mercoledì 28 agosto 2013

And You'll Never Walk Alone..

Lo scorso luglio, sempre durante la settimana in cui sono stato a Manchester ho avuto l'opportunità di visitare un'altra città di per se molto bella, Liverpool.
Non c'è bisogno di farsi molte domande per capire che nella città delle Midlands il calcio è parte fondamentale della cultura della gente del posto. Liverbirds compaiono su miriadi di bandiere e i ragazzini del posto indossano con orgoglio il rosso dei loro beniamini mentre passeggiano per il centro della città.
Ero li proprio in prossimità del lancio della terza maglia di questa stagione 2013/'14, per capirci quella bianco-viola-nera che è stata da molti additata come divisa scandalosa. In realtà allo store di Liverpool One, il centro commerciale della città, ho potuto apprezzare alla grande il lavoro di Warrior Sports.



Sarà che all'ingresso c'erano dei ragazzi e ragazze che pubblicizzavano la maglia assieme a cartonati dei giocatori scousers, saranno anche le gigantografie fuori dello store, fatto sta che la terza divisa dal vivo fa un gran bell'effetto. Anche i pantaloncini della terza maglia sono molto belli, unica pecca che avevo notato erano le molteplici cuciture interne per tenere uniti tra loro i diversi tessuti.
Nel negozio, c'è da dire, erano strepitose anche le maglie bianche con quel motivo particolare rossonero, che in questa stagione vestiranno il Liverpool in trasferta. Probabilmente viste e toccate fanno un effetto molto diverso da quello che si potrebbe avere vedendole online in delle foto.


Dentro lo store offre una varietà impressionante di materiale che si distribuisce in due piani. Bello vedere come la Warrior ha disposto i vari articoli, da notare anche i numerosi prodotti in sconto: con £1,50 si potevano acquistare delle bellissime spille.


Di sopra c'era la sezione dedicata alle maglie da gara e alla loro personalizzazione. In alto si potevano anche ammirare alcune maglie di campioni del presente e del passato autografate e inserite dentro delle cornici.
Inoltre sono esposte numerose bandiere con la famosissima scritta "You'll Never Walk Alone" che vogliono riportare dentro in negozio il clima rovente di Anfield Road, dove è situato lo stadio dei Reds.


Sempre al primo piano, un una teca, c'erano Everton e chiaramente Liverpool che si stavano affrontando in un panno da Subbuteo. Per un appassionato del gioco come me tutto questo era veramente meraviglioso.


Prima di uscire ho dato un'occhiata al materiale venduto vicino alla cassa con la mia ragazza e abbiamo notato le maglie della stagione scorsa vendute a sole £10!!! La mia ragazza mi ha preso la seconda del passato campionato, completamente nera con inserti grigi. I bordini delle maniche sono rossi e sponsor e liverbird sono gialli, in modo da risaltare nel complesso della divisa. Il materiale con cui è fatta, seppur
sempre sintetico, è molto morbido e particolare.



Sul collo invece il famosissimo logo di "Giustizia per i 96".


A proposito della strage di Hillsborough, stadio dello Sheffield Wednesday, proprio di fianco al mio hotel a Old Haymarket c'era un monumento appena eretto nell'aprile 2013 in onore delle persone che sono morte proprio in quel Liverpool - Nottingham Forest di FA Cup. Su questa costruzione alta 7 piedi sono scritti tutti i nomi delle 96 vittime.



Tornato a casa, la prima cosa che ho fatto è stata giocare una partita a Fifa 13 con la PSP con il Liverpool che vestiva la maglia che mi è stata regalata proprio nella città portuale.


lunedì 26 agosto 2013

Le regole del gioco e NFM store

L'esperienza al National Football Museum a Manchester me la porterò dietro per sempre, difatti credo che nessun luogo riesca a spiegare meglio la mia passione per il calcio meglio di quello.
Il collezionare qualsiasi cosa di questo sport, dal programma di un match a una maglia di una squadra, da un pupazzetto dalle fattezze di un giocatore a un album di figurine, credo sia una cosa indescrivibile per ogni amante del calcio.
Tutto è iniziato con un insieme di regole messe in piedi dall'appena nata Football Association, comunemente chiamata FA, scritte a mano e derivavano dalla Cambridge University Football Club.
Appena si entra nella prima stanza del museo c'è una teca dove è conservato con estrema cura il primo libro di regole assieme ad un pallone di pezza, probabilmente usato a fine ottocento per disputare una delle prime vere e proprie partite di calcio.


Inutile dire che questo elemento mi ha colpito un sacco, nello store ufficiale del museo, rovistando tra le miriadi di cose storiche e non presenti li, ho trovato la fedelissima riproduzione di questo libro in vendita, in dimensione chiaramente ridotta e tascabile. Sapendo della mia estrema passione per memorabilia come questi la mia ragazza ha deciso di regalarmelo. La cosa bella è che oltre alla pagina originale, in fianco c'è la regola trascritta a pc, all'inizio c'è anche la prefazione di Sir Bobby Charlton.


Appena fuori dal museo c'era un distributore automatico di monetine da un penny che venivano modificate: una volta presa la forma ovale, ad ogni moneta viene stampato un disegno a propria scelta. Anche qui, dato che non avevo mai visto nulla del genere, la mia ragazza me ne ha regalata una con il disegno del National Football Museum.


Inutile dire che lo consiglierei a chiunque questo posto, alla fine però non può certo mancare un giretto allo shop ufficiale perchè li sono presenti oggetti unici, come dimostra la maglia firmata da Maradona.


mercoledì 21 agosto 2013

Finalmente l'Allianz Arena

Per raggiungere Stoccarda la strada più semplice da percorrere è arrivare ad Innsbruck, deviare per Monaco di Baviera, quindi Ausgburg e infine si raggiunge la meta.
Si passa sostanzialmente al di fuori di Monaco proprio di fianco la strada che porta all'Allianz Arena, lo stadio dell'FC Bayern Munchen.


Già in passato ho fatto un post che parlava di una visita all'esterno dello stadio ma quest'anno fortunatamente sono riuscito a vederlo dall'interno. Purtroppo il poco tempo a disposizione mi ha impedito di fare il tour, ma essendo il mio "appuntamento fisso" ogni anno spero una volta di riuscire a vedere anche gli spogliatoi e il campo.
Presa la giusta uscita in direzione stadio dall'autostrada mi sono trovato davanti un piazzale decisamente grande e pieno di macchine parcheggiate parecchio male.
Una volta sceso dalla macchina ho dato un'occhiata alla piantina dello stadio che era presente all'ingresso e inoltre non ho potuto fare a meno di notare l'adesivo che i tifosi del Nurnberg hanno piazzato proprio all'entrata.






Passati i tornelli mi sono trovato davanti la strepitosa struttura dell'Allianz Arena, veramente imponente e via via sempre più bella. 




Una volta che si passa la rampa che porta ai vari ingressi dei settori dello stadio sono salito su per le scale notando un cartello che segnalava lo store del Munchen 1860 che tanto sognavo di vedere. Tuttavia, come avevo letto in internet questo era stato rimosso in favore di uno store monotematico dell'Allianz Arena.


Chiaramente dovevo visitarlo e, nonostante fosse piccolo era decisamente molto rifornito di cose anche molto economiche. Mi faceva voglia prendere un polsino dato che costava pochissimo ed era un ottimo ricordo della giornata. Ho anche preso una spilla per la mia ragazza che fa la collezione.


A questo punto dato che ero con mio papà e un nostro amico, abbiamo cercato un posto dove mangiare, e posso garantire che all'interno dell'Arena c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda ristoranti e Self-Service. Vendevano dei panini strepitosi con dentro dei wurstel mega, alla fine abbiamo optato tutti per una pizzetta con salsiccia e peperoni (non andava di stare troppo leggeri visto come mangiano i tedeschi!).
Sono decisamente rimasto sorpreso quando ho visto l'organizzazione dei tour sia in inglese che in tedesco, ben segnalate su alcuni televisori all'interno delle sale di attesa.


Sono andato infine in cerca del Megastore del Bayern, posso dire che era mega sul serio e che organizzato molto bene. Tra le tante cose in vendita mi sono concentrato maggiormente sulle cose in saldo, delle ceste enormi che contenevano dalle sciarpe al materiale tecnico firmato Adidas.
Ho preso la sciarpa dell'Audi Cup dato che è stata disputata pochissimo tempo fa, poco prima della mia visita e che ha visto i bavaresi vittoriosi in finale sul Manchester City prima di avere eliminato il Sao Paulo. A sua volta il City aveva sconfitto il Milan.



Tutti i commessi e le commesse avevano la divisa a strisce verticali biancorosse del Bayern anni '60-'70 presumo e prima di uscire dallo store ho tirato su una piantina dell'Allianz e il nuovo catalogo che ripercorre il cammino trionfale della passata stagione che ha portato il Bayern a vincere il Triple!



In mezzo alla visita ho anche intravisto il campo che purtroppo era in manutenzione per la partita del giorno dopo Munchen 1860 - FC Ingolstadt.


lunedì 19 agosto 2013

VfB e Mercedes

Ieri ero a Stoccarda con un mio amico e, dato che dovevamo aspettare mio papà per tornare a casa (avrebbe finito il convegno a detta sua alle 5), non sapevamo decisamente cosa fare.
Tanto per iniziare comunque la mattina in albergo mi ero messo a vedere qualche highlights delle partite di Bundesliga giocate il giorno prima. Per la cronaca il VfB Stuttgart è stato battuto in casa per 1 a 0 dal Bayer Leverkusen di Giulio Donati. Una partita molto bella è stata quella del Borussia Moenchengladbach contro l'Hannover 96 e per ricordo ho fotografato uno spezzone.


Detto questo c'è da dire che in Germania la domenica è sacrosanta e non c'è verso che nemmeno mezzo negozio sia aperto! Arrivati in fondo a Koenigtstrasse, la via dello shopping, con il mio amico siamo entrati nell'unico luogo aperto, il centro di informazioni della città oltre che nuovo store ufficiale del VfB. Purtroppo lo spazio qui è molto ridotto in paragone a quello che era in centro città, vendono veramente poche cose e sembra quasi che la squadra si sia ridimensionata.


Ma il nostro occhio è caduto su un libretto informativo (stranamente in italiano) della Mercedes-Benz. Si trattava della visita al museo dell'azienda automobilistica di Stoccarda a sole 2 fermate dal centro della città e a solo pochi passi dalla Mercedes-Benz Arena, casa del VfB, e dai suoi innumerevoli campi di allenamento.


Non si poteva non visitare il museo Mercedes, tanto più ora che la casa tedesca sponsorizza le maglie e lo stadio dei biancorossi. Ecco che allora abbiamo fatto i biglietti della metro e ci siamo diretti immediatamente alla struttura futuristica che ospita un'enorme esposizione di auto.
Dall'alto del museo si potevano scorgere sia l'Arena che i campi di allenamento. Ad un certo punto sono persino comparsi in campo alcuni giocatori che presumibilmente stavano svolgendo un defaticante o non erano stati impegnati contro il Bayer.



Tornando poi verso la  stazione, una volta che mio papà ha finito il convegno, c'è stato tempo per guardare meglio i campi di allenamento, in parte in erba sintetica e in parte in erba naturale, peraltro tenuta alla grande. Attorno ai campi campeggiavano i simboli del VfB Stuttgart e ovviamente anche della Mercedes.


Mercedes-Benz Arena che mi ha stupito molto in positivo, lo stadio risulta essere molto grande ed accogliente. Davanti l'enorme scritta Mercedes-Benz Arena e tutto attorno una struttura moderna e innovativa.




Prima di tornare prima in centro città e poi anche in Italia ho dato un'ultima occhiata alla biglietteria e all'ingresso secondario dell'impianto.





Peccato soltanto che essendo domenica lo store ufficiale fosse chiuso, in ogni caso non vedo l'ora di tornarci.

venerdì 16 agosto 2013

Shopping in Germania

Manca ormai veramente poco al weekend in Gemania per cui trovo quantomai appropriato condividere un pò di acquisti che ho fatto in territorio tedesco durante le mie visite.
Innanzi tutto devo dire che mi hanno sempre molto colpito le mascotte delle squadre per cui la seconda volta che ho messo piede nello store del VfB Stuttgart ho acquistato Frizzle, il coccodrillo dello Stoccarda.


Mia mamma che pochi mesi più tardi e stata a Monaco di Baviera mi ha portato a casa Bernie, l'orso dell'FC Bayern..


Per finire il capitolo mascotte, sempre mia mamma mi ha preso da Francoforte un orsetto molto simpatico con la maglia della Germania in occasione del mondiale in Sudafrica nel 2010.


Un paio di anni fa, rovistando tra i vari stand delle squadre di Bundesliga in un negozio di sport proprio in centro a Stoccarda, ho trovato a un prezzo scontatissimo il pallone portachiavi del TSG Hoffenheim, squadra biancoazzurra che annovera tra le sue file Rudy, vecchia conoscenza proprio del VfB.


Infine lo scorso anno ero passato a vedere un negozio enorme chiamato Muller dove vendevano qualsiasi cosa, da prodotti per il corpo a giochi a penne e matite per la scuola e, nel reparto di competenza ho trovato a 50cent (scontate perche la stagione 2011/'12 si era appena conclusa) delle stranissime fish di giocatori della Bundesliga, realizzate da Topps.


Sono riuscito a trovare 2 giocatori che ammiro molto come Kvist del VfB, il portiere Weidenfeller del BvB Dortmund e Meisterschale.

lunedì 12 agosto 2013

Con la testa al Meazza

Nella giornata di ieri era in programma alle ore 20.30 la gara valevole per il secondo turno di Coppa Italia Cittadella-Savona allo stadio Tombolato di Cittadella.
In settimana avevo visto che i biglietti erano venduti ad un prezzo popolare, soltanto 5 euro in tribuna est, dove passavo innumerevoli domeniche della mia adolescenza, per cui valeva la pena presentarsi e sperare di vedere una partita avvincente. Tra le altre cose in palio c'era la sfida di sabato prossimo, il 17 agosto a San Siro contro l'Inter che sarebbe stato un traguardo storico per entrambe le compagini.
Arrivato a Cittadella sono andato a fare il biglietto, questa volta con l'aiuto della tessera sanitaria. Mi stupiscono queste cose perchè mi ricordi i tempi in cui facevo simpatia al signore all'ingresso e mi faceva sempre entrare gratuitamente a vedere le partite!


In un primo momento il piazzale antecedente alla tribuna est era semivuoto, se si escludono i fedelissimi del Citta club Angelo Gabrielli che già programmavano la trasferta a Milano prima che i granata ancora mettessero piede in campo.


Verso le 19 sono stati aperti i cancelli e i tornelli ed è stato possibile entrare alle tribune e ammirare un bellissimo tramonto e il campo in perfette condizioni che veniva annaffiato prima della partita.


Qualche minuto dopo sono usciti i giocatori del Citta a fare riscaldamento con pantaloncini granata e maglia d'allenamento gialla. I primi ad uscire sono stati come sempre i portieri, dapprima il veterano Pierobon, che a 44 anni ancora supporta e aiuta i portieri granata, seguito da Raffaele Di Gennaro, volto conosciuto per chi come me segue l'Inter. Il giocatore infatti è appena approdato in prestito in veneto nel recente calciomercato.
Via via sono usciti dagli spogliatoi tutti i ragazzi della squadra di casa e hanno iniziato a fare riscaldamento. Tra gli 11 di partenza pensavo avrei visto Rodrigo Alborno, altro esterno ex Inter, invece di ex nerazzurro c'era il terzino Pecorini. Ma tra tutti quello che mi ha colpito di più mentre facevano torello e possesso palla è stato Filippo Lora, in prestito dal Milan e a mio parere giocatore con un futuro importante davanti.



Prima di bere un caffè prima dell'inizio sono passato di fianco ai giocatori del Savona, la squadra ligure allenata da Corda (per l'occasione in giacca e cravatta stile Stramaccioni) di cui non conoscevo nessuno se non la punta centrale Virdis per aver militato anche in squadre di serie B. Pallamano e qualche urlaccio del mister per i giocatori liguri.


Inizialmente negli spalti non sembra esserci il pubblico delle grandi occasioni, tuttavia poco dopo il fischio iniziale dell'arbitro mi sono accorto che la Est era praticamente piena.


Finalmente è arrivato l'inizio della partita, inizia il Citta con un possesso palla prolungato e qualche ottimo spunto di Lora, il folletto tutto fare che si è dannato l'anima anche in fase di recupero palloni.


Le azioni si susseguono in maniera continua, il Citta sfrutta le scorribande a destra di Pecorini e a sinistra di Minesso, oltre a qualche accelerazione di Di Roberto.


La partita non si sblocca fino al 34' quando dopo un calcio d'angolo cadono a terra praticamente tutti e l'arbitro concede un generoso rigore per i granata. Si incarica della battuta Di Roberto che trasforma senza il minimo problema spiazzando l'estremo difensore del Savona.
Non cambierò più il parziale con un Citta che sfiora il goal con Dumitru, Lora e Perez.
Il Savona si è reso pericoloso solntanto alla fine in un paio di sortite ma niente di speciale.
Tornato a casa ho cercato in twitter il profilo di Filippo Lora perchè desideravo fargli i complimenti. Evidentemente sono stati apprezzati...e adesso l'Inter!!