domenica 12 ottobre 2025

NFL a casa degli Spurs

Come da annuale tradizione, la National Football League americana fa giocare alcune partite della stagione regolamentare in altri stati, allo scopo di interessare sempre più tifosi che si appassionino a questo gioco decisamente spettacolare.
La meta principale di questi International Games è niente meno che Londra: la capitale inglese, in questa stagione 2025, ospiterà ben 3 partite, 2 al Tottenham Hotspur Stadium e una nella cornice iconica di Wembley.
Quando a giugno sono uscite date e luoghi per i match internazionali di NFL, assieme a Chiara ci siamo messi a studiare un piano su come riuscire a vedere una partita di football americano!
Incastrando mille impegni e vicissitudini varie, la scelta è ricaduta sulla partita Minnesota Vikings - Cleveland Browns che si sarebbe tenuta domenica 5 ottobre proprio al Tottenham Hotspur Stadium, struttura davvero all'avanguardia e piena di servizi.
Con non poca fatica sono riuscito a prendere 2 biglietti il giorno dell'uscita degli stessi, sono riuscito ad accaparrarmi dei posti relativamente economici proprio dietro la end zone dei Vikings.
Prenotato i biglietti aerei con British Airways e il soggiorno al Travelodge London City, eravamo finalmente prontissimi per partire alla volta del Regno Unito!
Già il sabato precedente alla partita siamo andati a Carnaby Street a visitare il temporary store della NFL, per la verità non troppo fornito, c'era diverso materiale legato alla partita ed era davvero molto affollato.


A pochi passi da questo negozio c'era anche quello della New Era, anche questo pieno di gente e di tantissimo merch della partita legato soprattutto alle squadre che si sarebbero date battaglia in territorio inglese, ovvero: Cleveland Browns, Minnesota Vikings, Denver Broncos, New York Jets, Los Angeles Rams e Jacksonville Jaguars.
Qui Chiara mi ha fatto un regalo davvero stupendo, ovvero la t-shirt nera in cotone dei Cleveland Browns con la scritta BROWNS ricamata ed il logo con il caschetto arancione sul fronte, logo ricamato della NFL in una manica e logo ricamato New Era nell'altra e scritta ricamata sulle spalle in corsivo "NFL London Games 2025".



In giro per Londra c'erano moltissime iniziative e feste legate alle due squadre che avrei visto, anche se con il poco tempo a disposizione, il sabato abbiamo visitato molto la parte centrale (da Regent a Piccadilly), facendo un pò di shopping assieme.
Domenica è stato il gran giorno della partita, ci siamo svegliati per tempo in modo da prendere il treno che da Liverpool Street ci avrebbe portato a White Hart Lane attorno alle 10 di mattina, consapevoli che ci sarebbe stato parecchio afflusso da subito.


Quando siamo arrivati lo stadio era davvero imponente, una struttura decisamente futuristica e proprio molto bella: prima di addentrarci nel mondo NFL c'è stato tempo per ammirare un fantastico murale di Harry Kane, storico capitano e bomber di indiscusso valore che ha vestito per una vita la maglia degli Spurs.


Appena arrivati ai piedi del Tottenham Hotspur Stadium abbiamo ricevuto in omaggio un pacchetto di patatine limited edition NFL dallo sponsor McCoy's!


Dopo di che siamo subito entrati a visitare lo store della NFL, un luogo decisamente fantastico, pieno di qualsiasi cosa un appassionato possa desiderare, dalle maglie da gioco ai ditoni in spugna, dai palloni a tutto il merch della partita. L'accoglienza è stata incredibile, con il dj dello store che ha fatto partire a tutto volume "Can't Hold Us" di Macklemore!
Alla fine Chiara mi ha regalato il mini Helmet della Riddell dei Carolina Panthers, la mia squadra preferita di NFL in assoluto. Questi caschetti sono riproduzioni tascabili in scala esattamente uguali a quelli utilizzati dai giocatori in partita.


Dal negozio siamo passati alla NFL Game Experience, proprio li a due passi: si tratta di una sorta di village tutto brandizzato Cleveland Browns, dato che avrebbero giocato "in casa", nel quale si poteva provare a calciare qualche field goal o lanciare qualche pallone da quarterback!
Qui c'erano anche diverse opportunità di fare foto, sia con una cornice dei Browns, sia con un mega casco proprio del team di Ohio.


Chiara mi ha preso anche il match programme della partita, un ricordo decisamente importante di questa favolosa esperienza. All'interno, oltre ai roster dei due team ci sono anche moltissime interviste e la storia di tutti i London Games dal 2007 ad oggi.


Panino al volo mangiato da Sainsbury's ed eravamo pronti ad entrare nello stadio, alla ricerca dei nostri posti! Prima però abbiamo incontrato Nausicaa Dell'Orto, giocatrice di Flag Football ed inviata Dazn per l'occasione.
All'ingresso 10, da cui era possibile accedere al nostro settore, c'era la mascotte di Nerds Gummy Cluster, delle caramelle americane decisamente buonissime che venivano regalate a tutti coloro che entrassero.
Il bar del settore era praticamente vuoto così, ancor prima di prendere posto, abbiamo deciso di mangiarci un fantastico hot dog stile statunitense, proprio buonissimo - faceva assolutamente entrare in clima partita.
L'impatto con il campo è stato incredibile, sarà stata la giornata di sole, o forse lo stadio interamente brandizzato tra NFL, Browns e Vikings, fatto sta che era tutto decisamente perfetto.


Le squadre si stavano già riscaldando in campo, quando ancora mancava almeno un'ora e mezza all'inizio della partita: vedere dal vivo Garrett dei Browns e Jefferson dei Vikings è stata una cosa a dir poco incredibile.
Assieme ai giocatori c'erano a bordo campo anche Brownie the Elf e Chomps, le due mascotte di Cleveland: facevano ballare il pubblico, firmavano autografi e ne facevano un pò di tutti i colori.


Inni nazionali cantati alla perfezione rispettivamente da Kimberly Nichole per gli USA e da Pixie Lott per UK, dopo il sorteggio di chi avrebbe iniziato la partita c'è stato finalmente il tanto desiderato avvio.
Ad ogni attacco dei Vikings partivano jingle per fare confusione dagli spalti e deconcentrare la difesa giallo-viola!
Per ogni first-down dei Browns invece ecco il motivo di Kernkraft 400 e gli abbai del Dawg Pound, la tifoseria marrone-arancio, decisamente troppo divertente.
La partita è stata pure molto interessante, con i quarterback, Gabriel per Cleveland e Wentz per Minnesota, a darsi battaglia su ogni singola yard.
Finito il primo quarto si è presentato in campo Peter Crouch, vecchia conoscenza del Tottenham Hotspur avendo vestito questa casacca dal 2009 al 2011: il suo obbiettivo era segnare un field goal per Paddy Power e donare in beneficenza l'eventuale vincita! Purtroppo il tiro non è finito in mezzo ai pali, è stato comunque divertentissimo vedere dal vivo questa leggenda del calcio inglese!


Half-time show di Raye, sicuramente un modo spettacolare di intrattenere il pubblico in attesa che iniziassero gli ultimi 2 quarti di gara.
Fantastica partita del rookie Quinshon Judkins running back tuttofare dei Browns che ha tolto le castagne dal fuoco più di qualche volta al suo team.
Alla fine il match è stato deciso da un touchdown a 21 secondi dalla fine di Addison su passaggio del solito Wentz, facendo calare così il sipario su Minnesota Vikings 21 - 17 Cleveland Browns, mandando di fatto in archivio la 5a giornata del campionato di NFL.


Il rientro è stato abbastanza buono, nonostante ci fossero decine di migliaia di spettatori intenti a raggiungere il centro londinese partendo dallo stadio.
La sera, prima di rientrare definitivamente in hotel, abbiamo cenato da Nando's, ottima maniera per concludere una giornata decisamente unica.

sabato 20 settembre 2025

Londra, una città calcistica

Che Londra ed il calcio vadano a braccetto da ormai un secolo e mezzo non è di sicuro una novità, non scopro io che, se un appassionato del pallone si reca nella capitale inglese, può trovare decisamente pane per i suoi denti!
Arsenal, Tottenham, Chelsea, Fulham, West Ham sono solo le realtà più conosciute che hanno dimora da queste parti ma in pochi possono dire di essere stati a vedere lo stadio del Leyton Orient, oppure a passeggiare dalle parti di Loftus Road dove gioca il QPR.
Di recente ho ricevuto in regalo un libro davvero simpatico ed altrettanto interessante, legato proprio alla visita di tutti gli stadi di Londra, incluse digressioni su Wimbledon per il tennis e su Twickenham per il rugby: fa parte di una collana pubblicata da Edizioni Incontropiede "Le Città del Calcio" e ovviamente parla di Londra.


Scritto da Carlo Cruccu, giornalista di origine sarde ma chioggiotto di nascita, penna storica de "La Nuova Venezia" per quanto riguarda il racconto delle partite del Venezia Calcio e ancora collaboratore di Tuttosport e Guerin Sportivo, è un libro che definirei una sorta di guida turistica, con tanto di indicazioni pratiche sul come raggiungere i vari impianti britannici.
Agevola sicuramente il compito di un turista che desideri recarsi a vedere uno stadio; con i suggerimenti sulle linee di metro da prendere è davvero molto puntuale.
Quello che personalmente però mi è piaciuto sono i numerosi aneddoti dedicato a ciascuno dei club trattati, alcuni dei quali nuovi perfino per me che studio questa "materia" da quasi tutta la mia vita.
Storie di calciatori sconosciuti ai più ma veri eroi per le squadre locali, vedi ad esempio la figura di Laurie Cunningham, cresciuto nell'Orient per poi diventare il primo britannico a vestire la camiseta blanca del Real Madrid.
Ma questo è solamente un esempio, tra le pagine di questo volume se ne possono trovare a decine di racconti davvero molto interessanti - a fine del libro ci sono anche numerose foto a testimonianza di quanto scritto.
Non c'entra con Londra ma è decisamente britannico il tour che ha fatto di recente un mio amico e collega, Giovanni, recatosi in Scozia per vedere il concerto degli Oasis ad Edinburgo: con l'occasione è stato anche a Glasgow a visitare Ibrox Park, la casa dei Rangers Football Club!
Da questo tour mi ha portato, per ricordo, una spilla con la maglia home dei Rangers 2024/'25, blu e griffata Castore.


Il calcio britannico, in particolare quello londinese, ha da sempre un grandissimo fascino a cui decisamente non so mai resistere.

sabato 13 settembre 2025

I draghi di Lubiana

Lo scorso weekend, assieme a Chiara ed Alessandro, abbiamo fatto una gita di 2 giorni davvero speciale: abbiamo varcato il confine italiano per andare a visitare la capitale della Slovenia, Lubiana!
Non avevamo mai avuto modo di visitarla prima e, complice la voglia di portare il piccolo a fare qualcosa di diverso, abbiamo preso la macchina alla volta della parte nord-occidentale della penisola balcanica.
Il tragitto non è molto lungo, abbiamo trovato alloggio vicino al Tivoli Park dove, proprio per il 6 settembre, era previsto un festival di sport, durante il quale bambini e ragazzi possono provare le varie discipline.
Qui il museo dello sport locale ha presentato, con una sorta di time-line di cartelloni, tutta la storia del calcio a Lubiana, dalle origini, fino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Non credevo ci fosse così tanto da sapere e non immaginavo che il calcio fosse così radicato nella capitale slovena, ne sono ovviamente rimasto piacevolmente sorpreso.


Ci siamo subito diretti verso il centro cittadino, perdendoci per quelle vie davvero caratteristiche! Siamo anche passati per il Zmajski Most, ovvero il ponte dei draghi, non prima però di aver mangiato il Burek, sorta di panino con pasta sfoglia tipico sloveno.
Nella via principale siamo entrati a visitare il Nogometna Zveza Slovenije shop, ovvero il negozio ufficiale della nazionale di calcio slovena: qui l’offerta a dire il vero non era troppo ampia e i prezzi abbastanza proibitivi; ci siamo limitati a vedere le comunque bellissime maglie da gioco della nazionale di Bijol e Sesko con quegli inconfondibili colori bianco, grigio e azzurro.


Per la cronaca, la sera prima del nostro arrivo la NZS ha pareggiato per 2-2 contro la Svezia e, in centro città, c’erano diversi tifosi ancora con il colori tipici della selezione svedese, ovvero giallo e blu.
Letteralmente a due passi dal mercato centrale di Lubiana, abbiamo poi visitato il Nogometni Klub Olimpija Ljubljana shop, lo store della squadra di calcio locale, un club che è sempre ai vertici della classifica di 1. SNL e spesso nelle coppe europee!


L’origine e la storia di questa società si intrecciano con altre realtà calcistiche locali, lo dimostra l’anno di fondazione, il 1911, riportato anche nel logo che attualmente è ricamato sulle divise della squadra: si tratta infatti dell’anno in cui ha preso vita l’Ilirija, club predecessore dell’Olimpija.
I biancoverdi hanno avuto una storia di tutto rispetto, conclusasi però nel 2005, salvo poi rinascere dalle proprie ceneri qualche mese più tardi.
Durante la stagione 2003/’04, l’Olimpija ha affrontato nella doppia sfida di preliminari di Coppa UEFA niente meno che il Liverpool FC: all’andata è finita 1-1, ad Anfield i Reds si sono però imposti con un 3-0.
Tornando allo store, pur essendo veramente molto piccolo, è decisamente fornito di qualsiasi articolo un tifoso potrebbe desiderare!
Da divise da gioco alle spille, dai gagliardetti ai porta chiavi, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Mentre eravamo dentro Ale si è anche svegliato dal riposino pomeridiano, così ha avuto modo anche lui di vedere un po' tutto il merch dei draghi di Lubiana.
Chiara mi ha regalato i pantaloncini home della stagione 2025/’26 griffati Puma: sono sfumati di bianco e verde chiaro, con due bande laterali bianche.


Il logo Puma e quello del NK Olimpija Ljubljana 1911 sono ricamati direttamente sul pantaloncino, devo ammettere che sono davvero bellissimi.
Il calcio senza ombra di dubbio è uno sport seguitissimo da queste parti, tuttavia c’è anche il basket ultimamente ad avere un’enorme rilevanza, grazie alla stella dell’NBA Luka Doncic, vera star sia del LA Lakers che della nazionale di basket slovena e proprio originario di Lubiana!
Al Lidl proprio a due passi dal nostro appartamento, spulciando tra i vari articoli assieme a Chiara e Alessandro, abbiamo trovato un’intera collezione di quaderni, notebook e cartelline proprio di Doncic e made in Slovenia e Chiara mi ha preso la cartellina con il campione in divisa Lakers, decisamente un fantastico ricordo della gita.


La domenica siamo andati a visitare il castello di Lubiana, siamo saliti attraverso un sentiero montuoso (e un minimo tortuoso), mentre siamo scesi con la funicolare.
Pranzetto da Klobasarna a base delle tipiche salsicce locali e poi, con calma, siamo rientrati a casa, portandoci dentro un fantastico weekend, tra divertimento, cultura e anche un po' di tanto amato calcio estero!

sabato 30 agosto 2025

Le Adrenalyn XL sono al Kick-off

Vacanze finite e campionati che riprendono con tante aspettative e qualche sorpresa! L’estate sta decisamente finendo e sta per ritornare il calcio appassionante e, con questo, anche la famosissima collezione di cards Panini Adrenalyn XL, un appuntamento a cui non posso assolutamente mancare ogni anno.
Questa volta Panini ha fatto uscire 135 cards della Serie A 2025/’26 in anteprima con il pacchetto Kick-off, ovvero una scatola con dentro 5 bustine da 6 cards ciascuna e, in più, una card limited edition.
Il 23 agosto, data in cui Kick-off è uscito, sono corso in edicola ad acquistarne subito una confezione, non vedevo l’ora: packaging verde con Pulisic, Lautaro, Soulé, Locatelli e McTominay a rappresentare questa nuova collezione.


Come limited edition ho trovato Yildiz, trequartista turco molto talentuoso della Juventus.


Nelle varie bustine ho invece trovato veramente un sacco di calciatori dell’Inter, tra cui Carlos Augusto, Pavard, Martinez, Mkhitaryan e Barella! Tra le altre card invece ho trovato Iker Bravo versione diamante dell’Udinese, i loghi di Lecce e Bologna, la card Super Stella del centrocampista scozzese del Napoli McTominay, la card Air Force del Milan e il capitano del Sassuolo Mimmo Berardi!


Le card hanno una grafica molto bella e pulita, a mio avviso le Super Stella sono proprio bellissime.
Unico neo è che ho trovato diverse doppie, probabilmente dovuto al fatto che ci siano solamente 135 card in questa prima fase della raccolta; in ogni caso parliamo di una collezione sempre molto interessante, la prima che ogni anno viene messa in commercio anche prima della fine del calciomercato.
Sempre lo stesso giorno, passeggiando per il mercato di Piove di Sacco, mi sono imbattuto in una bancarella che aveva diverso materiale sportivo specialmente proveniente dalla Germania: in mezzo a tutti questi vestiti ho trovato alcune sciarpe, tra cui quella del 1. FC Nurnberg! Mi è piaciuta da subito moltissimo, era di lana con il logo 1. FCN da una estremità ed un guerriero con lo scudo ed il logo della squadra tedesca.


L’ho acquistata immediatamente per aggiungerla alla mia collezione, devo dire che ho sempre avuto una forte simpatia per il Norimberga, club dell’omonima città bavarese che, attualmente, milita in 2. Bundesliga.
Insomma, una mattinata al mercato davvero produttiva, in attesa di tornare a respirare quell’aria calcistica che ci accompagnerà fino al prossimo maggio.

venerdì 15 agosto 2025

Quando il calcio andava in vacanza

Nell'epoca delle amichevoli a pagamento del Napoli su Dazn, dei mondiali per club che costringono le squadre agli straordinari, delle amichevoli giocate col caldo torrido in Asia tra i top team europei dopo una manciata di giorni di preparazione, sembra impossibile che davvero pochi anni fa il calcio andasse veramente in vacanza.
A Giugno e Luglio era solo Televideo, e magari Studio Sport alle 13 - questi i modi più efficaci e aggiornati per capire chi avrebbe indossato la casacca della tua squadra del cuore la stagione a venire.
Così, per sopperire alla mancanza di calcio giocato, avevo diverse opzioni tra cui scegliere, anzi, molto spesso finivo per utilizzare un pò tutti i miei diversivi per ingannare l'attesa di rivedere rotolare il pallone in campo.
Innanzitutto, nei primissimi anni 2000 avevo, come la maggior parte dei miei coetanei, la Play Station: desiderata da tempo immemore, l'ho ricevuta a Natale 1999, probabilmente uno dei giorni più epici mai vissuti!
Il mio sogno era avere FIFA 2000 così, racimolando soldi dalle paghette, sono riuscito ad acquistarlo in saldo a 49.000 lire a fine del campionato '99/'00.
L'Inter era al completo, tuttavia per qualche ragione, probabilmente di diritti, Ronaldo non era contrassegnato con il proprio nome, bensì come No. 9: bastava entrare sulle impostazioni e rinominarlo, cosa che in classe mia alle elementari abbiamo fatto tutti!
D'estate i tornei alla Play si sprecavano nel mio salotto, ricordo che giocavo spesso con il Bari, ormai mi stava simpatica come squadra. Inoltre c'erano le squadre classiche, quelle che hanno fatto la storia del calcio.
La colonna sonora del videogioco era epica, "It's Only Us" di Robbie Williams.
In copertina il famosissimo aeroplanino di Montella con la maglia della nostra nazionale e la telecronaca di Bulgarelli e Caputi.. che ricordi!


Col passare del tempo i videogiochi si sono evoluti, ho conosciuto Chiara che, a Natale 2010 mi ha regalato la PSP, ovvero la Play Station Portable, assieme a FIFA 11, con in copertina Chiellini della Juventus e Kakà del Real Madrid.
Quanti torridi pomeriggi estivi a giocare con Eto'o e Milito, cercando di rivivere i fasti di poco tempo prima con la vittoria del Triplete. Inoltre, con la PSP non occorreva più prendere in ostaggio la TV, per la gioia della mia famiglia!
Adoravo comunque giocare anche con Football Manager 2009, dove ho cercato di portare in alto squadrette della National League inglese.


Dopo di che, un passatempo da me adorato era sfogliare l'Inter Magazine: era un giornalino che usciva mensilmente, io avevo l'abbonamento perchè mio papà me lo regalava per i compleanni e io ne andavo letteralmente matto! Ho ancora tutta la raccolta, non ne ho mai buttato uno, me li portavo in spiaggia, li leggevo in salotto o a letto, conoscevo a memoria le interviste e i tabellini delle partite.
Soppiantato dall'avvento di Internet, purtroppo a fine degli anni 2000 non è più stato stampato.
L'estate 2004, con l'arrivo di Mancini come allenatore, è stata ricchissima di entusiasmo per noi interisti!


Tra Giugno e Luglio si poteva anche avere più tempo per tirare fuori il panno da Subbuteo e fare qualche partitina da solo con tutte le mie squadre, la maggior parte facenti parte della collezione "La Leggenda".
Un giorno mia sorella mi ha preso, direttamente dallo Store de La Gazzetta dello Sport a Milano, la squadra del VfB Stuttgart 1991/'92, vincitore della Bundesliga!
In cameretta mia, al caldo, facevo correre in lungo e in largo dietro il pallone questi omini di plastica, passando di fatto i miei pomeriggi vacanzieri.


Ripercorrendo le estati passate, mi è tornato in mano un fantastico orsetto dell'Hard Rock Cafè che mia mamma e mia sorella mi avevano preso a Venezia in una delle loro gite estive! Per l'occasione l'ho fotografato assieme ad una delle fantastiche porte da Subbuteo che mio nonno ha realizzato da zero, con grandissima inventiva!


Insomma, una volta il calcio si fermava ed andava in vacanza, per cui se eri ragazzino ti ingegnavi: alla fine non era poi tanto male concentrarsi su qualche attività calcistica alternativa!

domenica 3 agosto 2025

Padova, cavalcata incrediBile!

La stagione 2024/’25, appena passata agli archivi, è stata per Padova e per il Calcio Padova una stagione assolutamente da ricordare.
Dopo anni di purgatorio in Serie C, promozioni sfiorate all’ultimo nonostante un record di punti, finali di playoff perse all’ultimo, campioni che hanno lasciato in malo-modo: insomma, il campionato non partiva con i migliori presupposti, a questo va aggiunta la questione stadio.
Si perché che l’Euganeo non fosse mai stato amato dai propri tifosi non è certo una novità, il fatto che i lavori per la nuova curva ci stiano mettendo un tempo oltremodo lungo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ultras senza una settore dedicato, ultras che decidono di disertare per tutta la stagione le partite casalinghe del Calcio Padova, facendo però sold-out in tutti i settori ospiti del Girone A di Serie C!
Il campionato inizia subito molto bene per i biancoscudati allenati da Mr Andreoletti, un ragazzo di 36 anni che di calcio sembra capirci – saranno 6 le vittorie consecutive, in altrettante gare all’inizio del torneo; arriva anche la prestigiosa vittoria in casa contro i LR Vicenza, vera antagonista dei padovani per tutto il corso della stagione.
Varas è una spina nel fianco per le difese, Bortolussi fa il bomber e segna a ripetizione, mentre in porta Fortin fa il fenomeno e attira pure l’attenzioni di importantissimi club europei. Capitan Kirwan, coadiuvato dal veterano Crisetig, dirigono una squadra che prende via via sicurezza delle proprie forze.
Tra febbraio e marzo arrivano però delle importanti battute d’arresto contro squadre non proprio irresistibili: Virtus Verona, Feralpisalò e Renate sanciscono il sorpasso vicentino, con la stagione che sta volgendo a termine.
La perseveranza degli uomini di Andreoletti però consentono di non perdere il passo della capolista e, quando ormai sembra tutto perduto, riescono a fare il controsorpasso, andando a vincere il campionato all’ultima giornata, grazie al pareggio per 0-0 a Lumezzane, con un vero esodo di padovani al seguito della squadra nel capoluogo bresciano.
Grande festa in tutta Padova per una Serie B tanto voluta e sognata negli ultimi anni.
Per celebrare questo traguardo Telenuovo, canale che solitamente trasmette le telecronache dei biancoscudati, ha realizzato un interessantissimo libretto con tutti i tabellini di ognuna delle 38 partiche che hanno condotto in cadetteria i patavini.


L’ho acquistato per avere un ricordo di questa grande annata: sebbene non sia mai andato a vedere una partita del Padova la scorsa stagione allo stadio, ho visto le più importanti in TV e sono pure andato a un incontro con i calciatori al Macron Store.
Mia sorella mi ha poi regalato un fantastico orsetto di nome Antenore – detto Toni – proprio del Calcio Padova: venivano distribuiti dalla catena di supermercati locale Aliper e sono decisamente molto simpatici!


La felpa con il cappuccio riporta il logo storico della società calcistica patavina.
C’è grossa aspettativa per la stagione di Serie B alle porte, sicuramente l’arrivo del Papu Gomez, campione del mondo argentino, ha esaltato la piazza.
Sarà un campionato molto difficile, con compagini di primo livello pronte a darsi battaglia per salire in massima categoria, da queste parti non si smette di sognare.

domenica 27 luglio 2025

I preferiti Estate 2025

Mondiale per club archiviato, campionati fermi e squadre che iniziano a popolare le montagne e i centri sportivi per i consueti ritiri pre-stagionali!
Nel frattempo è anche periodo di giretti vacanzieri assieme alla famiglia, ecco quindi alcuni dei preferiti, non sempre calcistici, di questa estate 2025.

1) Gagliardetto Inter anni ’60. Durante una visita al centro di Asiago, mi sono imbattuto in un mercatino dell’usato davvero interessante: qui son riuscito a scovare una bancarella che vendeva dei gagliardetti molto piccoli di squadre di Serie A, come Lazio, Juventus, Fiorentine e, appunto, Inter. Non potevo esimermi, così ho acquistato questo mini-gagliardetto nerazzurro con bordi gialli e lo stemma classico FCIM e pure quello con il biscione. Ho potuto datarlo attorno al 1963-’64-’65, dato che riporta 8 scudetti. Erano anni che ci facevo la fila, finalmente son riuscito ad aggiungerlo alla mia collezione.


2) Calzini St. Louis Cardinals. Sempre durante la passeggiata ad Asiago, assieme a Chiara, Ale e mia mamma siamo entrati in un negozio fantastico per ogni appassionato di sport americani, ovvero Girardini Riccardo: è proprio a due passi dal centro e all’interno si possono trovare chicche di ogni squadra a stelle e strisce, specialmente se si parla di Ice Hockey, quindi NHL, dato che da queste parti è lo sport più seguito! Mia mamma mi ha regalato un bellissimo paio di calzini marca Stance dei St. Louis Cardinals, la squadra di baseball della MLB, con raffigurata la mascot del club Fredbird, decisamente simpaticissimo. Inoltre è uno splendido ricordo di una giornata proprio molto bella.


3) Pallina Baseball Cleveland Indians. Sempre legato al mondo MLB, al mercatino dell’usato di Brugine, ho trovato ed acquistato la pallina da baseball dei Cleveland Indians, con il logo con l’indiano che è stato bandito negli ultimi anni ma che, a mio avviso, rimane uno dei più storici e iconici della lega americana.


4) Lego F1. Di recente son stato assieme a Chiara in un Lego Store non distante da casa e mi sono imbattuto in dei mini-modellini di monoposto di F1 2025 decisamente bellissimi. Una scuderia che mi è sempre piaciuta, nonostante gli scarsi risultati, è la Haas, statunitense di nascita ma con motore Ferrari. Quest’anno alla guida della Haas ci sono Ocon e Bearman, quest’ultimo è un pilota che ammiro molto. Chiara mi ha regalato proprio il mini modellino della Haas che ho prontamente costruito ed esposto nella mia bacheca.


5) T-Shirt Octopus. E' un brand Octopus nativo di Milano ma che evidentemente trae spunto dalla streetwear statunitense. Molto riconosciuto e riconoscibile il motivo con i tentacoli di questo marchio, fatto sta che è dai tempi delle superiori che desideravo avere una loro t-shirt. Chiara me ne ha regalata di recente una, che riprende anche il motivo delle mascot dei college americani!