venerdì 15 agosto 2025

Quando il calcio andava in vacanza

Nell'epoca delle amichevoli a pagamento del Napoli su Dazn, dei mondiali per club che costringono le squadre agli straordinari, delle amichevoli giocate col caldo torrido in Asia tra i top team europei dopo una manciata di giorni di preparazione, sembra impossibile che davvero pochi anni fa il calcio andasse veramente in vacanza.
A Giugno e Luglio era solo Televideo, e magari Studio Sport alle 13 - questi i modi più efficaci e aggiornati per capire chi avrebbe indossato la casacca della tua squadra del cuore la stagione a venire.
Così, per sopperire alla mancanza di calcio giocato, avevo diverse opzioni tra cui scegliere, anzi, molto spesso finivo per utilizzare un pò tutti i miei diversivi per ingannare l'attesa di rivedere rotolare il pallone in campo.
Innanzitutto, nei primissimi anni 2000 avevo, come la maggior parte dei miei coetanei, la Play Station: desiderata da tempo immemore, l'ho ricevuta a Natale 1999, probabilmente uno dei giorni più epici mai vissuti!
Il mio sogno era avere FIFA 2000 così, racimolando soldi dalle paghette, sono riuscito ad acquistarlo in saldo a 49.000 lire a fine del campionato '99/'00.
L'Inter era al completo, tuttavia per qualche ragione, probabilmente di diritti, Ronaldo non era contrassegnato con il proprio nome, bensì come No. 9: bastava entrare sulle impostazioni e rinominarlo, cosa che in classe mia alle elementari abbiamo fatto tutti!
D'estate i tornei alla Play si sprecavano nel mio salotto, ricordo che giocavo spesso con il Bari, ormai mi stava simpatica come squadra. Inoltre c'erano le squadre classiche, quelle che hanno fatto la storia del calcio.
La colonna sonora del videogioco era epica, "It's Only Us" di Robbie Williams.
In copertina il famosissimo aeroplanino di Montella con la maglia della nostra nazionale e la telecronaca di Bulgarelli e Caputi.. che ricordi!


Col passare del tempo i videogiochi si sono evoluti, ho conosciuto Chiara che, a Natale 2010 mi ha regalato la PSP, ovvero la Play Station Portable, assieme a FIFA 11, con in copertina Chiellini della Juventus e Kakà del Real Madrid.
Quanti torridi pomeriggi estivi a giocare con Eto'o e Milito, cercando di rivivere i fasti di poco tempo prima con la vittoria del Triplete. Inoltre, con la PSP non occorreva più prendere in ostaggio la TV, per la gioia della mia famiglia!
Adoravo comunque giocare anche con Football Manager 2009, dove ho cercato di portare in alto squadrette della National League inglese.


Dopo di che, un passatempo da me adorato era sfogliare l'Inter Magazine: era un giornalino che usciva mensilmente, io avevo l'abbonamento perchè mio papà me lo regalava per i compleanni e io ne andavo letteralmente matto! Ho ancora tutta la raccolta, non ne ho mai buttato uno, me li portavo in spiaggia, li leggevo in salotto o a letto, conoscevo a memoria le interviste e i tabellini delle partite.
Soppiantato dall'avvento di Internet, purtroppo a fine degli anni 2000 non è più stato stampato.
L'estate 2004, con l'arrivo di Mancini come allenatore, è stata ricchissima di entusiasmo per noi interisti!


Tra Giugno e Luglio si poteva anche avere più tempo per tirare fuori il panno da Subbuteo e fare qualche partitina da solo con tutte le mie squadre, la maggior parte facenti parte della collezione "La Leggenda".
Un giorno mia sorella mi ha preso, direttamente dallo Store de La Gazzetta dello Sport a Milano, la squadra del VfB Stuttgart 1991/'92, vincitore della Bundesliga!
In cameretta mia, al caldo, facevo correre in lungo e in largo dietro il pallone questi omini di plastica, passando di fatto i miei pomeriggi vacanzieri.


Ripercorrendo le estati passate, mi è tornato in mano un fantastico orsetto dell'Hard Rock Cafè che mia mamma e mia sorella mi avevano preso a Venezia in una delle loro gite estive! Per l'occasione l'ho fotografato assieme ad una delle fantastiche porte da Subbuteo che mio nonno ha realizzato da zero, con grandissima inventiva!


Insomma, una volta il calcio si fermava ed andava in vacanza, per cui se eri ragazzino ti ingegnavi: alla fine non era poi tanto male concentrarsi su qualche attività calcistica alternativa!

domenica 3 agosto 2025

Padova, cavalcata incrediBile!

La stagione 2024/’25, appena passata agli archivi, è stata per Padova e per il Calcio Padova una stagione assolutamente da ricordare.
Dopo anni di purgatorio in Serie C, promozioni sfiorate all’ultimo nonostante un record di punti, finali di playoff perse all’ultimo, campioni che hanno lasciato in malo-modo: insomma, il campionato non partiva con i migliori presupposti, a questo va aggiunta la questione stadio.
Si perché che l’Euganeo non fosse mai stato amato dai propri tifosi non è certo una novità, il fatto che i lavori per la nuova curva ci stiano mettendo un tempo oltremodo lungo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ultras senza una settore dedicato, ultras che decidono di disertare per tutta la stagione le partite casalinghe del Calcio Padova, facendo però sold-out in tutti i settori ospiti del Girone A di Serie C!
Il campionato inizia subito molto bene per i biancoscudati allenati da Mr Andreoletti, un ragazzo di 36 anni che di calcio sembra capirci – saranno 6 le vittorie consecutive, in altrettante gare all’inizio del torneo; arriva anche la prestigiosa vittoria in casa contro i LR Vicenza, vera antagonista dei padovani per tutto il corso della stagione.
Varas è una spina nel fianco per le difese, Bortolussi fa il bomber e segna a ripetizione, mentre in porta Fortin fa il fenomeno e attira pure l’attenzioni di importantissimi club europei. Capitan Kirwan, coadiuvato dal veterano Crisetig, dirigono una squadra che prende via via sicurezza delle proprie forze.
Tra febbraio e marzo arrivano però delle importanti battute d’arresto contro squadre non proprio irresistibili: Virtus Verona, Feralpisalò e Renate sanciscono il sorpasso vicentino, con la stagione che sta volgendo a termine.
La perseveranza degli uomini di Andreoletti però consentono di non perdere il passo della capolista e, quando ormai sembra tutto perduto, riescono a fare il controsorpasso, andando a vincere il campionato all’ultima giornata, grazie al pareggio per 0-0 a Lumezzane, con un vero esodo di padovani al seguito della squadra nel capoluogo bresciano.
Grande festa in tutta Padova per una Serie B tanto voluta e sognata negli ultimi anni.
Per celebrare questo traguardo Telenuovo, canale che solitamente trasmette le telecronache dei biancoscudati, ha realizzato un interessantissimo libretto con tutti i tabellini di ognuna delle 38 partiche che hanno condotto in cadetteria i patavini.


L’ho acquistato per avere un ricordo di questa grande annata: sebbene non sia mai andato a vedere una partita del Padova la scorsa stagione allo stadio, ho visto le più importanti in TV e sono pure andato a un incontro con i calciatori al Macron Store.
Mia sorella mi ha poi regalato un fantastico orsetto di nome Antenore – detto Toni – proprio del Calcio Padova: venivano distribuiti dalla catena di supermercati locale Aliper e sono decisamente molto simpatici!


La felpa con il cappuccio riporta il logo storico della società calcistica patavina.
C’è grossa aspettativa per la stagione di Serie B alle porte, sicuramente l’arrivo del Papu Gomez, campione del mondo argentino, ha esaltato la piazza.
Sarà un campionato molto difficile, con compagini di primo livello pronte a darsi battaglia per salire in massima categoria, da queste parti non si smette di sognare.