sabato 13 settembre 2025

I draghi di Lubiana

Lo scorso weekend, assieme a Chiara ed Alessandro, abbiamo fatto una gita di 2 giorni davvero speciale: abbiamo varcato il confine italiano per andare a visitare la capitale della Slovenia, Lubiana!
Non avevamo mai avuto modo di visitarla prima e, complice la voglia di portare il piccolo a fare qualcosa di diverso, abbiamo preso la macchina alla volta della parte nord-occidentale della penisola balcanica.
Il tragitto non è molto lungo, abbiamo trovato alloggio vicino al Tivoli Park dove, proprio per il 6 settembre, era previsto un festival di sport, durante il quale bambini e ragazzi possono provare le varie discipline.
Qui il museo dello sport locale ha presentato, con una sorta di time-line di cartelloni, tutta la storia del calcio a Lubiana, dalle origini, fino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Non credevo ci fosse così tanto da sapere e non immaginavo che il calcio fosse così radicato nella capitale slovena, ne sono ovviamente rimasto piacevolmente sorpreso.


Ci siamo subito diretti verso il centro cittadino, perdendoci per quelle vie davvero caratteristiche! Siamo anche passati per il Zmajski Most, ovvero il ponte dei draghi, non prima però di aver mangiato il Burek, sorta di panino con pasta sfoglia tipico sloveno.
Nella via principale siamo entrati a visitare il Nogometna Zveza Slovenije shop, ovvero il negozio ufficiale della nazionale di calcio slovena: qui l’offerta a dire il vero non era troppo ampia e i prezzi abbastanza proibitivi; ci siamo limitati a vedere le comunque bellissime maglie da gioco della nazionale di Bijol e Sesko con quegli inconfondibili colori bianco, grigio e azzurro.


Per la cronaca, la sera prima del nostro arrivo la NZS ha pareggiato per 2-2 contro la Svezia e, in centro città, c’erano diversi tifosi ancora con il colori tipici della selezione svedese, ovvero giallo e blu.
Letteralmente a due passi dal mercato centrale di Lubiana, abbiamo poi visitato il Nogometni Klub Olimpija Ljubljana shop, lo store della squadra di calcio locale, un club che è sempre ai vertici della classifica di 1. SNL e spesso nelle coppe europee!


L’origine e la storia di questa società si intrecciano con altre realtà calcistiche locali, lo dimostra l’anno di fondazione, il 1911, riportato anche nel logo che attualmente è ricamato sulle divise della squadra: si tratta infatti dell’anno in cui ha preso vita l’Ilirija, club predecessore dell’Olimpija.
I biancoverdi hanno avuto una storia di tutto rispetto, conclusasi però nel 2005, salvo poi rinascere dalle proprie ceneri qualche mese più tardi.
Durante la stagione 2003/’04, l’Olimpija ha affrontato nella doppia sfida di preliminari di Coppa UEFA niente meno che il Liverpool FC: all’andata è finita 1-1, ad Anfield i Reds si sono però imposti con un 3-0.
Tornando allo store, pur essendo veramente molto piccolo, è decisamente fornito di qualsiasi articolo un tifoso potrebbe desiderare!
Da divise da gioco alle spille, dai gagliardetti ai porta chiavi, ce n’era davvero per tutti i gusti.
Mentre eravamo dentro Ale si è anche svegliato dal riposino pomeridiano, così ha avuto modo anche lui di vedere un po' tutto il merch dei draghi di Lubiana.
Chiara mi ha regalato i pantaloncini home della stagione 2025/’26 griffati Puma: sono sfumati di bianco e verde chiaro, con due bande laterali bianche.


Il logo Puma e quello del NK Olimpija Ljubljana 1911 sono ricamati direttamente sul pantaloncino, devo ammettere che sono davvero bellissimi.
Il calcio senza ombra di dubbio è uno sport seguitissimo da queste parti, tuttavia c’è anche il basket ultimamente ad avere un’enorme rilevanza, grazie alla stella dell’NBA Luka Doncic, vera star sia del LA Lakers che della nazionale di basket slovena e proprio originario di Lubiana!
Al Lidl proprio a due passi dal nostro appartamento, spulciando tra i vari articoli assieme a Chiara e Alessandro, abbiamo trovato un’intera collezione di quaderni, notebook e cartelline proprio di Doncic e made in Slovenia e Chiara mi ha preso la cartellina con il campione in divisa Lakers, decisamente un fantastico ricordo della gita.


La domenica siamo andati a visitare il castello di Lubiana, siamo saliti attraverso un sentiero montuoso (e un minimo tortuoso), mentre siamo scesi con la funicolare.
Pranzetto da Klobasarna a base delle tipiche salsicce locali e poi, con calma, siamo rientrati a casa, portandoci dentro un fantastico weekend, tra divertimento, cultura e anche un po' di tanto amato calcio estero!

sabato 30 agosto 2025

Le Adrenalyn XL sono al Kick-off

Vacanze finite e campionati che riprendono con tante aspettative e qualche sorpresa! L’estate sta decisamente finendo e sta per ritornare il calcio appassionante e, con questo, anche la famosissima collezione di cards Panini Adrenalyn XL, un appuntamento a cui non posso assolutamente mancare ogni anno.
Questa volta Panini ha fatto uscire 135 cards della Serie A 2025/’26 in anteprima con il pacchetto Kick-off, ovvero una scatola con dentro 5 bustine da 6 cards ciascuna e, in più, una card limited edition.
Il 23 agosto, data in cui Kick-off è uscito, sono corso in edicola ad acquistarne subito una confezione, non vedevo l’ora: packaging verde con Pulisic, Lautaro, Soulé, Locatelli e McTominay a rappresentare questa nuova collezione.


Come limited edition ho trovato Yildiz, trequartista turco molto talentuoso della Juventus.


Nelle varie bustine ho invece trovato veramente un sacco di calciatori dell’Inter, tra cui Carlos Augusto, Pavard, Martinez, Mkhitaryan e Barella! Tra le altre card invece ho trovato Iker Bravo versione diamante dell’Udinese, i loghi di Lecce e Bologna, la card Super Stella del centrocampista scozzese del Napoli McTominay, la card Air Force del Milan e il capitano del Sassuolo Mimmo Berardi!


Le card hanno una grafica molto bella e pulita, a mio avviso le Super Stella sono proprio bellissime.
Unico neo è che ho trovato diverse doppie, probabilmente dovuto al fatto che ci siano solamente 135 card in questa prima fase della raccolta; in ogni caso parliamo di una collezione sempre molto interessante, la prima che ogni anno viene messa in commercio anche prima della fine del calciomercato.
Sempre lo stesso giorno, passeggiando per il mercato di Piove di Sacco, mi sono imbattuto in una bancarella che aveva diverso materiale sportivo specialmente proveniente dalla Germania: in mezzo a tutti questi vestiti ho trovato alcune sciarpe, tra cui quella del 1. FC Nurnberg! Mi è piaciuta da subito moltissimo, era di lana con il logo 1. FCN da una estremità ed un guerriero con lo scudo ed il logo della squadra tedesca.


L’ho acquistata immediatamente per aggiungerla alla mia collezione, devo dire che ho sempre avuto una forte simpatia per il Norimberga, club dell’omonima città bavarese che, attualmente, milita in 2. Bundesliga.
Insomma, una mattinata al mercato davvero produttiva, in attesa di tornare a respirare quell’aria calcistica che ci accompagnerà fino al prossimo maggio.

venerdì 15 agosto 2025

Quando il calcio andava in vacanza

Nell'epoca delle amichevoli a pagamento del Napoli su Dazn, dei mondiali per club che costringono le squadre agli straordinari, delle amichevoli giocate col caldo torrido in Asia tra i top team europei dopo una manciata di giorni di preparazione, sembra impossibile che davvero pochi anni fa il calcio andasse veramente in vacanza.
A Giugno e Luglio era solo Televideo, e magari Studio Sport alle 13 - questi i modi più efficaci e aggiornati per capire chi avrebbe indossato la casacca della tua squadra del cuore la stagione a venire.
Così, per sopperire alla mancanza di calcio giocato, avevo diverse opzioni tra cui scegliere, anzi, molto spesso finivo per utilizzare un pò tutti i miei diversivi per ingannare l'attesa di rivedere rotolare il pallone in campo.
Innanzitutto, nei primissimi anni 2000 avevo, come la maggior parte dei miei coetanei, la Play Station: desiderata da tempo immemore, l'ho ricevuta a Natale 1999, probabilmente uno dei giorni più epici mai vissuti!
Il mio sogno era avere FIFA 2000 così, racimolando soldi dalle paghette, sono riuscito ad acquistarlo in saldo a 49.000 lire a fine del campionato '99/'00.
L'Inter era al completo, tuttavia per qualche ragione, probabilmente di diritti, Ronaldo non era contrassegnato con il proprio nome, bensì come No. 9: bastava entrare sulle impostazioni e rinominarlo, cosa che in classe mia alle elementari abbiamo fatto tutti!
D'estate i tornei alla Play si sprecavano nel mio salotto, ricordo che giocavo spesso con il Bari, ormai mi stava simpatica come squadra. Inoltre c'erano le squadre classiche, quelle che hanno fatto la storia del calcio.
La colonna sonora del videogioco era epica, "It's Only Us" di Robbie Williams.
In copertina il famosissimo aeroplanino di Montella con la maglia della nostra nazionale e la telecronaca di Bulgarelli e Caputi.. che ricordi!


Col passare del tempo i videogiochi si sono evoluti, ho conosciuto Chiara che, a Natale 2010 mi ha regalato la PSP, ovvero la Play Station Portable, assieme a FIFA 11, con in copertina Chiellini della Juventus e Kakà del Real Madrid.
Quanti torridi pomeriggi estivi a giocare con Eto'o e Milito, cercando di rivivere i fasti di poco tempo prima con la vittoria del Triplete. Inoltre, con la PSP non occorreva più prendere in ostaggio la TV, per la gioia della mia famiglia!
Adoravo comunque giocare anche con Football Manager 2009, dove ho cercato di portare in alto squadrette della National League inglese.


Dopo di che, un passatempo da me adorato era sfogliare l'Inter Magazine: era un giornalino che usciva mensilmente, io avevo l'abbonamento perchè mio papà me lo regalava per i compleanni e io ne andavo letteralmente matto! Ho ancora tutta la raccolta, non ne ho mai buttato uno, me li portavo in spiaggia, li leggevo in salotto o a letto, conoscevo a memoria le interviste e i tabellini delle partite.
Soppiantato dall'avvento di Internet, purtroppo a fine degli anni 2000 non è più stato stampato.
L'estate 2004, con l'arrivo di Mancini come allenatore, è stata ricchissima di entusiasmo per noi interisti!


Tra Giugno e Luglio si poteva anche avere più tempo per tirare fuori il panno da Subbuteo e fare qualche partitina da solo con tutte le mie squadre, la maggior parte facenti parte della collezione "La Leggenda".
Un giorno mia sorella mi ha preso, direttamente dallo Store de La Gazzetta dello Sport a Milano, la squadra del VfB Stuttgart 1991/'92, vincitore della Bundesliga!
In cameretta mia, al caldo, facevo correre in lungo e in largo dietro il pallone questi omini di plastica, passando di fatto i miei pomeriggi vacanzieri.


Ripercorrendo le estati passate, mi è tornato in mano un fantastico orsetto dell'Hard Rock Cafè che mia mamma e mia sorella mi avevano preso a Venezia in una delle loro gite estive! Per l'occasione l'ho fotografato assieme ad una delle fantastiche porte da Subbuteo che mio nonno ha realizzato da zero, con grandissima inventiva!


Insomma, una volta il calcio si fermava ed andava in vacanza, per cui se eri ragazzino ti ingegnavi: alla fine non era poi tanto male concentrarsi su qualche attività calcistica alternativa!

domenica 3 agosto 2025

Padova, cavalcata incrediBile!

La stagione 2024/’25, appena passata agli archivi, è stata per Padova e per il Calcio Padova una stagione assolutamente da ricordare.
Dopo anni di purgatorio in Serie C, promozioni sfiorate all’ultimo nonostante un record di punti, finali di playoff perse all’ultimo, campioni che hanno lasciato in malo-modo: insomma, il campionato non partiva con i migliori presupposti, a questo va aggiunta la questione stadio.
Si perché che l’Euganeo non fosse mai stato amato dai propri tifosi non è certo una novità, il fatto che i lavori per la nuova curva ci stiano mettendo un tempo oltremodo lungo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ultras senza una settore dedicato, ultras che decidono di disertare per tutta la stagione le partite casalinghe del Calcio Padova, facendo però sold-out in tutti i settori ospiti del Girone A di Serie C!
Il campionato inizia subito molto bene per i biancoscudati allenati da Mr Andreoletti, un ragazzo di 36 anni che di calcio sembra capirci – saranno 6 le vittorie consecutive, in altrettante gare all’inizio del torneo; arriva anche la prestigiosa vittoria in casa contro i LR Vicenza, vera antagonista dei padovani per tutto il corso della stagione.
Varas è una spina nel fianco per le difese, Bortolussi fa il bomber e segna a ripetizione, mentre in porta Fortin fa il fenomeno e attira pure l’attenzioni di importantissimi club europei. Capitan Kirwan, coadiuvato dal veterano Crisetig, dirigono una squadra che prende via via sicurezza delle proprie forze.
Tra febbraio e marzo arrivano però delle importanti battute d’arresto contro squadre non proprio irresistibili: Virtus Verona, Feralpisalò e Renate sanciscono il sorpasso vicentino, con la stagione che sta volgendo a termine.
La perseveranza degli uomini di Andreoletti però consentono di non perdere il passo della capolista e, quando ormai sembra tutto perduto, riescono a fare il controsorpasso, andando a vincere il campionato all’ultima giornata, grazie al pareggio per 0-0 a Lumezzane, con un vero esodo di padovani al seguito della squadra nel capoluogo bresciano.
Grande festa in tutta Padova per una Serie B tanto voluta e sognata negli ultimi anni.
Per celebrare questo traguardo Telenuovo, canale che solitamente trasmette le telecronache dei biancoscudati, ha realizzato un interessantissimo libretto con tutti i tabellini di ognuna delle 38 partiche che hanno condotto in cadetteria i patavini.


L’ho acquistato per avere un ricordo di questa grande annata: sebbene non sia mai andato a vedere una partita del Padova la scorsa stagione allo stadio, ho visto le più importanti in TV e sono pure andato a un incontro con i calciatori al Macron Store.
Mia sorella mi ha poi regalato un fantastico orsetto di nome Antenore – detto Toni – proprio del Calcio Padova: venivano distribuiti dalla catena di supermercati locale Aliper e sono decisamente molto simpatici!


La felpa con il cappuccio riporta il logo storico della società calcistica patavina.
C’è grossa aspettativa per la stagione di Serie B alle porte, sicuramente l’arrivo del Papu Gomez, campione del mondo argentino, ha esaltato la piazza.
Sarà un campionato molto difficile, con compagini di primo livello pronte a darsi battaglia per salire in massima categoria, da queste parti non si smette di sognare.

domenica 27 luglio 2025

I preferiti Estate 2025

Mondiale per club archiviato, campionati fermi e squadre che iniziano a popolare le montagne e i centri sportivi per i consueti ritiri pre-stagionali!
Nel frattempo è anche periodo di giretti vacanzieri assieme alla famiglia, ecco quindi alcuni dei preferiti, non sempre calcistici, di questa estate 2025.

1) Gagliardetto Inter anni ’60. Durante una visita al centro di Asiago, mi sono imbattuto in un mercatino dell’usato davvero interessante: qui son riuscito a scovare una bancarella che vendeva dei gagliardetti molto piccoli di squadre di Serie A, come Lazio, Juventus, Fiorentine e, appunto, Inter. Non potevo esimermi, così ho acquistato questo mini-gagliardetto nerazzurro con bordi gialli e lo stemma classico FCIM e pure quello con il biscione. Ho potuto datarlo attorno al 1963-’64-’65, dato che riporta 8 scudetti. Erano anni che ci facevo la fila, finalmente son riuscito ad aggiungerlo alla mia collezione.


2) Calzini St. Louis Cardinals. Sempre durante la passeggiata ad Asiago, assieme a Chiara, Ale e mia mamma siamo entrati in un negozio fantastico per ogni appassionato di sport americani, ovvero Girardini Riccardo: è proprio a due passi dal centro e all’interno si possono trovare chicche di ogni squadra a stelle e strisce, specialmente se si parla di Ice Hockey, quindi NHL, dato che da queste parti è lo sport più seguito! Mia mamma mi ha regalato un bellissimo paio di calzini marca Stance dei St. Louis Cardinals, la squadra di baseball della MLB, con raffigurata la mascot del club Fredbird, decisamente simpaticissimo. Inoltre è uno splendido ricordo di una giornata proprio molto bella.


3) Pallina Baseball Cleveland Indians. Sempre legato al mondo MLB, al mercatino dell’usato di Brugine, ho trovato ed acquistato la pallina da baseball dei Cleveland Indians, con il logo con l’indiano che è stato bandito negli ultimi anni ma che, a mio avviso, rimane uno dei più storici e iconici della lega americana.


4) Lego F1. Di recente son stato assieme a Chiara in un Lego Store non distante da casa e mi sono imbattuto in dei mini-modellini di monoposto di F1 2025 decisamente bellissimi. Una scuderia che mi è sempre piaciuta, nonostante gli scarsi risultati, è la Haas, statunitense di nascita ma con motore Ferrari. Quest’anno alla guida della Haas ci sono Ocon e Bearman, quest’ultimo è un pilota che ammiro molto. Chiara mi ha regalato proprio il mini modellino della Haas che ho prontamente costruito ed esposto nella mia bacheca.


5) T-Shirt Octopus. E' un brand Octopus nativo di Milano ma che evidentemente trae spunto dalla streetwear statunitense. Molto riconosciuto e riconoscibile il motivo con i tentacoli di questo marchio, fatto sta che è dai tempi delle superiori che desideravo avere una loro t-shirt. Chiara me ne ha regalata di recente una, che riprende anche il motivo delle mascot dei college americani!


sabato 19 luglio 2025

Allo Stadio Euganeo per gli Iron

Stadio Euganeo di Padova, la stagione calcistica dei biancoscudati culminata con la promozione in Serie B è terminata da un po' ma qui si fa il tutto esaurito in una domenica sera di metà luglio: a riempirlo è la gente degli Iron Maiden, la band di Londra capitanata da Steve Harris, bassista e fondatore del gruppo, nel lontano 1975!
A questo grandissimo evento ho avuto modo di partecipare anche io, assieme a Chiara e a mia sorella, essendo tutti grandi amanti di questo gruppo storico e delle loro canzoni che hanno scandito anche buona parte della nostra adolescenza.
Poi, come non adorare un gruppo così legato al West Ham United Football Club? È la squadra del cuore proprio di Harris che, ad ogni concerto, indossa il polsino claret and blue, talvolta anche una sciarpa in vita degli Hammers.
Mia sorella mi ha anche regalato una bellissima patch del tour “Run for your lives” 2025, con un’immagine della mascotte Eddie vestito da aviatore, relativo alla canzone Aces High, sicuramente una di quelle che più mi ha colpito nel corso del concerto.


Ci siamo divertiti moltissimo ad ascoltare “The Trooper”, “Phantom of the Opera”, “Fear of the Dark” e tutti gli altri grandi successi degli Iron Maiden che, quest’anno, compiono ben 50 anni di musica.
Tra lo Stadio del Calcio Padova e la passione per il West Ham, oltre ad essere stata una serata di grande musica, è stata anche un po' una serata calcistica: oltretutto, molti fan, indossavano proprio i colori degli Irons, la squadra di East London!

domenica 13 luglio 2025

Giocate Sporche, che mostra a Cervia!

La sera del terzo giorno nel quale ero in vacanza tra Milano Marittima e Cervia assieme a Chiara ed Alessandro, così per caso, mi sono imbattuto in una delle mostre di memorabilia calcistiche più belle che abbia mai visto!
Stavamo difatti passeggiando di fronte a Torre San Michele quando ho subito intravisto un poster di Platini in maglia Juventus - ho subito capito che in quella sala adiacente al Museo del Sale di Cervia ci sarebbe stato qualcosa di molto interessante per il sottoscritto.


Dal 2 al 9 luglio infatti, presso la Sala Rubicone, Giocate Sporche (così come si chiama l'account di chi ha esposto tutti questi incredibili oggetti) avrebbe realizzato una mostra davvero molto bella, con cimeli a dir poco unici.


All'ingresso, appena entrati, ecco le maglie delle due finaliste di UEFA Champions League, ovvero quella gialla dell'Inter di Acerbi e quella di Douè del Paris Saint Germain - entrambe con la patch commemorativa sul petto della finale dello scorso 31 luglio.


La prima teca era dedicata invece a Zico, c'erano una sua maglia della Nazionale Brasiliana realizzata da Topper e quella veramente iconica dell'Udinese con sponsor tecnico Americanino e sponsor ufficiale Agfacolor, una delle mie preferite in tutta la storia delle maglie da calcio.


Appena in parte ecco uno spazio tutto per Lionel Messi, con la sua camiseta albiceleste risalente ai quarti di finale di Copa America 2019 disputata in Brasile.
Piegata c'era poi anche la divisa blaugrana del Barcelona ed un paio di scarpini Adidas, sempre appartenuti a "La Pulga".


Anche Jude Bellingham, il ragazzo classe 2003 che da Birmingham ha fatto innamorare prima Madrid, poi tutto il mondo, aveva il suo spazio espositivo, con la maglia dei 3 leoni ed una usata in campo proprio con le Merengues.


C'erano teche anche dedicate a Cristiano Ronaldo, con la maglia Juve che ha indossato durante la sua permanenza a Torino, quindi Ibrahimovic con la casacca bianca del Milan, Vini Jr e Rodrygo con le rispettive maglie del Real Madrid, Isaksen e Zaccagni con le divise away della Lazio, quindi Pulisic con la maglia rossonera del Milan e pure con quella bianca da trasferta.
La teca di Alex Del Piero era fantastica: con la maglia della nostra nazionale italiana utilizzata al mondiale 2006 e gli scarpini che hanno decretato il passaggio in finale, è stata sicuramente una delle mie preferite!


Da qui un revival anni '90, innanzitutto con la casacca home dell'Inter di Ronaldo il Fenomeno a manica lunga con il 10 sulle spalle targata 1997/'98, quella della sua prima stagione nerazzurra.
Appena sotto c'erano anche la sua maglia ai tempi del Barca ed un paio di scarpini del brasiliano, ovviamente griffati Nike.


Proseguendo la visita, ecco uno spazio decisamente meritato per la maglia away del Bologna FC 2024/'25 di Dan Ndoye, con tanto di Coppa Italia e medaglia del vincitore, dato che i felsinei sono riusciti a conquistare questo importantissimo trofeo la scorsa stagione.


In parte c'erano le maglie di due eroi del Triplete interista, ovvero quella away 2009/'10 di Samuel Eto'o e quella home 2011/'12 di Wesley Sneijder - entrambe versione Champions League!
Sempre a tema Inter c'era una maglia indossata anche dall'attuale capitano nerazzurro Lautaro Martinez, nella stagione 2019/'20.
Da qui due icone del calcio italiano: Francesco Totti con una maglia giallorossa della Roma utilizzata in Coppa Italia e quella dei mondiali di Germania 2006, oltre ad un paio di scarpini appartenuti proprio al "Pupone", quindi Roberto Baggio con la favolosa maglia del Bologna 1997/'98, degli scarpini usati in partita, la maglia nazionale con il 10 del Divin Codino e la fascia da capitano iconica con le tre strisce blu, gialla e rossa.


Dulcis in fundo la teca di Pelé, con la camiseta verde-oro della Selecao e quella bianca del Santos, le due squadre che hanno reso leggenda "O Rei". In parte anche un paio di scarpini di Mbappé, altro campionissimo dei tempi moderni.


Ma se era presente Pelé, di sicuro non poteva mancare anche Maradona, con le sue magliette dell'Argentina, griffata Le Coq Sportif, e del Napoli, con sponsor NR e Mars. C'erano anche gli scarpini del "Pibe de Oro", oltre alla fascia di capitano.


Prima di congedarsi dalla mostra, si poteva ammirare la UEFA Champions League, la famosa coppa dalle grandi orecchie, li in esposizione nell'ultima teca di questa fantastica sala piena di cimeli.
Grandissimo lavoro di Giocate Sporche, memorabilia che non si vedono decisamente tutti i giorni ma che senz'altro hanno destato grande curiosità per tutti i turisti e per la gente del posto che vive per il calcio.