Al centro dell'attenzione, nella rubrica "I miei campioni", per la prima volta vorrei mettere un'attaccante, Rodrigo Palacio.
Argentino di nascita, ha mosso i primi passi nella sua terra d'origine arrivando ad essere elemento importante per uno squadrone come il Boca Juniors di Buenos Aires. Arriva in Italia grazie al Genoa che lo fa crescere e maturare fino al momento in cui diventa proprio il simbolo della società gialloblu.
L'Inter, attratta dalle maiuscole prestazioni del trenza, soprannome non casuale in quanto si rifà alla treccina che porta sulla testa rasata, decide di accaparrarselo, portandoselo così all'ombra della Madunina.
Parliamo della stagione 2012/'13, annata disastrosa per la formazione milanese ma eccezionale per l'attaccante che, partito da riserva, è divenuto ben presto elemento indispensabile nello scacchiere di Stramaccioni, affermandosi dapprima in Europa League, quindi in Campionato. Senza dimenticare poi l'esploit in Coppa Italia quando, in mancanza di portieri, si è ritrovato per una manciata di minuti a difendere la porta nerazzurra contro il Verona..esperienza che gli è valsa il soprannome di PaRacio!
Personalmente l'ho visto un'infinita di volte in televisione, mentre dal vivo soltanto in occasione di Inter-Tottenham lo scorso anno. A prescindere dal fatto che sia un attaccante con eccezionale fiuto del goal, Palacio ha dimostrato di saper far reparto da solo. In quell'occasione ha segnato e fatto segnare (Cassano), oltre chiaramente ad avere tenute vive le poche speranze di qualificazione dell'Inter.
Inutile dire quanto mi piacerebbe conoscerlo, nel frattempo, anche in questo caso, mi accontento della sua piccola statuetta in fimo, creata proprio pochi giorni dopo la grandissima sfida Europea che l'ha visto protagonista!
Quest'anno la stagione sembra essere iniziata ancora una volta col piglio giusto, di recente una sua doppietta è valsa un pareggio insperato in casa del Toro..e molti altri risultati sono certo che arriveranno grazie al Trenza..
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