sabato 1 novembre 2025

Passeggiando per la Londra del pallone

Passeggiare per Londra è sicuramente una delle cose che più amo fare in assoluto: c’è di tutto, c’è anche tanta confusione, per carità, ma ci sono così tanti spunti, e poi si c’è il calcio, che alla fine trovi un po' in ogni angolo della città, soprattutto se hai gli occhi allenati.
C’è Lillywhites, il mio negozio preferito di maglie da calcio, li in centrissimo, a Oxford Circus! Stavolta ci son solo passato da fuori, non ho avuto il tempo di entrare quel sabato sera; ma quante cose stupende ho trovato li nel corso degli anni.
Ci son passato perché volevo visitare il vicino store della Fanatics Collectibles a Regent Street, dove vendono le Cards della Premier League e anche un sacco di memorabilia sportiva in generale. L’ho trovato chiuso per un evento privato, già da fuori comunque era davvero strepitoso!
Waterstones è sempre una garanzia, la libreria di Piccadilly non delude mai: nel reparto libri calcistici ci ho perso diversi minuti, cercando di stare alla larga da tutti quel fantastici volumi che richiamavano la mia attenzione: tra tutti mi ispirava tantissimo la biografia di Gascoigne, poi però ho messo gli occhi e le mani su “Tom Finney – My Autobiography”, un libro edito da Headline Publishing Group nel 2004, in cui il campione del Preston North End FC si racconta dalla sua gioventù, passando inevitabilmente per la sua gloriosa carriera calcistica con la maglia bianca di Preston.


Copertina pazzesca, con una foto d’epoca decisamente meravigliosa. Me lo ha regalato Chiara e sono stato super felice di averlo, anche perché da quel sabato sera li ho iniziato a leggerlo proprio in camera del mio Travelodge mentre, di sottofondo, andava “Match of The Day”, il programma che fa vedere i goal e gli highlights delle partite di Premier League del pomeriggio.
Nel libro comunque vengono raccontati aneddoti davvero interessanti, tratti dall’Inghilterra degli anni ’40-’50, decisamente speciale.
Dopo una buonissima cena da Mother Masha Covent Garden, siamo tornati all’hotel in metro, dove incredibilmente ho incontrato Kevin Berkoe, difensore N. 30 del Rochdale AFC, classe 2001: ad accorgersi è stata Chiara e, una volta che me lo ha indicato, gli ho chiesto una foto e abbiamo brevemente parlato della vittoria di quel giorno per 1-0 in trasferta sul campo del Forest Green Rovers, nel campionato di National League.
Tra i tantissimi bellissimi negozi visitati, devo menzionare anche l’NBA Store, un luogo fantastico per tutti gli appassionati della palla a spicchi: fornitissimo di qualsiasi tipo di gadget, Chiara mi ha anche regalato una bustina di NBA TeenyMates, in cui ho trovato Lillard dei Milwaukee Bucks e Cam Thomas dei Brooklyn Nets.


Domenica sera siamo riusciti anche a passeggiare da Algate al negozio di Classic Football Shirts: chiaramente era chiuso, visto l’orario, però sono riuscito a sbirciare alcune maglie vintage esposte, tra cui quelle di Arsenal e West Ham United, che si sono affrontate proprio lo scorso 4 ottobre all’Emirates Stadium, vedendo vittoriosi proprio i Gunners per 2-0.


Devo ammettere che a Londra ci tornerei sempre, l’atmosfera che si respira qui è unica, soprattutto tanti posti sembrano così familiari da farmi sentire la mancanza quando torno a casa, sognando sempre il prossimo giro nella capitale inglese.

sabato 25 ottobre 2025

La nuova casa degli Hammers

Che a Londra sarebbero stati giorni a tinte claret and blue lo si era capito dal primo ventoso giorno che io e Chiara abbiamo messo piede nella capitale inglese: subito ad un incrocio, a due passi da Piccadilly, ci siamo imbattuti in un cab con i colori e con lo stemma del West Ham United!


Si perchè una delle mete principali di questa 3 giorni londinese, era proprio la visita del London Stadium, ovvero la casa degli Hammers, squadra di Premier League che, sebbene nella presente stagione stia faticando non poco, mentre nel 2023 ha vinto addirittura una UEFA Conference League.
Per raggiungere questo stadio, nato per le olimpiadi del 2012 e poi riadattato a struttura per ospitare le partite casalinghe degli Irons, siamo partiti da Liverpool Street, preso la Central Line e, dopo appena 3 fermate, siamo smontati a Stratford. Da qui si fa una piacevole camminata fino al London Stadium ed è possibile ammirare già da distante questo impianto veramente gigante.


Ha poco dello stadio inglese, se dobbiamo dire la verità, di sicuro però è fornito di tutte le facilities del caso, incluso uno shop davvero bellissimo letteralmente a due passi.
Ci siamo diretti proprio qui, dal momento che non c'era molto tempo per poter fare tour o visitare più a fondo quello che ha sostituito lo storico Boleyn Ground o Upton Park nel 2016.


Oltre alle maglie da gara dell'attuale stagione, lo store era fornitissimo di moltissimi altri gadget, un sacco di spille, calzini, portachiavi e chi più ne ha più ne metta.
Una delle cose che mi è piaciuta di più è stato il vecchio cancello del West Ham, li esposto all'interno del negozio a due piani.


Chiara mi ha regalato innanzitutto una medaglietta da collezione del West Ham con la storica frase "I'm forever blowing bubbles".


Quindi mi ha preso la maglia storica retro di Score Draw del West Ham United Football Club del 1980, colori claret and blue d'ordinanza e logo con i martelli incrociati e stemma Admiral ricamati sul petto.


Adoro le riproduzioni delle divise storiche, specialmente quelle di squadre britanniche: si vede che portano con se un passato vissuto e glorioso, alcuni come me non hanno potuto viverlo ma senz'altro, attraverso questi oggetti, si riesce a percepirne l'importanza.
Questa maglia è iconica anche perchè vestita da Frank Lampard Sr, il papà del centrocampista del Chelsea e allora difensore della squadra di East London!
Questa stagione 2025/'26 non è iniziata molto bene, mi auguro che Paquetà, capitan Bowen e gli altri aiutino gli hammers a risollevarsi per cercare di vivere i fasti del passato.
C'mon you Irons!

sabato 18 ottobre 2025

Iron e West Ham!

Durante la recente visita a Londra, assieme a Chiara abbiamo avuto occasione di fare diverse tappe, una delle quali è legata ad una delle mie band preferite, ovvero gli Iron Maiden, oltre ovviamente ad una delle mie squadre inglesi preferite, il West Ham United.
Andando infatti a visitare il London Stadium, abbiamo camminato da Stratford fino a Maryland per vedere il pub "Cart & Horses", denominato anche The Birthplace of Iron Maiden: in sostanza, la band, ha iniziato a fare i primi concerti proprio in questo locale storico negli anni '70 ed è diventato, per forza di cose, meta di pellegrinaggio per tutti gli appassionati di Bruce Dickinson e Co.


Qui dentro si possono trovare davvero decine e decine di foto e quadretti degli Iron e della loro mascotte Eddie, tutti rigorosamente firmati. Nulla è lasciato al caso, si è di fronte ad un vero e proprio museo-pub dei Maiden, un logo da visitare assolutamente.
Non mancano ovviamente riferimenti al West Ham, squadra del cuore del bassista Steve Harris, come testimoniano maglia claret and blue e pallone con i martelli incrociati, messi li in bella vista.


Abbiamo anche scoperto che lo storico batterista degli Iron Maiden, Nicko McBrain, era un vero appassionato delle storie dell'orsetto Sooty, un programma inglese per bambini che vede protagonista appunto la marionetta di quest'orso; tanto appassionato, si diceva, da portare il pupazzo ad ogni concerto che la band heavy metal facesse in tutto il mondo.
Chiara mi ha regalato Sooty e gli ha cucito un bellissimo giubbetto di jeans, a cui ha applicato una spilla del Blackpool Football Club versione Adidas Trainers (dato che Sooty viene proprio da Blackpool) che mi ha preso nel sito Football Pins and Badges, e la patch del pub Cart & Horses, regalatami proprio in occasione della visita londinese.


Un altro regalo che ho ricevuto è stato il portachiavi del pub, con l'immagine del primissimo Eddie!


Sempre in tema Iron Maiden infine, una sera ho ricevuto da parte sempre di Chiara ed Alessandro, una bottiglia della birra ufficiale della band "Trooper", un vero pezzo da collezione se si considera che in Italia è difficilissimo trovare la birra realizzata da Robinsons Brewery in collaborazione proprio con Bruce Dickinson.


L'estate scorsa infine, sempre Chiara mi aveva regalato il Funko Pop di Eddie versione album Killers, quello che tanto desideravo da quando sono stato a vedere il concerto degli Iron durante il tour "Run for your lives" a Padova!


Adoro poter visitare tante cose anche grazie al calcio, in questo avendo avuto come meta lo stadio del West Ham: gli Iron Maiden qui hanno decisamente fatto la storia!

domenica 12 ottobre 2025

NFL a casa degli Spurs

Come da annuale tradizione, la National Football League americana fa giocare alcune partite della stagione regolamentare in altri stati, allo scopo di interessare sempre più tifosi che si appassionino a questo gioco decisamente spettacolare.
La meta principale di questi International Games è niente meno che Londra: la capitale inglese, in questa stagione 2025, ospiterà ben 3 partite, 2 al Tottenham Hotspur Stadium e una nella cornice iconica di Wembley.
Quando a giugno sono uscite date e luoghi per i match internazionali di NFL, assieme a Chiara ci siamo messi a studiare un piano su come riuscire a vedere una partita di football americano!
Incastrando mille impegni e vicissitudini varie, la scelta è ricaduta sulla partita Minnesota Vikings - Cleveland Browns che si sarebbe tenuta domenica 5 ottobre proprio al Tottenham Hotspur Stadium, struttura davvero all'avanguardia e piena di servizi.
Con non poca fatica sono riuscito a prendere 2 biglietti il giorno dell'uscita degli stessi, sono riuscito ad accaparrarmi dei posti relativamente economici proprio dietro la end zone dei Vikings.
Prenotato i biglietti aerei con British Airways e il soggiorno al Travelodge London City, eravamo finalmente prontissimi per partire alla volta del Regno Unito!
Già il sabato precedente alla partita siamo andati a Carnaby Street a visitare il temporary store della NFL, per la verità non troppo fornito, c'era diverso materiale legato alla partita ed era davvero molto affollato.


A pochi passi da questo negozio c'era anche quello della New Era, anche questo pieno di gente e di tantissimo merch della partita legato soprattutto alle squadre che si sarebbero date battaglia in territorio inglese, ovvero: Cleveland Browns, Minnesota Vikings, Denver Broncos, New York Jets, Los Angeles Rams e Jacksonville Jaguars.
Qui Chiara mi ha fatto un regalo davvero stupendo, ovvero la t-shirt nera in cotone dei Cleveland Browns con la scritta BROWNS ricamata ed il logo con il caschetto arancione sul fronte, logo ricamato della NFL in una manica e logo ricamato New Era nell'altra e scritta ricamata sulle spalle in corsivo "NFL London Games 2025".



In giro per Londra c'erano moltissime iniziative e feste legate alle due squadre che avrei visto, anche se con il poco tempo a disposizione, il sabato abbiamo visitato molto la parte centrale (da Regent a Piccadilly), facendo un pò di shopping assieme.
Domenica è stato il gran giorno della partita, ci siamo svegliati per tempo in modo da prendere il treno che da Liverpool Street ci avrebbe portato a White Hart Lane attorno alle 10 di mattina, consapevoli che ci sarebbe stato parecchio afflusso da subito.


Quando siamo arrivati lo stadio era davvero imponente, una struttura decisamente futuristica e proprio molto bella: prima di addentrarci nel mondo NFL c'è stato tempo per ammirare un fantastico murale di Harry Kane, storico capitano e bomber di indiscusso valore che ha vestito per una vita la maglia degli Spurs.


Appena arrivati ai piedi del Tottenham Hotspur Stadium abbiamo ricevuto in omaggio un pacchetto di patatine limited edition NFL dallo sponsor McCoy's!


Dopo di che siamo subito entrati a visitare lo store della NFL, un luogo decisamente fantastico, pieno di qualsiasi cosa un appassionato possa desiderare, dalle maglie da gioco ai ditoni in spugna, dai palloni a tutto il merch della partita. L'accoglienza è stata incredibile, con il dj dello store che ha fatto partire a tutto volume "Can't Hold Us" di Macklemore!
Alla fine Chiara mi ha regalato il mini Helmet della Riddell dei Carolina Panthers, la mia squadra preferita di NFL in assoluto. Questi caschetti sono riproduzioni tascabili in scala esattamente uguali a quelli utilizzati dai giocatori in partita.


Dal negozio siamo passati alla NFL Game Experience, proprio li a due passi: si tratta di una sorta di village tutto brandizzato Cleveland Browns, dato che avrebbero giocato "in casa", nel quale si poteva provare a calciare qualche field goal o lanciare qualche pallone da quarterback!
Qui c'erano anche diverse opportunità di fare foto, sia con una cornice dei Browns, sia con un mega casco proprio del team di Ohio.


Chiara mi ha preso anche il match programme della partita, un ricordo decisamente importante di questa favolosa esperienza. All'interno, oltre ai roster dei due team ci sono anche moltissime interviste e la storia di tutti i London Games dal 2007 ad oggi.


Panino al volo mangiato da Sainsbury's ed eravamo pronti ad entrare nello stadio, alla ricerca dei nostri posti! Prima però abbiamo incontrato Nausicaa Dell'Orto, giocatrice di Flag Football ed inviata Dazn per l'occasione.
All'ingresso 10, da cui era possibile accedere al nostro settore, c'era la mascotte di Nerds Gummy Cluster, delle caramelle americane decisamente buonissime che venivano regalate a tutti coloro che entrassero.
Il bar del settore era praticamente vuoto così, ancor prima di prendere posto, abbiamo deciso di mangiarci un fantastico hot dog stile statunitense, proprio buonissimo - faceva assolutamente entrare in clima partita.
L'impatto con il campo è stato incredibile, sarà stata la giornata di sole, o forse lo stadio interamente brandizzato tra NFL, Browns e Vikings, fatto sta che era tutto decisamente perfetto.


Le squadre si stavano già riscaldando in campo, quando ancora mancava almeno un'ora e mezza all'inizio della partita: vedere dal vivo Garrett dei Browns e Jefferson dei Vikings è stata una cosa a dir poco incredibile.
Assieme ai giocatori c'erano a bordo campo anche Brownie the Elf e Chomps, le due mascotte di Cleveland: facevano ballare il pubblico, firmavano autografi e ne facevano un pò di tutti i colori.


Inni nazionali cantati alla perfezione rispettivamente da Kimberly Nichole per gli USA e da Pixie Lott per UK, dopo il sorteggio di chi avrebbe iniziato la partita c'è stato finalmente il tanto desiderato avvio.
Ad ogni attacco dei Vikings partivano jingle per fare confusione dagli spalti e deconcentrare la difesa giallo-viola!
Per ogni first-down dei Browns invece ecco il motivo di Kernkraft 400 e gli abbai del Dawg Pound, la tifoseria marrone-arancio, decisamente troppo divertente.
La partita è stata pure molto interessante, con i quarterback, Gabriel per Cleveland e Wentz per Minnesota, a darsi battaglia su ogni singola yard.
Finito il primo quarto si è presentato in campo Peter Crouch, vecchia conoscenza del Tottenham Hotspur avendo vestito questa casacca dal 2009 al 2011: il suo obbiettivo era segnare un field goal per Paddy Power e donare in beneficenza l'eventuale vincita! Purtroppo il tiro non è finito in mezzo ai pali, è stato comunque divertentissimo vedere dal vivo questa leggenda del calcio inglese!


Half-time show di Raye, sicuramente un modo spettacolare di intrattenere il pubblico in attesa che iniziassero gli ultimi 2 quarti di gara.
Fantastica partita del rookie Quinshon Judkins running back tuttofare dei Browns che ha tolto le castagne dal fuoco più di qualche volta al suo team.
Alla fine il match è stato deciso da un touchdown a 21 secondi dalla fine di Addison su passaggio del solito Wentz, facendo calare così il sipario su Minnesota Vikings 21 - 17 Cleveland Browns, mandando di fatto in archivio la 5a giornata del campionato di NFL.


Il rientro è stato abbastanza buono, nonostante ci fossero decine di migliaia di spettatori intenti a raggiungere il centro londinese partendo dallo stadio.
La sera, prima di rientrare definitivamente in hotel, abbiamo cenato da Nando's, ottima maniera per concludere una giornata decisamente unica.

sabato 20 settembre 2025

Londra, una città calcistica

Che Londra ed il calcio vadano a braccetto da ormai un secolo e mezzo non è di sicuro una novità, non scopro io che, se un appassionato del pallone si reca nella capitale inglese, può trovare decisamente pane per i suoi denti!
Arsenal, Tottenham, Chelsea, Fulham, West Ham sono solo le realtà più conosciute che hanno dimora da queste parti ma in pochi possono dire di essere stati a vedere lo stadio del Leyton Orient, oppure a passeggiare dalle parti di Loftus Road dove gioca il QPR.
Di recente ho ricevuto in regalo un libro davvero simpatico ed altrettanto interessante, legato proprio alla visita di tutti gli stadi di Londra, incluse digressioni su Wimbledon per il tennis e su Twickenham per il rugby: fa parte di una collana pubblicata da Edizioni Incontropiede "Le Città del Calcio" e ovviamente parla di Londra.


Scritto da Carlo Cruccu, giornalista di origine sarde ma chioggiotto di nascita, penna storica de "La Nuova Venezia" per quanto riguarda il racconto delle partite del Venezia Calcio e ancora collaboratore di Tuttosport e Guerin Sportivo, è un libro che definirei una sorta di guida turistica, con tanto di indicazioni pratiche sul come raggiungere i vari impianti britannici.
Agevola sicuramente il compito di un turista che desideri recarsi a vedere uno stadio; con i suggerimenti sulle linee di metro da prendere è davvero molto puntuale.
Quello che personalmente però mi è piaciuto sono i numerosi aneddoti dedicato a ciascuno dei club trattati, alcuni dei quali nuovi perfino per me che studio questa "materia" da quasi tutta la mia vita.
Storie di calciatori sconosciuti ai più ma veri eroi per le squadre locali, vedi ad esempio la figura di Laurie Cunningham, cresciuto nell'Orient per poi diventare il primo britannico a vestire la camiseta blanca del Real Madrid.
Ma questo è solamente un esempio, tra le pagine di questo volume se ne possono trovare a decine di racconti davvero molto interessanti - a fine del libro ci sono anche numerose foto a testimonianza di quanto scritto.
Non c'entra con Londra ma è decisamente britannico il tour che ha fatto di recente un mio amico e collega, Giovanni, recatosi in Scozia per vedere il concerto degli Oasis ad Edinburgo: con l'occasione è stato anche a Glasgow a visitare Ibrox Park, la casa dei Rangers Football Club!
Da questo tour mi ha portato, per ricordo, una spilla con la maglia home dei Rangers 2024/'25, blu e griffata Castore.


Il calcio britannico, in particolare quello londinese, ha da sempre un grandissimo fascino a cui decisamente non so mai resistere.

sabato 13 settembre 2025

I draghi di Lubiana

Lo scorso weekend, assieme a Chiara ed Alessandro, abbiamo fatto una gita di 2 giorni davvero speciale: abbiamo varcato il confine italiano per andare a visitare la capitale della Slovenia, Lubiana!
Non avevamo mai avuto modo di visitarla prima e, complice la voglia di portare il piccolo a fare qualcosa di diverso, abbiamo preso la macchina alla volta della parte nord-occidentale della penisola balcanica.
Il tragitto non è molto lungo, abbiamo trovato alloggio vicino al Tivoli Park dove, proprio per il 6 settembre, era previsto un festival di sport, durante il quale bambini e ragazzi possono provare le varie discipline.
Qui il museo dello sport locale ha presentato, con una sorta di time-line di cartelloni, tutta la storia del calcio a Lubiana, dalle origini, fino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Non credevo ci fosse così tanto da sapere e non immaginavo che il calcio fosse così radicato nella capitale slovena, ne sono ovviamente rimasto piacevolmente sorpreso.


Ci siamo subito diretti verso il centro cittadino, perdendoci per quelle vie davvero caratteristiche! Siamo anche passati per il Zmajski Most, ovvero il ponte dei draghi, non prima però di aver mangiato il Burek, sorta di panino con pasta sfoglia tipico sloveno.
Nella via principale siamo entrati a visitare il Nogometna Zveza Slovenije shop, ovvero il negozio ufficiale della nazionale di calcio slovena: qui l’offerta a dire il vero non era troppo ampia e i prezzi abbastanza proibitivi; ci siamo limitati a vedere le comunque bellissime maglie da gioco della nazionale di Bijol e Sesko con quegli inconfondibili colori bianco, grigio e azzurro.


Per la cronaca, la sera prima del nostro arrivo la NZS ha pareggiato per 2-2 contro la Svezia e, in centro città, c’erano diversi tifosi ancora con il colori tipici della selezione svedese, ovvero giallo e blu.
Letteralmente a due passi dal mercato centrale di Lubiana, abbiamo poi visitato il Nogometni Klub Olimpija Ljubljana shop, lo store della squadra di calcio locale, un club che è sempre ai vertici della classifica di 1. SNL e spesso nelle coppe europee!


L’origine e la storia di questa società si intrecciano con altre realtà calcistiche locali, lo dimostra l’anno di fondazione, il 1911, riportato anche nel logo che attualmente è ricamato sulle divise della squadra: si tratta infatti dell’anno in cui ha preso vita l’Ilirija, club predecessore dell’Olimpija.
I biancoverdi hanno avuto una storia di tutto rispetto, conclusasi però nel 2005, salvo poi rinascere dalle proprie ceneri qualche mese più tardi.
Durante la stagione 2003/’04, l’Olimpija ha affrontato nella doppia sfida di preliminari di Coppa UEFA niente meno che il Liverpool FC: all’andata è finita 1-1, ad Anfield i Reds si sono però imposti con un 3-0.
Tornando allo store, pur essendo veramente molto piccolo, è decisamente fornito di qualsiasi articolo un tifoso potrebbe desiderare!
Da divise da gioco alle spille, dai gagliardetti ai porta chiavi, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Mentre eravamo dentro Ale si è anche svegliato dal riposino pomeridiano, così ha avuto modo anche lui di vedere un po' tutto il merch dei draghi di Lubiana.
Chiara mi ha regalato i pantaloncini home della stagione 2025/’26 griffati Puma: sono sfumati di bianco e verde chiaro, con due bande laterali bianche.


Il logo Puma e quello del NK Olimpija Ljubljana 1911 sono ricamati direttamente sul pantaloncino, devo ammettere che sono davvero bellissimi.
Il calcio senza ombra di dubbio è uno sport seguitissimo da queste parti, tuttavia c’è anche il basket ultimamente ad avere un’enorme rilevanza, grazie alla stella dell’NBA Luka Doncic, vera star sia del LA Lakers che della nazionale di basket slovena e proprio originario di Lubiana!
Al Lidl proprio a due passi dal nostro appartamento, spulciando tra i vari articoli assieme a Chiara e Alessandro, abbiamo trovato un’intera collezione di quaderni, notebook e cartelline proprio di Doncic e made in Slovenia e Chiara mi ha preso la cartellina con il campione in divisa Lakers, decisamente un fantastico ricordo della gita.


La domenica siamo andati a visitare il castello di Lubiana, siamo saliti attraverso un sentiero montuoso (e un minimo tortuoso), mentre siamo scesi con la funicolare.
Pranzetto da Klobasarna a base delle tipiche salsicce locali e poi, con calma, siamo rientrati a casa, portandoci dentro un fantastico weekend, tra divertimento, cultura e anche un po' di tanto amato calcio estero!

sabato 30 agosto 2025

Le Adrenalyn XL sono al Kick-off

Vacanze finite e campionati che riprendono con tante aspettative e qualche sorpresa! L’estate sta decisamente finendo e sta per ritornare il calcio appassionante e, con questo, anche la famosissima collezione di cards Panini Adrenalyn XL, un appuntamento a cui non posso assolutamente mancare ogni anno.
Questa volta Panini ha fatto uscire 135 cards della Serie A 2025/’26 in anteprima con il pacchetto Kick-off, ovvero una scatola con dentro 5 bustine da 6 cards ciascuna e, in più, una card limited edition.
Il 23 agosto, data in cui Kick-off è uscito, sono corso in edicola ad acquistarne subito una confezione, non vedevo l’ora: packaging verde con Pulisic, Lautaro, Soulé, Locatelli e McTominay a rappresentare questa nuova collezione.


Come limited edition ho trovato Yildiz, trequartista turco molto talentuoso della Juventus.


Nelle varie bustine ho invece trovato veramente un sacco di calciatori dell’Inter, tra cui Carlos Augusto, Pavard, Martinez, Mkhitaryan e Barella! Tra le altre card invece ho trovato Iker Bravo versione diamante dell’Udinese, i loghi di Lecce e Bologna, la card Super Stella del centrocampista scozzese del Napoli McTominay, la card Air Force del Milan e il capitano del Sassuolo Mimmo Berardi!


Le card hanno una grafica molto bella e pulita, a mio avviso le Super Stella sono proprio bellissime.
Unico neo è che ho trovato diverse doppie, probabilmente dovuto al fatto che ci siano solamente 135 card in questa prima fase della raccolta; in ogni caso parliamo di una collezione sempre molto interessante, la prima che ogni anno viene messa in commercio anche prima della fine del calciomercato.
Sempre lo stesso giorno, passeggiando per il mercato di Piove di Sacco, mi sono imbattuto in una bancarella che aveva diverso materiale sportivo specialmente proveniente dalla Germania: in mezzo a tutti questi vestiti ho trovato alcune sciarpe, tra cui quella del 1. FC Nurnberg! Mi è piaciuta da subito moltissimo, era di lana con il logo 1. FCN da una estremità ed un guerriero con lo scudo ed il logo della squadra tedesca.


L’ho acquistata immediatamente per aggiungerla alla mia collezione, devo dire che ho sempre avuto una forte simpatia per il Norimberga, club dell’omonima città bavarese che, attualmente, milita in 2. Bundesliga.
Insomma, una mattinata al mercato davvero produttiva, in attesa di tornare a respirare quell’aria calcistica che ci accompagnerà fino al prossimo maggio.