Stavamo difatti passeggiando di fronte a Torre San Michele quando ho subito intravisto un poster di Platini in maglia Juventus - ho subito capito che in quella sala adiacente al Museo del Sale di Cervia ci sarebbe stato qualcosa di molto interessante per il sottoscritto.
Dal 2 al 9 luglio infatti, presso la Sala Rubicone, Giocate Sporche (così come si chiama l'account di chi ha esposto tutti questi incredibili oggetti) avrebbe realizzato una mostra davvero molto bella, con cimeli a dir poco unici.
All'ingresso, appena entrati, ecco le maglie delle due finaliste di UEFA Champions League, ovvero quella gialla dell'Inter di Acerbi e quella di Douè del Paris Saint Germain - entrambe con la patch commemorativa sul petto della finale dello scorso 31 luglio.
La prima teca era dedicata invece a Zico, c'erano una sua maglia della Nazionale Brasiliana realizzata da Topper e quella veramente iconica dell'Udinese con sponsor tecnico Americanino e sponsor ufficiale Agfacolor, una delle mie preferite in tutta la storia delle maglie da calcio.
Appena in parte ecco uno spazio tutto per Lionel Messi, con la sua camiseta albiceleste risalente ai quarti di finale di Copa America 2019 disputata in Brasile.
Piegata c'era poi anche la divisa blaugrana del Barcelona ed un paio di scarpini Adidas, sempre appartenuti a "La Pulga".
Anche Jude Bellingham, il ragazzo classe 2003 che da Birmingham ha fatto innamorare prima Madrid, poi tutto il mondo, aveva il suo spazio espositivo, con la maglia dei 3 leoni ed una usata in campo proprio con le Merengues.
C'erano teche anche dedicate a Cristiano Ronaldo, con la maglia Juve che ha indossato durante la sua permanenza a Torino, quindi Ibrahimovic con la casacca bianca del Milan, Vini Jr e Rodrygo con le rispettive maglie del Real Madrid, Isaksen e Zaccagni con le divise away della Lazio, quindi Pulisic con la maglia rossonera del Milan e pure con quella bianca da trasferta.
La teca di Alex Del Piero era fantastica: con la maglia della nostra nazionale italiana utilizzata al mondiale 2006 e gli scarpini che hanno decretato il passaggio in finale, è stata sicuramente una delle mie preferite!
Da qui un revival anni '90, innanzitutto con la casacca home dell'Inter di Ronaldo il Fenomeno a manica lunga con il 10 sulle spalle targata 1997/'98, quella della sua prima stagione nerazzurra.
Appena sotto c'erano anche la sua maglia ai tempi del Barca ed un paio di scarpini del brasiliano, ovviamente griffati Nike.
Proseguendo la visita, ecco uno spazio decisamente meritato per la maglia away del Bologna FC 2024/'25 di Dan Ndoye, con tanto di Coppa Italia e medaglia del vincitore, dato che i felsinei sono riusciti a conquistare questo importantissimo trofeo la scorsa stagione.
In parte c'erano le maglie di due eroi del Triplete interista, ovvero quella away 2009/'10 di Samuel Eto'o e quella home 2011/'12 di Wesley Sneijder - entrambe versione Champions League!
Sempre a tema Inter c'era una maglia indossata anche dall'attuale capitano nerazzurro Lautaro Martinez, nella stagione 2019/'20.
Da qui due icone del calcio italiano: Francesco Totti con una maglia giallorossa della Roma utilizzata in Coppa Italia e quella dei mondiali di Germania 2006, oltre ad un paio di scarpini appartenuti proprio al "Pupone", quindi Roberto Baggio con la favolosa maglia del Bologna 1997/'98, degli scarpini usati in partita, la maglia nazionale con il 10 del Divin Codino e la fascia da capitano iconica con le tre strisce blu, gialla e rossa.
Dulcis in fundo la teca di Pelé, con la camiseta verde-oro della Selecao e quella bianca del Santos, le due squadre che hanno reso leggenda "O Rei". In parte anche un paio di scarpini di Mbappé, altro campionissimo dei tempi moderni.
Ma se era presente Pelé, di sicuro non poteva mancare anche Maradona, con le sue magliette dell'Argentina, griffata Le Coq Sportif, e del Napoli, con sponsor NR e Mars. C'erano anche gli scarpini del "Pibe de Oro", oltre alla fascia di capitano.
Prima di congedarsi dalla mostra, si poteva ammirare la UEFA Champions League, la famosa coppa dalle grandi orecchie, li in esposizione nell'ultima teca di questa fantastica sala piena di cimeli.
Grandissimo lavoro di Giocate Sporche, memorabilia che non si vedono decisamente tutti i giorni ma che senz'altro hanno destato grande curiosità per tutti i turisti e per la gente del posto che vive per il calcio.