Si torna a parlare d'Inghilterra dopo un periodo in cui ho dato precedenza alle realtà calcistiche italiane.
Le differenze tra Italia e la terra d'Albione per quanto concerne il calcio sono veramente consistenti, per certi versi viene da dire che un appassionato come me li riesca sul serio a trovar pane per i propri denti.
Sono sempre stato molto incuriosito dal mondo della Non-League inglese, il sabato pomeriggio gli abitanti dei vari sobborghi e paesini si trasformano in grandi tifosi della propria squadretta, non importa la situazione sportiva o economica. I campi sono tenuti alla grande, le tribune pullulano di ragazzi che incitano i propri amici, le club houses servono birre a volontà e i minuscoli club shops vendono match programmes vecchi e introvabili e magari qualche badge o sciarpa.
E' una realtà magica, incredibile se non si è mai vissuta, qui si vive il vero spirito del calcio. Non a caso col tempo è stata attribuita molta importanza al calcio dilettantistico, tanto da scatenare un vero e proprio business che cerca di cogliere il bisogno di informazioni che i tifosi di Non-League richiedono.
Ad esempio, lo scorso aprile, proprio mentre i campionati dalla 5a divisione in giù si apprestavano a finire, da Morrisons ho trovato un giornale "The Non-League Football Newspaper" che esce settimanalmente, alla domenica o lunedì, e che parla esclusivamente delle squadre e giocatori non professionisti. Interviste, articoli, classifiche, risultati, rubriche e curiosità, il tutto al costo di £1.50.
Riguarda la Conference, 5o e 6o gradino della piramide calcistica inglese, un acquisto che ho fatto a Manchester Deansgate, la più importante libreria nella città mancuniana, lo scorso marzo! Era in offerta a £1 la guida per i supporters dell'anno 2012.
All'interno del volume/guida sono descritti tutti gli stadi delle due categorie, quindi tutte le facilities come i parcheggi, i club shops, i prezzi dei biglietti e molto altro su tutte le squadre.
L'attenzione rivolta ai semi-professionisti è un qualcosa di interessantissimo in Inghilterra, giocare in 8a divisione inglese molto spesso può far pensare di aver raggiunto un livello davvero importante!
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