettoni che i giocatori ungheresi avevano lasciato il giovedì prima, non ho resistito e ne ho raccolto un pezzettino per ricordo.
Ultime curiosità, ultimi sguardi e ultime foto al campo prima di rientrare nello stadio per proseguire con la visita del museo del Ferencvaros.
Anche qui si è manifestato il problema della lingua, tutte le didascalie erano in ungherese e non avremmo più avuto la guida. Quest'ultimo, dispiaciuto per la situazione, ha iniziato a cercare un rimedio e, ricordandosi della app Fradi Muzeum, mi ha consigliato di scaricarla. In pratica, attraverso il bluetooth, la app sa esattamente dove ci si trova e per ogni bacheca da informazioni molto interessanti e nella lingua richiesta, compreso l'italiano.
Per quanto riguarda il museo mi son piaciute diverse cose, soprattutto il materiale riguardante le avventure in Coppa dei Campioni dove il FTC ha giocato e talvolta vinto con formazioni del calibro di Manchester United, Juventus, Ajax e Liverpool.
Una cosa che mi è piaciuta molto è stata l'esposizione dei diversi kit nel corso degli anni, tutti rigorosamente a strisce verticali bianco verdi ad eccezione delle stagioni in cui sotto il comunismo la squadra ha dovuto cambiare nome in Kinizsi e divisa: completamente bianca con scritta rossa.
Una cosa che mi è piaciuta molto è stata l'esposizione dei diversi kit nel corso degli anni, tutti rigorosamente a strisce verticali bianco verdi ad eccezione delle stagioni in cui sotto il comunismo la squadra ha dovuto cambiare nome in Kinizsi e divisa: completamente bianca con scritta rossa.
Il tour era praticamente finito e abbiamo speso un po' di tempo al Fradi Bolt alla ricerca di un ricordino. Non trovando maglie o pantaloncini a prezzi abbordabili ho deciso di prendere una cover per il mio smartphone con raffigurante il logo della squadra.
Chiara invece mi ha regalato la moneta sempre con il logo della formazione calcistica del Ferencvaros (con le 2 stelle, frutto dei 28 campionati di calcio ungheresi vinti!!).
Non posso che essere super soddisfatto di questa fantastica esperienza, una volta usciti mi son mangiato un cioccolatino al rum di Fradi, quale modo migliore per concludere la mattinata?!
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