sabato 2 novembre 2024

Un Citta-Samp post lavoro

Lo scorso mercoledì 30 ottobre, assieme al mio amico e collega Niccolò, sono stato a vedere, allo Stadio Tombolato di Cittadella, l'atteso match della 11a giornata di Serie BKT tra i granata e la Sampdoria.
Match sicuramente molto sentito visto il blasone degli ospiti, un club che vanta nel suo palmares anche uno Scudetto, oltre che a numerose partite in ambito europeo - va però detto che la stagione 2024/'25 per i blucerchiati non è iniziata nel migliore dei modi, Mister Pirlo ha lasciato la guida a fine agosto lasciando spazio a Mister Sottil.
Il Cittadella stesso arriva alla partita con le pile un pò scariche visto anche il recente cambio di allenatore, da Gorini a Dal Canto: il vero problema è l'attacco che non mette a segno reti che sarebbero necessarie per cambiare la posizione precaria in classifica.
Comunque, pubblico delle grandi occasioni per questo match, appena entrati ci siamo subito fiondati al bar dello stadio per mangiare un panino con la soppressa, visto che venivamo direttamente da lavoro!
Nel frattempo d'obbligo la consultazione del match programme della partita, con in copertina una bellissima foto dell'ultimo scontro tra granata e blucerchiati al Tombolato la scorsa stagione. Un bel batti cinque alla mascot del Citta ed eravamo pronti per la partita.


Il calcio d'inizio sarebbe stato alle 20.30 così, nel frattempo, abbiamo avuto modo di seguire il riscaldamento della Sampdoria da molto vicino, con i vari campioni come Tutino e Coda impegnati a prepararsi a questa importante sfida: tra tutti mi ha colpito senz'altro capitan Bereszynski, ex campione d'Italia con la maglia del SSC Napoli durante la stagione 2022/'23.
Personalmente mi è piaciuto molto seguire la preparazione anche dei portieri doriani, il giovanissimo classe '03 Vismara tra tutti, ma anche il veterano Silvestri, con importanti passati in Inghilterra tra le fila del Leeds United e in Serie A con Hellas Verona e Udinese.


Queste le squadre che sono scese in campo sotto la guida dell'arbitro Santoro di Messina:
Cittadella (3-5-2): Kastrati; Salvi, Pavan, Carissoni; Vita (18′ s.t. Tessiore), Amatucci, Tronchin, Branca, Masciangelo; Magrassi (32′ s.t. Ravasio), Rabbi.
A disposizione: Maniero, Angeli, Pandolfi, Cassano, Desogus, D’Alessio, Voltan, Rizza, Piccinini, Cecchetto.
Allenatore: Dal Canto.
Sampdoria (3-5-2): Vismara; Bereszynski (31′ s.t. Romagnoli), Riccio, Vulikic; Venuti (14′ s.t. Depaoli), Benedetti (14′ s.t. Akinsanmiro), Yepes (14′ s.t. Meulensteen), Bellemo, Ioannou; Coda (25′ s.t. Pedrola), Tutino.
A disposizione: Ghidotti, Silvestri, Romagnoli, Ricci, Borini, Giordano, Ferrari, Sekulov.
Allenatore: Sottil.


L'inizio di partita è tutto di marca doriana con Benedetti che già al 4' tira di esterno destro dalla distanza verso la porta di Kastrati ma la conclusione non impensierisce la retroguardia del Citta.
Tutino al 22' poi prova la gran botta di precisione da fuori, palla ben angolata ma per la seconda volta i granata si salvano da questo insidioso tiro.


Per vedere un'azione degna di nota del Cittadella bisogna andare al 40' quando, su rimessa laterale di Masciangelo, viene imbeccato al centro dell'area Rabbi che, abile a girarsi, conclude a botta sicura verso la porta di Vismara. Il portiere è rapidissimo a buttarsi e a deviare il destro che poteva valere il vantaggio degli uomini di casa.
A fine primo tempo son rimasto a vedere l'allenamento di un calciatore che speravo di vedere in campo, ovvero Fabio Borini: me lo ricordo dai tempi di Chelsea, Liverpool e Sunderland, un passato decisamente importante nel campi della Premier League, incredibile ora vederlo qui a Cittadella a riscaldarsi vestito di blucerchiato.


Si va alla ripresa dove gli 11 di Mister Dal Canto entrano con un piglio decisamente più battagliero: è il 67' quando viene allargato un pallone in area per Tessiore, il centrocampista si trova a tu per tu con Vismara, batte con un rasoterra sul secondo palo che incredibilmente grazia la Sampdoria che, nell'occasione, si è fatta trovare impreparata!
Da qui in poi c'è solo da annotare un'innocua conclusione nello specchio della porta avversaria da parte della Samp, bloccata senza alcun pensiero da parte dell'estremo difensore albanese Kastrati.
La partita termina così a reti inviolate, decisamente poche azioni da entrambe le parti per poter pensare di portare a casa l'intera posta in palio. C'è evidente lavoro da fare per Cittadella e Sampdoria per migliorare le rispettive posizioni in classifica.
In ogni caso è sempre un piacere godersi una bella partita al Tombolato, sempre uno stadio comodo e rilassante da vivere.

Uomo Partita Myfootballand: Edoardo Masciangelo (Cittadella)

domenica 27 ottobre 2024

Souvenir inglesi speciali

Mia sorella è appena tornata dal suo viaggio di nozze in Inghilterra assieme ad Enrico, suo neo marito, e ovviamente non è tornata a mani vuote, anzi!
Ha portato un sacco di souvenir fantastici per tutti, me in primis - ecco quindi una carrellata di fantastici memorabilia, recuperati tra Londra e Brighton, due città che io veramente adoro.
Innanzitutto mi ha portato l'orsacchiotto mascotte del Fulham Football Club, preso direttamente al club store di Craven Cottage, decisamente il mio stadio preferito nel mondo per la sua storicità e per la sua struttura veramente old-school.


L'ho chiamato Putney, da Putney Bridge, la fermata di metro più vicino allo stadio dei Cottagers: l'orsetto indossa un fantastico giacchetto dei Whites con il logo del club sul cuore e con la scritta Fulham FC sul piede sinistro.
E' parecchio grande e fa veramente molta simpatia!
Sempre nel negozio della squadra di West London, mia sorella ha preso un pacco di card di leggende del Fulham come Saha, Haynes, Hangeland, Murphy, Hughes e tantissimi altri campioni che hanno segnato pagine indelebili della squadra che gioca al Craven Cottage.


Mi piacciono moltissimo le foto storiche riportate nelle varie carte, sono state realizzate per festeggiare il 140esimo anniversario del Fulham.
Da Brighton invece mi hanno portato un altro stupendo orsacchiotto, questa volta di colore grigio, con il logo del Brighton and Hove Albion FC sul pancino e con la sciarpa bianco e blu tipica della squadra dei Seagulls.


Ho scelto di chiamarlo Gull, da seagulls, gabbiani, come il soprannome dei calciatori che calcano il campo dell'Amex Stadium di Brighton. E' decisamente molto simpatico come orsetto, un bellissimo innesto per la mia grande collezione di mascotte calcistiche!
La decina di giorni che sono stati a Londra però non c'è stato solamente il calcio: erano difatti le famose settimane dei London Games di NFL, quando alcune squadre di football americano si trasferiscono a Tottenham Hotspur Stadium e a Wembley Stadium per giocare alcuni match di regular season.
Inutile dire che, tra le compagini giunte in Inghilterra, le mie preferite fossero i Chicago Bears e i Jacksonville Jaguars. Allo store di Mitchell and Ness in centro a Londra mia sorella mi ha preso le card di Staley Da Bear (mascotte dei Bears appunto) e di Fred Taylor (ex Running Back dei Jaguars) - oltre ad un poster delle cheerleaders dei Jacksonville Jaguars.


L'Inghilterra è un posto a cui sono moltissimo legato da quando ero un ragazzino, mi emoziono sempre quando le persone che la visitano mi portano racconti, mi fanno vedere foto e magari hanno per me un souvenir, mi sembra sempre di ritornarci anche solo con il cuore. Sicuramente il fatto che mia sorella si sia trovata particolarmente bene mi ha fatto veramente essere molto felice!

domenica 29 settembre 2024

I preferiti di Settembre

Dopo l'arrivo del mio piccolo Alessandro devo ammettere che ho avuto poche occasioni per immergermi in esperienze calcistiche; ciò non significa però che non sia comunque riuscito a seguire tutti gli avvenimenti che riguardano il mio sport preferito, cercando anche di tenermi aggiornato sugli sport americani che tanto mi piacciono. Ecco quindi una rapida carrellata di alcuni miei preferiti di questo fresco mese di Settembre.

1) Cards Adrenalyn XL Calciatori 2024/'25. Come ogni anno, da tradizione, Panini fa uscire questa come sua prima collezione legata alla Serie A. E come ogni inizio campionato, va a finire che ci siano una serie di calciatori che, dal momento della stampa della card, abbiano cambiato casacca; non è sicuramente un problema se si ama collezionare card calcistiche in generale, anche perchè, solitamente, dopo un pò escono pure degli aggiornamenti. Questa volta ho acquistato un paio di bustine per vederne la qualità e, devo ammettere, come sempre non deludono le aspettative, tanto più nel 2024/'25 quando si festeggiano i 15 anni di questa raccolta.
Nei pacchetti ho trovato, tra gli altri, l'attaccante del Cagliari Lapadula, Sanabria del Torino e l'inserto Energy di Belotti del Como.


2) 99 - Serie sul Manchester United. Quando ero bambino e avevo 9 anni seguivo assolutamente la mia Inter però avevo un debole per il Manchester United e, soprattutto, per il suo numero 7, David Beckham: tanto che, mia mamma, mi ha preso proprio nella città inglese, la maglia di quei Red Devils targati 1998/'99! Amazon Prime Video ha fatto uscire una serie di 3 puntate proprio su quella squadra, capace di vincere il famoso Treble, ovvero Premier League, FA Cup e Champions League. Beckham, Yorke, Giggs, Scholes, i fratelli Neville, Butt e il condottiero Alex Ferguson, raccontano con immagine esclusive ed interviste inedite quella incredibile cavalcata alla vittoria dei 3 trofei. E' tutto in inglese però è incredibilmente avvincente!


3) NBA Ballers. Su Amazon è possibile acquistare queste palline con all'interno delle stupende action figures dei giocatori più forti di basket della NBA, oltre ad una card e ad un pezzo di campo da basket. Chiara me ne ha regalata una e ho trovato Ja Morant, cestista dei Memphis Grizzlies, con la sua iconica acconciatura! Come squadra i Grizzlies sono da sempre tra i miei preferiti, devo dire che son stato veramente fortunato a trovare Morant con la canotta numero 12.


4) Orsetto Steiff 007. Mentre un'intera fan base di James Bond, me incluso, è ancora qui a disquisire quale sia la sua squadra calcistica preferita (dato che l'ideatore del personaggio, a riguardo, ha lasciato molto spazio all'immaginazione), la Steiff - noto brand tedesco che realizza orsacchiotti di peluche di primissima qualità - come veniva fatto nel 1800, ha realizzato dei prodotti nati dalla partnership proprio con il brand 007. Mia sorella, come regalo di testimone di nozze, mi ha preso un bellissimo orsacchiotto James Bond della Steiff, elegantissimo nel tipico completo di 007. Lo desideravo da moltissimo e devo ammetterlo che da vicino è ancora più bello di quanto mi aspettassi. Ma tornando al calcio, se per Sean Connery, più iconico James Bond della storia, la questione tifo era tra Celtic Glasgow e Rangers Glasgow, per il personaggio in se di 007 a mio avviso è una battaglia tra Chelsea e Fulham.


sabato 21 settembre 2024

Ricordi del Citta 2000-01

Correva la stagione 2000/'01, frequentavo la quinta elementare e per me, il calcio, rappresentava praticamente tutto.
Non erano molte le occasioni che avevo per poter godermi qualche partita in TV, figuriamoci allo stadio!
Quell'anno però l'AS Cittadella era approdato, per la prima volta nella sua storia, in Serie B. Il Tombolato, lo stadio nel quale giocavano i granata, era decisamente troppo piccolo e non adatto ad ospitare partire della serie casetta così, per quel campionato, il Cittadella avrebbe giocato allo stadio Euganeo di Padova.
E proprio per questo motivo, un pomeriggio di un fine settimana, mio papà se n'è venuto fuori dicendo che sarebbe andato a vedersi una partita dei granata: io ricordo di averlo supplicato in tutti i modi affinché mi portasse, tanto che i miei sforzi non sono stati vani e, il 22 ottobre del 2000 ero lì in tribuna a godermi uno spumeggiante 2-2 del Cittadella contro la ben più blasonata Sampdoria di Gigi Cagni.


Nonostante l'avvio dirompente dei blucerchiati grazie alla prodigiosa doppietta di Dionigi, il Citta allenato da Glerean è riuscito ad accorciare le distanze con il mio calciatore preferito di quella squadra, ovvero Scarpa, quindi a pareggiare grazie alla rete di Caverzan!
Tanti i campioni che ho visto quel giorno: Sereni, Conte, Falchi e Vasari sono solo alcune delle stelle tra le fila della Sampdoria che avrebbero poi avuto una grandissima carriera.
Ero in estasi, ricordo che tornato a casa ho realizzato un libretto con i disegni dei goal che avevo visto dagli spalti: all'epoca non c'era YouTube e avevo paura di dimenticare quel fantastico pomeriggio.


Pomeriggio che si sarebbe ripetuto qualche mese dopo quando, sempre mio papà, mi ha portato a vedere Cittadella - Cagliari il 22 aprile 2001.
I rossoblù erano allenati da Giuseppe Materazzi e vantavano una rosa di tutto rispetto con Scarpi in porta, Lopez in difesa e un super Cammarata in attacco.
Ma quel pomeriggio per i sardi c'è stato poco da fare, Caverzan e Sturba hanno chiuso presto la pratica e hanno regalato al Citta un incredibile 2-0!
Io sono rimasto molto legato a quella splendida squadra di Mister Glerean, aveva un modulo atipico, il 3-3-1-3, ma giocava bene, si difendeva e portava a casa punti.
Il portiere Capecchi, in difesa Ottofaro e Zanon, i talenti Sturba, Caverzan, gli attaccanti Scarpa e Ghirardello.. che ricordi!


Di recente, su Classic Football Shirts, sono riuscito a togliermi una grande soddisfazione, ovvero quella di acquistare finalmente la maglia di quell' AS Cittadella 2000/01.
Si tratta della divisa home completamente granata e con le maniche lunghe, polsini e colletto bianco, griffata Hummel (brand molto inusuale per l'epoca).
Sulla manica destra c'è la toppa Lega Calcio ricamata, è evidentemente una maglia che è stata indossata o preparata per quel campionato.
Il logo del Citta è ricamato, lo sponsor IMASAF è stampato.
Termo applicato sulla schiena invece c'è Ottofaro 3, un grandissimo difensore di quella splendida squadra.
Quell'anno è stato speciale vivere così da vicino il Citta, da allora mi è entrato nel cuore e ho sempre seguito le sorti del club granata.


Il campionato si era concluso con un 14esimo posto, non male se si pensa che quella serie B è stata vinta dal Torino e tante di quelle compagini avrebbero militato nella massima categoria di lì a poco.
Una stagione indimenticabile..

domenica 8 settembre 2024

Ricordi del Chino

Ricordo come fosse ieri il 18 aprile 2004, la prima volta che sono stato a San Siro, l'emozione incredibile di quella giornata indimenticabile: proprio quel giorno, ad aprire le danze, ci aveva pensato un calciatore che per me è sempre stato speciale, avvolto da una mistica particolare. Parlo di Alvaro Recoba, attaccante uruguayano classe '76, da che avessi memoria, sempre legato ai colori della mia squadra del cuore, l'Inter.
Quel giorno contro il Bologna, El Chino, così come era soprannominato da tutti il numero 20 nerazzurro, aveva segnato con un semplice tap-in davanti a Pagliuca, su assist di Adriano.
E niente, da sempre per me Recoba è stato un mito, dai suoi goal incredibili da centrocampo, per le sue punizioni uniche e per quella sua stravaganza, tipica del calciatore sudamericano.
Indimenticabile il goal al Newcastle, partita di Champions League vista in cameretta dei miei quando avevo 12 anni, così come la rete al Basilea, anche quella vista a San Siro in una calda serata di agosto.
In questi giorni è nato mio figlio Alessandro, per me è stata un'emozione ed un'esperienza unica: in questo periodo però sono molto a casa, giustamente, così mia sorella mi ha fatto un regalo veramente splendido.
Mi ha regalato il libro scritto da Enzo Palladini "Dimmi chi era Recoba", edito da da Edizioni Incontropiede: l'ho letto praticamente in due mezze giornate, bevuto come si suol dire! Si perchè, nonostante sia un libro corto, è incentrato sui tantissimi aneddoti che circondano la figura del Chino Recoba, cose che onestamente non conoscevo durante tutta la sua permanenza in nerazzurro.


Comunque non si parla solamente di Inter, si parla anche dell'esperienza con Novellino a Venezia e a Torino e in patria con le divise di Danubio e Nacional de Montevideo.
Tantissimi i personaggi che accompagnano le righe di questo interessantissimo libro, come Massimo Moratti, Presidentissimo dell'Inter durante la permanenza dell'uruguayano a Milano, letteralmente innamorato delle gesta di questo super attaccante.
Quindi Paco Casal, influente procuratore che a cavallo degli anni '90 e '00 faceva il bello e cattivo tempo in Uruguay e nel nostro campionato di Serie A.
I tanti allenatori che si sono susseguiti ad Appiano Gentile sicuramente hanno svolto un ruolo molto importante nella carriera di Recoba, non necessariamente in senso positivo.
Lo stile di vita del Chino è sempre stato un pò sui generis, tuttavia è anche questa la bellezza di un personaggio che ha fatto ammattire moltissimi tifosi, ma ne ha fatti innamorare ancora di più per le sue giocate geniali.
Questo è un libro che mi ha tenuto incollato alle pagine e ai moltissimi racconti che racchiude: sicuramente molto consigliato per chi ha vissuto questo campione durante i suoi anni d'oro. 

sabato 31 agosto 2024

Che spettacolo la Copa America

In contemporanea con gli Europei di calcio si è tenuta la Copa America, competizione che interessa tutte le nazionali del Nord, Centro e Sud America - con la possibilità quindi di vedere all'opera, oltre che le solite Brasile, Argentina, Uruguay, anche gli USA, il Canada, il Messico e moltissime altre selezioni.
L'edizione 2024 si è tenuta negli Stati Uniti, praticamente in molti degli stadi della NFL, riadattati per l'occasione a campi di calcio - cosa che ha per altro fatto storcere il naso a molti addetti ai lavoro, ritenendo che le dimensioni fossero a tratti troppo piccole per un "soccer pitch".
Le partite si sono disputate di notte, di solito, con fuso orario italiano, a mezzanotte e alle tre, decisamente impensabile seguirle. Tuttavia, sul canale YouTube della Copa America, sono riuscito a vedermi moltissimi highlights della competizione, oltre a tantissimi video extra, come quello del peruviano Lapadula chiamato a scegliere le sue preferenze tra il ceviche e la pasta o la pizza o gli hamburger!


Su Sportitalia sono riuscito comunque a vedere in diretta un match, quello tra Colombia e Panama, valido per i quarti di finale della competizione: partita che ha visto stravincere la Selecion Cafetera per ben 5 reti a 0, con il goal, tra gli altri, anche di James Rodriguez, capitano colombiano con un gran passato tra Real Madrid, Bayern Muenchen e attualmente al Sao Paulo.
In questa partita disputata allo State Farm Stadium degli Arizona Cardinals, c'è stata anche un pò di Italia: infatti l'incontro è stato arbitrato dal nostro Maurizio Mariani!


Sono andato a lungo in cerca di merch di questa Copa America 2024, purtroppo però qui da noi è arrivato poco niente; solo su eBay era possibile acquistare delle figurine, della Panini, di questa competizione, purtroppo a prezzi decisamente proibitivi.
Assieme a Chiara però abbiamo trovato un venditore che procurava le Instant Cards Panini delle varie partite del torneo: ne abbiamo trovata una bellissima di Lautaro mentre esulta dopo il goal decisivo dell'1-0 segnato dalla sua Argentina al Cile nella fase a gironi e disputato al MetLife Stadium, casa dei New York Giants e dei New York Jets.
Nella card del capitano dell'Inter che mi ha regalato Chiara, si intravede anche lo stadio appunto e i compagni in camiseta albiceleste che lo vanno ad abbracciare.


La mascot della CONMEBOL Copa America 2024 è stata un'aquila di nome Capitan, animale tipico e identificativo degli Stati Uniti: rappresenta libertà, passione e lo spirito indomabile delle squadre che partecipano a questa fantastica manifestazione.
Chiara è riuscita a realizzarla con del panno, è venuta veramente molto bene e anche questo resterà uno splendido ricordo di questo torneo americano.


Di cose interessanti di questa Copa America ce ne sono state una miriade, a partire dalla favola Venezuela: la Vinotinto, guidata dal capitano Rondon, ha superato la fase a gironi a punteggio pieno, venendo eliminata solo ai quarti dal Canada e solo ai calci di rigore.
Darwin Nunez dell'Uruguay ha giocato alla grande e segnato tantissimo, Vini Jr del Brasile, nonostante la brutta campagna della Selecao, si è dimostrato un campione!
James Rodriguez è una garanzia, sembra che gli anni non siano passati e poi c'è Messi che, pur non avendo segnato a ripetizione come in altre occasioni, è stato importantissimo uomo squadra. Che poi l'Argentina ha in Lautaro Martinez un vero bomber, in Qatar non aveva lasciato un enorme segno, tuttavia in questa Copa America si è preso di forza il posto da titolare.
Non sono mancati i fallacci, come quello di Enner Valencia dell'Ecuador o come quello di Nandez dell'Uruguay, entrambi usciti dal campo con un rosso diretto.
La nota stonata sono state Messico e USA, entrambe le compagini eliminate ai gironi, nonostante avessero dei roster di tutto rispetto. Il Canada ha invece portato alto l'onore del Nord America, conducendo magari un gioco semplice ma efficace. Peccato solo per il brutto infortunio di Buchanan.
Alla fine a spuntarla è stata nuovamente la detentrice Argentina, brava a superare l'ottima Colombia in finale all'Hard Rock Stadium di Miami per 1-0 dopo i tempi supplementari, anche in questo caso grazie ad un goal di Lautaro Martinez.
Il calcio Sudamericano è a invece dir poco spettacolare, con continue verticalizzazioni, tiri e giocate d'altri tempi: a volte bypassare la troppa tattica che c'è qui in Europa forse non fa così male!

domenica 18 agosto 2024

I preferiti di Giugno, Luglio e Agosto

Siamo nel pieno dell'estate, finalmente ci si gode un pò di vacanze ma, nel frattempo i campionati stanno ritornando tutti! Le amichevoli estive sono solo un ricordo e il calciomercato si avvia alle battute conclusive: in questo contesto, ecco alcuni bellissimi acquisti e regali dei mesi più caldi dell'anno 2024.

1) Clipper Holly & Benji. Mia sorella mi ha fatto questo stupendo regalo inaspettato, ovvero l'accendino riutilizzabile di Holly e Benji 2.0 B della Clipper, raffigurante Mark Lenders o Kojiro Jyuga che dir si voglia, con la divisa della nazionale di calcio giapponese. Da sempre sono un grandissimo appassionato di tutto quello che riguarda il manga disegnato dall'esperta mano di Yoichi Takahashi, sicuramente questo oggetto è qualcosa di nicchia a cui tengo veramente molto!


2) Portachiavi Patatine Inter. Sempre mia sorella Titti mi ha preso un pacchetto di patatine Salati Preziosi dell'Inter, al suo interno ho trovato un bellissimo portachiavi con lo sfondo bianco ed il nuovissimo logo della mia Inter! Quest'anno è iniziato con i rinnovi di Barella e Lautaro, diverse interessanti amichevoli tra cui una a Stamford Bridge contro il Chelsea e tanto entusiasmo per la stagione che sta iniziando. E, in ogni caso, avere un portachiavi nerazzurro è qualcosa che mi rendere sempre molto felice..


3) Spilla Jordan. Devo ammettere che, di recente, ho seguito moltissimo le olimpiadi di Parigi 2024, durante le quali, i vari atleti, si sono scambiati un sacco di spillette dei rispettivi paesi d'origine - Steph Curry della nazionale di basket statunitense che ha vinto la medaglia d'oro è uno di quelli che ne ha scambiate di più! In questo contesto di scambio spillette, Chiara mi ha regalato quella della canotta away dei Chicago Bulls di Michael Jordan con l'iconico numero 23 sulle spalle.


4) Card Kareem Hunt Panini. Ho acquistato questa fantastica card Panini di Kareem Hunt del 2017, all'epoca Rookie dei Kansas City Chiefs, compagine che milita nella NFL, grazie anche ad un buono eBay! Si tratta di una card veramente importante perchè, innanzitutto ha al suo interno un pezzetto della maglia del Running Back attualmente in forza ai Cleveland Brown, dopo di che è anche una parallela numerata. Ho sempre desiderato di possedere una carta contenente un pezzo di memorabilia di un giocatore, sicuramente avere questa di un giocatore di football così importante è un'ottima aggiunta alla mia collezione.


5) Felpa Miami Dolphins. Primark ha fatto uscire una linea vintage per la National Football League, nella quale erano contemplate t-shirt e felpe: da subito mi ha attirato molto la grafica dei Miami Dolphins con il logo retro degli anni d'oro della squadra, quelli con il fortissimo quarterback Dan Marino per capirci. Così, anche se le temperature erano abbastanza alte, assieme a Chiara abbiamo preso la felpa invernale della squadra della Florida, con l'iconico delfino azzurro che indossa il caschetto dei colori verde acqua e arancio, tipici del club.