giovedì 21 maggio 2015

Viaggiare col calcio

Se c'è una cosa che veramente mi esalta quando visito una città in cui non sono mai stato, sia questa in Italia oppure in qualsiasi altro paese, è la possibilità di vedere tutto quello che in questo posto parla di calcio.
Non posso nascondere che la programmazione di molti dei viaggi che ho fatto sia iniziata proprio prendendo come riferimento lo stadio oppure la squadra locale: così, unendo la mia grande passione per il calcio e la voglia di visitare più paesi possibili ha fatto sì che ogni mio viaggio si rivelasse un successo e tutt'ora mi trovo a programmare altri giri, per il momento soltanto in Europa.
Dopo questa premessa è giusto farne un'altra, una premessa che apparentemente troverete scollegata da tutto ciò che ho scritto in precedenza: ebbene io adoro Sky sport/calcio, pur non avendo mai avuto la possibilità di avere l'abbonamento, per le grandi partite sono sempre riuscito a cavarmela andando a casa dei miei zii, della mia ragazza e, qualche volta, pure in pizzeria!! Troppa la voglia di godermi una partita come si deve, li i giornalisti di Sky ci sanno fare e per ogni partita, meglio se di Champions per quanto mi riguarda, sanno trasportati proprio allo stadio.
Ed è qui che mi ricollego alle mie righe iniziali: qualche settimana fa infatti ho scoperto che il mio giornalista preferito, Massimo Marianella, ha scritto un libro intitolato "Dove ti porta il calcio".


In sostanza è un libro/guida per viaggiare con la scusa del calcio, come è riportato nella copertina: vengono passati in rassegna gli stadi delle maggiori città europee quali Londra, Lisbona, Monaco, Madrid, ecc. e, per ognuno, viene fatta una minuziosa descrizione delle squadre che vi giocano, delle strutture, del percorso per raggiungerli e relativi mezzi di trasporto, degli alberghi e ristoranti nei dintorni e, talvolta pure informazioni riguardanti gli store delle squadre.
Ma non finisce qui: per ogni città vengono descritte anche altre cose extracalcistiche da vedere assolutamente!
La parte che però ho apprezzato di più di questo libro sono i racconti personali di Massimo Marianella, da interviste incredibili con i campioni del passato a maglie scambiate, passando inevitabilmente per l'incontro con Drogbaaaaaaa!!! (chi conosce Marianella saprà certamente a cosa mi sto riferendo!)
Inutile dire che per me, ripercorrere attraverso queste righe gli stadi che in prima persona ho visitato, è motivo di forte emozione anche se mi sono accorto che avendole lette prima sarei stato a conoscenza di moltissimi aneddoti legati a questi luoghi calcistici.
Concludo questo post consigliando a tutti gli amanti dei viaggi e, ovviamente, del calcio, di leggere "Dove ti porta il calcio" per lasciarsi appassionare e affascinare da questo mondo tutto da scoprire e magistralmente raccontato da Massimo Marianella con l'aiuto di Letizia Conte.

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