Si perchè la storia di Fabio, uno dei difensori più forti del campionato di Serie A e centrale della retroguardia del Cagliari Calcio, parte subito in salita: da giovanissimo una paralisi dovuta ad una particolarissima sindrome gli si piazza davanti come un muro, il famoso sogno di cui parlavamo prima sembra infranto prima di iniziare!
Invece no, l'aiuto della famiglia ma soprattutto la tanta voglia di fare portano Fabio a tornare in gioco e a giocarsela nel calcio che conta, quello professionistico.
Fin qui tutto bello, succede però che quando il tuo stipendio non è proprio dei più faraonici e tu giochi nei campi spelacchiati della Lega Pro, un dirigente della squadra avversaria tenti di corromperti con cifre considerevoli: anche qui Pisacane risponde con veemenza e dimostra quanto sia davvero attaccato al gioco più bello del mondo. Oltre a rifiutare la cifra denuncia il ds del Ravenna, diventando a tutti gli effetti un simbolo della lotta contro il Calcio scommesse.
Calcisticamente la crescita è stata notevole, soprattutto dai tempi dell'Avellino (dove personalmente ho iniziato a seguirlo). In Serie B diventa a dir poco una sicurezza centrando addirittura i playoff con gli irpini nella stagione 2014/'15.
L'attenzione del Cagliari, appena retrocesso, si posa proprio su Fabio che si trasferisce in Sardegna con l'obiettivo, subito raggiunto, di riportare gli isolani nella massima categoria.
Detto fatto, assieme alla promozione arriva anche il debutto in Serie A in un Cagliari - Atalanta 3-0!! Le lacrime durante l'intervista la dicono lunga su quanto il ragazzo ci tenesse a giocare in A, in questi mega stadi e contro queste super squadre (da segnalare il goal al Milan).
Il messaggio più importante è quello che se ce la si mette tutta si possono veramente annullare tutte le avversità e scavalcare tutti gli ostacoli.
Messaggio che Fabio Pisacane prova a trasmettere ai giovani dei Quartieri Spagnoli anche grazie al locale che ha avviato "Pisadog 19 Gusti e Sapori" riproponendosi di presentare specialità napoletane e sarde!!
La domanda quindi è d'obbligo, qual'è il piatto preferito di Fabio?
Con moltissima disponibilità il difensore del Cagliari mi ha riposto che sono le penne con panna e zucchine!!
Un piatto semplice e tutto italiano, che ci ha comunicato attraverso una mail lasciandoci piacevolmente sorpresi. Si tratta di una ricetta classica e preparata in molte case italiane, anche le nostre, per quest'occasione però abbiamo preferito dare un tono in più alla ricetta usando dei prodotti di alta qualità e tipicamente partenopei viste le origini di Fabio.
Ma partiamo con la ricetta...
Ma partiamo con la ricetta...
Penne panna e zucchine per 4 persone:
- 400 gr di Penne Garofalo
- 3 zucchine medie
- panna da cucina senza (lattosio)
-olio evo, sale
Per preparare questo primo piatto vegetariano si inizia lavando e sminuzzando le zucchine, si possono grattuggiare, tagliare a cubetti o a rondelle, noi le abbiamo tagliate con una comoda mandolina che velocizza il processo e permette un taglio uniforme.
Successivamente è necessario saltare le zucchine in una padella con un filo d'olio, e nel frattempo vi si deve aggiungere il sale, finchè non si sono ammorbidite, per questo passaggio saranno nocessari 15/20 minuti di cottura a fuoco medio/basso.
A metà cottura delle zucchine abbiamo buttato la pasta nell'acqua che nel frattempo abbiamo portato al bollore e abbiamo salato, questo perchè le penne garofalo prevedono 11 minuti di cottura, perciò si sono cotte mentre le zucchine terminano a loro volta la loro cottura.
Poco prima di scolare la pasta, a cottura delle zucchine terminata, abbiamo aggiunto la panna da cucina alle zucchine allungando leggermente il composto con uno o due cucchiai di acqua di cottura della pasta.
A questo punto il sugo era pronto, è stato quindi sufficiente scolare la pasta, mantecare il tutto e servire in tavola!
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