8.30 e sveglia che suona per tirarci su dal letto in questo ultimo giorno di #Brunico2015, un po' di tristezza era normale che ci fosse ma era accompagnata da una grandissima voglia di godersi questa giornata alla grande fino alla fine.
Come sempre con Chiara ho fatto colazione in albergo, pane e cioccolato, oltre al solito e buonissimo the nero. Saldati i conti e fatto così il check out abbiamo caricato le valigie in bagagliaio e, a piedi ci siamo recati al campo, giusto in tempo per l'allenamento: i giocatori, visto il caldo, hanno raggiunto il parco sportivo con anticipo in modo da iniziare prima la seduta. Non avevo nessuna voglia di arrostire nella tribuna (che anche quel martedì era super piena), così con Chiara abbiamo camminato un po' attorno ai campi, fermandoci su delle scale da cui si poteva vedere discretamente bene l'allenamento (salvo qualche ramo di albero che infastidiva un minimo la vista!). Sylvinho e Mancini stavano svolgendo lavoro di riscaldamento e possesso palla abbastanza blando mentre, come il giorno precedente, ho notato che il campo centrale veniva riempito di attrezzi vari, presumibilmente per il differenziato di qualche giocatore.
Come sempre con Chiara ho fatto colazione in albergo, pane e cioccolato, oltre al solito e buonissimo the nero. Saldati i conti e fatto così il check out abbiamo caricato le valigie in bagagliaio e, a piedi ci siamo recati al campo, giusto in tempo per l'allenamento: i giocatori, visto il caldo, hanno raggiunto il parco sportivo con anticipo in modo da iniziare prima la seduta. Non avevo nessuna voglia di arrostire nella tribuna (che anche quel martedì era super piena), così con Chiara abbiamo camminato un po' attorno ai campi, fermandoci su delle scale da cui si poteva vedere discretamente bene l'allenamento (salvo qualche ramo di albero che infastidiva un minimo la vista!). Sylvinho e Mancini stavano svolgendo lavoro di riscaldamento e possesso palla abbastanza blando mentre, come il giorno precedente, ho notato che il campo centrale veniva riempito di attrezzi vari, presumibilmente per il differenziato di qualche giocatore.
Abbiamo aspettato un po' di capire come era strutturato l'allenamento di quella mattina, quindi abbiamo preso posto sulle panchine del campo adiacente a quello della tribuna nella speranza si manifestasse qualche nerazzurro.
Pochissimo dopo è arrivato Jonathan Biabiany, tornato all'Inter per la terza volta e, parafrasando Ausilio, speriamo l'ultima! Il giocatore doveva recuperare la condizione dopo alcuni mesi in cui è stato forzatamente lontano dai campi di gioco quindi la parte atletica in questa fase risulta particolarmente importante.
Ho seguito un po' il giovane francese sotto un sole cocente, forse la giornata più calda dei 3 giorni di ritiro!!
Finito l'allenamento, invece di andare alle transenne come di consueto, siamo andati all'Inter Village, spazio dedicato ai bambini e pieno di gonfiabili nerazzurri poiché avevamo avuto la soffiata che sarebbero venuti 2 giocatori della prima squadra a parlare con i bambini li presenti.
Il caldo era insopportabile all'1 del pomeriggio ma, stringendo i denti, siamo riusciti ad aspettare finché D'Ambrosio e Brozovic sono arrivati dove un sacco di bambini li aspettava! Il problema è che a causa del loro ritardo sono rimasti li veramente poco e non ho avuto occasione di fare una foto o chiedere un autografo. Per lo meno è stata l'occasione per vederli un po' più da vicino e di capire veramente che la canzone del ritiro nerazzurro è Don't worry di Madcon!!
Dopo questa estenuante mattinata l'appuntamento era sempre al chiosco del bar, questa volta pranzo a base di panino con wuster e tantissima acqua ghiacciata frizzante.
Nel frattempo avevo voglia di tornare al Solo Inter Store per vedere la maglia nuova da allenamento, blu con inserti bianchi che tutti i giorni la squadra indossava in ogni seduta. Alla fine, visto e considerato che la potrò usare anche per andare a correre, ho deciso di prenderla come ricordo di questa bellissima esperienza!!
Non potendo più tornare in albergo nel primo pomeriggio abbiamo deciso di riposarsi fino alle 14.30 sotto gli alberi vicino al campo usato dall'Inter per le partite, li con Chiara abbiamo ascoltato della musica (Pazza Inter Amala, cosa sennò!!) e abbiamo parlato un po' di questa fantastica esperienza. Nel frattempo a fianco a noi dei ragazzi hanno improvvisato una partitella e, al primo tocco di palla, si è sentito un paio di pantaloni lacerarsi..il tutto tra l'ilarità generale!!
Dopo un giretto in centro a Brunico ci siamo ritrovati per l'ultimo allenamento della vacanza al campo e, da distante, ho notato che vicino alla rete dove in mattinata si stava allenando Biabiany, c'era rimasta la sua bottiglietta si acqua Lete marchiata con il logo dell'Inter! Probabilmente non si dovrebbe fare ma con una mossa astuta sono riuscito a prenderla e l'ho conservata come cimelio della nuova squadra nerazzurra che sta nascendo!!
Prima della seduta pomeridiana ho anche incontrato due miei amici saliti in giornata per partecipare a questo bellissimo ritiro, purtroppo il caldo ha fatto sì che l'allenamento di fatto non prendesse mai piede, tanto lavoro interno in palestra e grande delusione sugli spalti.
Se non fosse stato per i portieri Handanovic, Carrizo, Berni e Radu che si sono allenati nella "gabbia" proprio vicinissimi ai tifosi.
È stata l'occasione per fare un sacco di foto e video agli estremi difensori e per vederli in opera veramente da vicino. Impressionante in particolare la professionalità di Handanovic, non è difficile capire perché sia un titolare inamovibile!!
Non sono riuscito a vedere la fine degli allenamenti e nemmeno ad aspettare che i giocatori uscissero a firmare autografi, il ritorno in macchina sarebbe stato lungo, inoltre il panificio ci aspettava per ritirare un bello strudel!
Sono stati 3 giorni unici, ho passato il tempo con le persone a cui tengo di più e ho seguito la mia squadra del cuore incontrandone i protagonisti.. decisamente un sogno!